La stagione sinfonica del Teatro Verdi di Trieste: otto concerti da non perdere

La stagione sinfonica del Teatro Verdi di Trieste: otto concerti da non perdere

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La stagione sinfonica del Teatro Verdi di Trieste: otto concerti da non perdere - Fonte: Ansa | Gaeta.it

La stagione sinfonica del Teatro Verdi di Trieste è finalmente tornata, promettendo un ricco programma musicale che si svolgerà dal 15 settembre al 22 dicembre. Questo atteso appuntamento annuale non solo celebra l’arte della musica sinfonica, ma rappresenta anche un’importante opportunità per il pubblico di interagire con talenti nazionali e internazionali. Con otto concerti in totale, arricchiti da interessanti collaborazioni, il Teatro Verdi si conferma come un vivace punto di riferimento culturale nella città di Trieste.

Un calendario ricco di eventi musicali

I concerti dell’apertura

La stagione si avvia con due eventi speciali, programmati per il 15 e 18 settembre, realizzati in collaborazione con La Società dei Concerti. Questi concerti fuori abbonamento mirano a promuovere l’interesse del pubblico verso la musica classica, offrendo un assaggio del programma ricco che seguirà. Come sottolineato dal Sovrintendente Giuliano Polo, la ripresa della stagione è motivo di entusiasmo, contribuendo a mantenere vivo il dialogo tra l’orchestra e il pubblico, un patrimonio fondamentale per ogni fondazione lirica e sinfonica.

I concerti di settembre e ottobre

Dopo le aperture, la stagione entra nel vivo il 27 settembre con l’esecuzione della Symphonie espagnole, un’opera ricca di melodia e ritmo, affidata alla direzione di Hans Graf. Il virtuoso violinista Sergej Krylov sarà il solista di questo concerto, promettendo un’esperienza coinvolgente per gli ascoltatori. A seguire, il 5 ottobre, il maestro Hartmut Haenchen guiderà l’orchestra in una performance di alto livello, con Ettore Pagano al violoncello e Stefan Milenkovich al violino. L’11 ottobre si prosegue con Tre Momenti Lirici per un Melodramma, un concerto che vedrà la partecipazione del soprano Marie-Pierre Roy e al pianoforte Giacomo Fuga, sotto la direzione di Tommaso Turchetta.

Un programma variegato e coinvolgente

La sinfonia continua a ottobre e novembre

Un momento chiave della programmazione avverrà il 18 ottobre, quando il direttore Enrico Calesso condurrà un doppio appuntamento musicale con l’illustre violinista Giuseppe Gibboni. Questo concerto rappresenta un’occasione imperdibile per gli amanti della musica classica. Il 23 novembre, invece, il palcoscenico sarà riservato a Francois Leleux, oboista di fama, sempre diretto da Calesso, promettendo un’esecuzione ricca di emozioni.

L’epilogo musicale del 22 dicembre

La stagione si concluderà in grande stile il 22 dicembre, con un concerto atteso che vede come protagonisti il maestro Jordi Bernàcer, il tenore Riccardo Massi e il baritono Markus Werba. Questo evento di chiusura promette di essere un apice nell’ambito della stagione sinfonica, rappresentando un’ottima occasione per rivivere l’intensità e la bellezza della musica dal vivo.

Protagonisti di un grande evento

L’orchestra e il coro del Teatro Verdi

Uno degli aspetti più emozionanti di questa stagione è rappresentato dalla presenza dell’orchestra e del coro del Teatro Verdi, che si confermano come veri protagonisti della rassegna musicale. Il direttore artistico Paolo Rodda ha messo in evidenza l’importanza della curiosità e della solidità dell’orchestra, elementi considerati essenziali nel disegno delle stagioni sinfoniche. Questo forte legame tra orchestra e direzione artistica si traduce in concerti coinvolgenti, che promettono di incantare il pubblico e mantenere alto l’interesse per la musica sinfonica.

Con un programma d’eccellenza e una produzione di altissima qualità, la stagione sinfonica del Teatro Verdi si preannuncia come un evento fondamentale nel panorama culturale triestino e un’opportunità per celebrare la musica in tutte le sue sfumature.

  • Donatella Ercolano

    Donatella Ercolano è una talentuosa blogger che collabora con il sito Gaeta.it, dove si occupa principalmente di temi culturali e sociali. Originaria di Napoli, Donatella ha portato il suo amore per la cultura e la società fino a Gaeta, dove ha trovato un'audience dedicata e interessata. Con una formazione accademica in Sociologia, la sua analisi sui fenomeni sociali attraverso la lente dei media è acuta e ben argomentata. Nelle sue pubblicazioni, Donatella affronta argomenti vari come l'evoluzione culturale, l'impatto delle tecnologie sulla società, e le questioni di genere, sempre con uno stile chiaro e provocatorio. La sua capacità di rendere temi complessi accessibili e intriganti ha fatto di lei una voce molto seguita e rispettata su Gaeta.it.

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