Il 17 aprile 2025, un incidente drammatico ha coinvolto la funivia del Monte Faito, provocando la morte di quattro persone e il ferimento grave di un’altra. Le immagini delle telecamere di sicurezza hanno catturato gli attimi finali prima della caduta della cabina, offrendo elementi fondamentali alle autorità per le indagini.
l’incidente sulla funivia: cosa è successo il 17 aprile
Quel pomeriggio, intorno alle 14:48, la funivia del Monte Faito stava operando sotto condizioni meteorologiche difficili. La nebbia fitta rendeva la visibilità ridotta e il tempo instabile. In quel momento, a valle, i vigili del fuoco erano impegnati nel soccorso di 17 passeggeri intrappolati nella cabina in discesa. Quello che sarebbe successo a monte avrebbe presto assorbito tutta l’attenzione degli inquirenti.
un evento critico registrato
Le registrazioni delle telecamere di sicurezza mostrano chiaramente un evento critico: la rottura del cavo di trazione che stava alimentando la cabina. Questa rottura ha fatto sì che la cabina, fino a quel momento apparentemente ferma, iniziasse a muoversi senza controllo verso il basso. La dinamica precisa di quanto accaduto subito dopo è oggetto di studio, ma dalle immagini si percepisce un brusco cedimento che ha fatto precipitare la cabina nel vuoto.
Quattro persone a bordo hanno perso la vita in seguito a questa caduta, mentre una quinta ha riportato ferite gravi. L’evento ha scosso la comunità locale, richiamando l’attenzione sulle condizioni di sicurezza e manutenzione delle funivie in servizio.
le immagini video, elemento chiave per le indagini
La procura di Torre Annunziata, incaricata delle indagini su questo incidente fatale, ha sequestrato i filmati sottraendoli a qualsiasi diffusione pubblica. Questi video racchiudono informazioni fondamentali per comprendere le cause esatte dell’incidente.
l’analisi del materiale video
Analizzando il materiale, si osserva la progressione degli eventi che ha portato al distacco del cavo di trazione. Le immagini rivelano come la cabina, sospesa nel vuoto, abbia iniziato a scendere priva di controllo dopo la rottura meccanica. Nonostante le condizioni atmosferiche proibitive, emergono dettagli visivi che orientano la procura verso una ricostruzione tecnica del guasto.
Il sequestro dei filmati sottolinea quanto sia delicata la questione, in un contesto dove ogni elemento di prova deve essere trattato con la massima attenzione. La procura punta a evitare speculazioni affrettate e mira a creare una ricostruzione precisa, utile anche per prevenire incidenti del genere in futuro.
condizioni meteo e gestione dell’emergenza al momento del disastro
Quel giorno il Monte Faito era avvolto dalla nebbia densa, fattore che ha complicato le operazioni di soccorso e probabilmente ha influito anche sul funzionamento della funivia. Le difficoltà di visibilità e le condizioni del cavo sotto pressione sono punti cruciali per capire se il meteo abbia aggravato la situazione.
I vigili del fuoco erano già impegnati a soccorrere passeggeri bloccati nella cabina in discesa quando la tragedia si è consumata a monte. Questo duplice scenario di emergenza ha messo sotto pressione le squadre di soccorso. La rapidità di intervento è stata fondamentale per limitare i danni e assistere tempestivamente le persone coinvolte.
valutazione delle procedure di soccorso
Le autorità stanno valutando le procedure attuate durante l’episodio. Solo dal riscontro tecnico si potrà capire se le misure di sicurezza e emergenza abbiano funzionato come previsto o se ci siano stati errori o mancanze in grado di incidere sull’esito dell’incidente.
il ruolo delle autorità e le prospettive delle indagini
La procura di Torre Annunziata conduce questa indagine con l’obiettivo di chiarire ogni aspetto legato al disastro. Il sequestro delle immagini di sorveglianza rappresenta il primo passo per determinare la dinamica del cedimento meccanico.
passaggi successivi nell’investigazione
Il lavoro investigativo proseguirà con perizie tecniche sui rivestimenti e i cavi della funivia, con rilievi sul sito e le testimonianze raccolte. L’attenzione si concentra sulle cause esatte del cedimento del cavo di trazione, ma anche sull’adeguatezza della manutenzione e delle verifiche periodiche.
Le indagini mirano a stabilire se vi siano responsabilità dirette da parte degli enti gestori o di chi ha effettuato i controlli. Mentre i familiari delle vittime attendono risposte, le autorità mantengono rigore nella raccolta delle prove per evitare distorsioni nei fatti e assicurare la verità di quanto accaduto.
Il caso del Monte Faito resta sotto stretta osservazione, così come la sicurezza delle infrastrutture di trasporto in tutta la regione, dopo una tragedia che lascia aperti molti interrogativi sul controllo e la manutenzione durante condizioni atmosferiche avverse.