L’incontro “Sindaci in rosa, generazioni a confronto”, organizzato dalla Uil Marche e dalla Uil Pari Opportunità, ha offerto un’importante opportunità di riflessione sulla presenza femminile nella politica locale. Durante questo evento, la storica figura di Laura Conti, sindaca di Castelfidardo dal 1967 al 1968 e dal 1972 al 1975, ha incontrato Meri Marziali, attuale prima cittadina di Monterubbiano. La loro narrazione ha messo in luce le sfide e i successi delle donne in ruoli di leadership locale e ha evidenziato i cambiamenti avvenuti nel tempo.
Laura Conti: una pioniera della politica locale
Laura Conti, la prima donna a ricoprire la carica di sindaco a Castelfidardo, ha raccontato la sua inesperienza iniziale e come sia diventata sindaca quasi per caso. La proposta iniziale era stata rivolta a suo marito, medico condotto del paese, ma lui aveva deciso di declinare l’offerta a causa della sua avversione per l’intromissione della politica nella sua professione. Così, alla fine, fu Laura a prendere le redini, sostenuta da una comunità che cominciava a scoprire le potenzialità femminili in ambito politico.
Durante la sua amministrazione, Conti si è concentrata su questioni cruciali per lo sviluppo della zona, tra cui la creazione della zona industriale di Castelfidardo, un progetto che ha avuto un impatto significativo sull’economia locale. La sua esperienza è rappresentativa di molte donne che, nonostante le difficoltà e le resistenze, sono riuscite a imporsi nel mondo della politica. Tuttavia, ha anche osservato come nella sua provincia, solo il 17% degli enti sia guidato da donne, evidenziando ancora una volta la necessità di maggiore partecipazione femminile nelle istituzioni.
Meri Marziali: eredità e continuità nella giunta locale
Meri Marziali, attuale sindaca di Monterubbiano, ha colto l’occasione per riflettere sull’importanza dell’eredità lasciata da figure come Laura Conti. Ha dichiarato che “la sua presenza in politica è in parte dovuta al lavoro di apertura e innovazione svolto da Conti”. Tuttavia, ha messo in evidenza una continua lotta per affermare le competenze delle donne in un ambiente politico che, ancora oggi, esige dalle donne una prova extra per dimostrare il proprio valore. Marziali ha sottolineato come essere una donna in politica non sia solo una questione di rappresentanza, bensì “un obiettivo ben più sostanzioso: costruire credibilità e riconoscimento in un contesto storicamente maschile”.
Questa necessità di validazione si traduce in una sfida persistente, spesso avvertita come una duplice prova: da un lato, il dover compiacere l’elettorato e, dall’altro, il cercare di guadagnarsi la fiducia all’interno di ambienti istituzionali che a volte possono rivelarsi ostili. Marziali ha fatto appello a considerare il contributo delle donne non solo in termini di numeri, ma sulla base delle capacità che possono portare alla governance e alla gestione dei progetti locali.
Il riconoscimento di un percorso condiviso
Un momento significativo dell’incontro è stato il riconoscimento ufficiale verso Laura Conti, consegnato dalla segretaria generale della Uil Pensionati Marche, Marina Marozzi. La targa rappresenta non solo un riconoscimento simbolico del suo impegno civile e sociale, ma anche una celebrazione di un percorso che ha contribuito a plasmare la cultura politica marchigiana.
La segretaria della Uil Marche, Claudia Mazzucchelli, ha descritto l’incontro come un modo per unire esperienze distanti nel tempo, entrambe legate dalla comune fascia tricolore e dal fondamentale ruolo delle donne nel rafforzare la partecipazione e la governance locale. Questo incontro ha permesso di evidenziare quanto il cammino delle donne in politica, nonostante le differenze storiche e delle situazioni, sia una lotta congiunta per ottenere pari opportunità e riconoscimento. In un’epoca in cui i cambiamenti sociali e culturali richiedono un impegno costante, la testimonianza di Conti e Marziali offre una visione di speranza e di determinazione per tutte le future generazioni di donne nella politica.