L’improvvisa morte di Enzo Galli, a soli 42 anni, ha scosso profondamente Firenze. Galli, simbolo di una lotta contro il Covid-19, ha perso la vita in un contesto che solleva interrogativi inquietanti sulla qualità delle cure ricevute. Trasportato in ospedale a Careggi dopo aver contratto il virus in India, durante un viaggio per l’adozione della sua bimba, il destino di Galli ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica e ha portato alla richiesta di un’indagine sulla sua assistenza medica. A due anni dai tragici eventi, attese e speranze di giustizia si scontrano con il silenzio delle istituzioni sanitarie.
L’indagine bloccata e la rinuncia degli esperti
Dal luglio 2022, il caso di Galli risulta fermo per l’assenza di medici disposti a garantire la perizia richiesta dal giudice. La vedova, Simonetta Filippini, sta affrontando una battaglia legale che si fa sempre più difficile. A seguito di un incidente probatorio fissato per il 28 febbraio, l’infettivologo Nicolò De Gennaro ha comunicato la sua rinuncia all’incarico, alimentando le critiche al sistema di giustizia e alla comunità medica. Con il preparativo per l’incidente probatorio in bilico, Filippini si è chiesta ripetutamente il motivo di queste rinunce da parte dei professionisti. Gli esperti pare abbiano timore delle conseguenze, non volendo mettere in discussione le pratiche riguardanti le cure fornite al Careggi.
La denuncia presentata dalla moglie nel novembre 2022, che si fonda su consulenze mediche, è rimasta sospesa. La prima richiesta di archiviazione, poi contestata, ha messo a nudo le vulnerabilità del sistema. La questione centrale è capire se la grave lesione ai polmoni di Galli fosse da ascrivere a un eccessivo uso di ossigeno durante la lunga degenza in terapia subintensiva. Il giudice per le indagini preliminari ha già chiesto chiarimenti al riguardo, ma nessuno sembra pronto a fornire una risposta.
La storia di Enzo Galli e la lotta della sua famiglia
Enzo Galli e Simonetta Filippini partono da Campi Bisenzio nell’aprile 2021 per realizzare il sogno di adottare una bimba, Mariam Gemma. Tuttavia, il loro viaggio si trasforma in un incubo quando Simonetta risulta positiva al Covid-19 durante la permanenza a New Delhi, costringendo entrambi a rimanere bloccati in India. Dopo una settimana di tentativi inutili per riportarsi in Italia, l’arrivo di fondi da amici e sostenitori tramite una campagna di raccolta fondi ha permesso l’organizzazione di un volo sanitario privato.
Una volta tornati in Italia, Galli presenta sintomi gravi e viene ricoverato a Careggi. Mentre Simonetta e la piccola Mariam riescono a negativizzarsi e tornare a casa, Enzo non fa progressi, ritrovandosi in un ciclo di sedazione, ossigenoterapia e complicazioni severe, culminate in un shock settico. La durissima esperienza della famiglia ha commosso molte persone e il nome di Enzo Galli è diventato un simbolo di umanità e solidarietà, onorato con una targa commemorativa che riconosce la sua battaglia.
Manifestazioni e il sostegno della comunità
La morte di Enzo Galli ha mobilitato amici, familiari e ignoti che hanno iniziato a manifestare e protestare per chiedere giustizia. La recente assemblea davanti al Palazzo di Giustizia di Novoli ha visto partecipare non solo la vedova di Galli, ma anche altri cittadini che segnalano diverse problematiche, tra cui danni conseguenti al vaccino. Questi eventi pubblici dimostrano un crescente scontento nei confronti della gestione della pandemia e della risposta sanitaria nel corso degli ultimi anni.
Cinque anni dopo l’inizio dell’emergenza sanitaria in Italia, le cicatrici lasciate dalla pandemia continuano a essere profonde. Le esperienze di coloro che, come Enzo Galli, sono stati toccati da una malattia devastante, aprono spazi per riconsiderare il dialogo tra sanità e giustizia. Gli eventi attuali pongono domande su cosa sia andato storto e su come prevengano situazioni simili in futuro. L’eco delle richieste di trasparenza e di verità continua a risuonare nella comunità, sottolineando un bisogno collettivo di chiarezza e responsabilità da parte delle istituzioni coinvolte.