La statuina del presepe 2024: un’artigiana casearia rappresenta l’Italia che guarda al futuro

La statuina del presepe 2024: un’artigiana casearia rappresenta l’Italia che guarda al futuro

A Pavia, la statuina del presepe 2024 è stata consegnata al Vescovo Sanguineti, simboleggiando l’importanza delle tradizioni locali e il messaggio di speranza in un contesto sociale ed economico sfidante.
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La statuina del presepe 2024: un’artigiana casearia rappresenta l’Italia che guarda al futuro - Gaeta.it

Un evento simbolico, che si ripete ogni anno, ha avuto luogo oggi a Pavia, con la consegna della statuina per il presepe del 2024 al Vescovo Corrado Sanguineti. Questa iniziativa, promossa da Coldiretti, Confartigianato e Fondazione Symbola, contribuisce a mantenere viva una tradizione che celebra non solo il Natale, ma anche i valori e le figure che rappresentano il nostro presente e il nostro futuro.

Un messaggio di speranza attraverso l’artigianato

La statuina di quest’anno è un’artigiana del settore caseario, figura che simboleggia l’eccellenza del cibo made in Italy e il patrimonio di competenze che lo sostiene. Come spiegato in una nota di Coldiretti Pavia, l’obiettivo è quello di arricchire la rappresentazione della natività con personaggi che raccontano storie contemporanee. La scelta di un’artigiana che si dedica alla produzione di formaggi e latticini non è casuale: rappresenta l’importanza della qualità alimentare e delle tradizioni locali, elementi cruciali per il nostro paese.

Le statuine saranno distribuite in tutto il territorio nazionale, con una consegna prevista a tutti i vescovi delle 226 diocesi italiane. In questo modo, la narrazione del presepe si allinea con il lavoro e la dedizione di figure che incarnano l’autenticità e la passione per il proprio lavoro, contribuendo a valorizzare il ‘saper fare’ tradizionale.

Il presepe: un tradizionale messaggero di serenità

Nel contesto attuale, caratterizzato da sfide economiche e sociali, il presepe assume un significato profondo. Coldiretti sottolinea che rappresenta un messaggio di speranza e di rinascita. La tradizione del presepe non è solo un’esposizione artistica, ma un’importante occasione per riunire le persone, fare comunità e rivivere antiche storie che parlano di pace e solidarietà.

Ogni statuina racconta un pezzo di storia, e quella di quest’anno non fa eccezione. Il personaggio dell’artigiana casearia diventa, così, un nuovo motivo di riflessione e di condivisione per le famiglie italiane. Come per le statuine degli anni passati, i personaggi scelti nel recente passato, come un’infermiera nel 2020 o un’imprenditore digitale nel 2021, creano collegamenti tra la tradizione e la realtà contemporanea.

Un’iniziativa che abbraccia il territorio e il futuro

La distribuzione della statuina non si limita a un gesto simbolico, ma fa parte di un progetto più ampio che coinvolge diverse realtà del territorio. Coldiretti, insieme a Confartigianato e Fondazione Symbola, mira a diffondere una narrazione gentile e concreta, sottolineando il valore del lavoro delle piccole realtà imprenditoriali e degli artigiani. Queste associazioni continuano a costruire ponti tra passato e futuro, sostenendo l’importanza delle competenze tradizionali in un mercato globale sempre più competitivo.

Con questo spirito, la fondazione ‘Fratelli Tutti’ si unisce al manifesto di Assisi, un movimento che incoraggia l’unione delle forze buone e genuine. Attraverso queste iniziative, ci si propone di infondere nel messaggio del presepe un senso di comunità e di rispetto per il nostro patrimonio culturale.

In sintesi, la statuina del presepe 2024 non è solo una figurina da esporre, ma rappresenta un contributo significativo alla valorizzazione delle tradizioni italiane, un invito a riscoprire l’importanza dei legami che uniscono le persone e le comunità anche nei momenti di difficoltà.

Ultimo aggiornamento il 16 Dicembre 2024 da Sara Gatti

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