La svolta nell'omicidio del fisioterapista Mauro Di Giacomo a Bari

La svolta nell’omicidio del fisioterapista Mauro Di Giacomo a Bari

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La svolta nell'omicidio del fisioterapista Mauro Di Giacomo a Bari - Gaeta.it

Introduzione:

La cronaca nera italiana ha recentemente visto una svolta nell’omicidio del medico fisioterapista Mauro Di Giacomo, avvenuto lo scorso 18 dicembre nel quartiere Poggiofranco a Bari. La sua morte ha scosso la comunità locale e ha tenuto in ansia gli investigatori per diversi mesi, fino a quando finalmente è stato fatto un importante passo avanti nella risoluzione del caso.

Un omicidio stratificato dalle indagini

Durante mesi di indagini complesse condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Bari, diverse piste sono state esplorate e valutate. Tra queste, l’ipotesi di dissidi di natura sentimentale o passionale è stata presa in considerazione ma successivamente scartata. Anche l’idea di una vendetta da parte di un cliente del suo studio privato per un presunto trattamento inadeguato è stata esaminata. Tuttavia, nessuna di queste piste ha portato a una soluzione concreta del caso.

L’arresto dell’uomo responsabile

Finalmente, questa mattina all’alba, a Canosa di Puglia, la Polizia di Stato di Bari ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un individuo ritenuto responsabile dell’ideazione e dell’esecuzione dell’omicidio di Mauro Di Giacomo. L’ordinanza è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica. L’uomo è stato identificato come probabilmente il killer che ha sparato sei o sette colpi di arma da fuoco a distanza ravvicinata, uccidendo il medico davanti alla sua abitazione.

La scena del crimine

Secondo le testimonianze raccolte dagli inquirenti, il medico è stato affrontato dal suo assassino nel parcheggio di fronte alla sua casa, mentre ancora teneva in mano le buste della spesa. La discussione è presto degenerata in un violento litigio a voce alta, culminato con i colpi di arma da fuoco che hanno posto fine alla sua vita. La mancanza di telecamere di videosorveglianza nella zona ha complicato le indagini, impedendo agli investigatori di raccogliere indizi utili per risolvere il caso più rapidamente.

Le incertezze sul movente

Nonostante l’arresto dell’individuo sospettato dell’omicidio, i dubbi sul movente dietro questo tragico evento permanecero. Le autorità continuano a indagare per gettare luce su tutte le sfaccettature di questa vicenda che ha scosso la tranquilla comunità di Bari e ha lasciato senza risposte la famiglia e gli amici della vittima. La giustizia dovrà fare il suo corso per portare chiarezza e giustizia in un caso che ha generato grande scalpore e preoccupazione all’interno della città.

Ultimo aggiornamento il 16 Maggio 2024 da Armando Proietti

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