Il Monfalcone Geografie Festival torna per la sua settima edizione, promettendo un incisivo viaggio nel tempo dalla formazione dell’universo fino ai complessi scenari contemporanei. L’evento, che avrà luogo domani alle 18 presso il “Geovillaggio” di piazza della Repubblica, vedrà la partecipazione dell’autore e saggista Giordano Bruno Guerri, che dialogherà con Gian Mario Villalta, co-curatore della manifestazione. Questo festival si propone come un ampio osservatorio sulle dinamiche sociali e geografiche che caratterizzano il nostro pianeta in un periodo di mutamenti significativi e conflitti.
Un festival per esplorare le geografie
Promosso dal Comune di Monfalcone e in partnership con la Fondazione Pordenonelegge.it, il festival rappresenta un punto di incontro tra culture diverse e pensieri stimolanti. La direzione artistica è affidata a un team di esperti come Gian Mario Villalta, Alberto Garlini, Valentina Gasparet e Roberto Covaz, che hanno progettato un programma arricchito da eventi culturali, dibattiti e incontri con autori di spicco. Questi elementi rendono il festival un’occasione imperdibile per riflettere sulle identità geografiche nel contesto globale attuale.
Gli appuntamenti in programma affronteranno temi attuali e rilevanti, come la connessione tra culture e le sfide ambientali che il nostro pianeta sta affrontando. Saranno messi in discussione i confini delle identità territoriali e le nuove rotte di coesistenza tra le diverse comunità.
Ospiti d’onore e novità editoriali
Tra i nomi illustri che parteciperanno al festival c’è Tiziana Panella, che insieme a Vittorio Emanuele Parsi presenterà il loro lavoro “La vita due volte”, una riflessione sulla capacità di reinventarsi e “rinascere” in momenti di difficoltà. Questo appuntamento, fissato per sabato 29 marzo, rappresenta un’occasione unica per ascoltare esperienze e racconti di vita vissuta.
Un’altra novità di grande interesse è il libro “Dinasty. Il crollo delle dinastie dei potenti” di Mario Giordano. Il giornalista analizzerà le storie di brand prestigiosi e delle loro dinastie e come questi rappresentino simboli di ambizioni e successi, ma anche di fragilità e crisi. I partecipanti avranno così modo di riflettere sulle lezioni apprese da esempi così emblematici come gli Agnelli, i Benetton e Del Vecchio.
Spettacoli e approfondimenti
Il festival non si limita ai dibattiti letterari, ma offre anche spunti di intrattenimento come il nuovo spettacolo teatrale di Giacomo Poretti. Attraverso diverse forme d’arte, il festival punta a coinvolgere un pubblico vasto e variegato, proponendo performance e discussioni che toccano temi di interesse collettivo.
Altri ospiti di rilievo includono i giornalisti Massimo Franco, Fausto Biloslavo e Tommaso Cerno, e scrittori affermati come Angelo Floramo, Matteo Bussola e Cristina Cassar Scalia. Il festival, dunque, si presenta come un’importante vetrina per autori emergenti e per quelli già affermati, offrendo uno spazio di dialogo e riflessione.
Il gran finale del festival federerà ascolti e racconti, con l’artista Red Canzian che presenterà il suo libro “Centoparole,” un’opera che ripercorre la sua carriera musicale e il proprio percorso personale, aggiungendo ulteriore spessore all’offerta di questo evento e rendendolo un’esperienza completa per i partecipanti. La varietà delle voci e delle storie rappresentate è un aspetto chiave di questo festival, che mira a connettere persone e idee attraverso una rete di narrazioni e interrogativi di grande rilevanza per il presente.