la truffa telefonica e la richiesta di denaro

la truffa telefonica e la richiesta di denaro

Due pregiudicati tentano di truffare un’anziana ad Avellino con la falsa notizia di un incidente familiare, ma vengono arrestati grazie all’intervento tempestivo della sua badante.
La Truffa Telefonica E La Rich La Truffa Telefonica E La Rich
A Avellino, due pregiudicati hanno tentato di truffare un'anziana simulando un incidente che coinvolgeva un familiare, chiedendo un riscatto di 3.500 euro. Grazie all'intervento tempestivo della sua badante, che ha contattato le forze dell'ordine, i truffatori sono stati arrestati. L'episodio evidenzia la vulnerabilità degli anziani e l'importanza della sensibilizzazione - Gaeta.it

In un episodio recente che ha coinvolto una anziana residente a Avellino, due individui, già noti alle forze dell’ordine, hanno tentato una truffa orchestrata mediante la falsa notizia di un incidente che avrebbe coinvolto un familiare della vittima. Questo tentativo si è concluso con due arresti, grazie alla pronta reazione della badante della donna.

Due pregiudicati, originari di Casalnuovo, Napoli, hanno contattato l’anziana telefonicamente, fingendo che il nipote fosse coinvolto in un grave incidente. Si sono presentati come membri delle forze dell’ordine, chiedendo un riscatto di 3.500 euro. La somma doveva essere consegnata a un loro emissario per evitare ulteriori complicazioni legate all’incidente. Questo tipo di truffe, noto come “truffa del familiare in difficoltà”, sfrutta la preoccupazione e la vulnerabilità delle persone anziane, rendendo cruciali la rapidità e la consapevolezza di chi interagisce con le vittime.

l’intervento della badante

La situazione avrebbe potuto prendere una piega ancora più drammatica se non fosse stato per l’intervento tempestivo della badante della donna. Riconoscendo che qualcosa non andava, ha subito contattato il 113, un’allerta fondamentale che ha permesso di attivare le forze dell’ordine. La sua prontezza non solo ha evitato una perdita economica importante per l’anziana, ma ha anche messo in moto una serie di operazioni che hanno portato a un arresto immediato dei truffatori.

l’arresto dei truffatori

Quando uno dei truffatori si è presentato a casa della vittima per ritirare il denaro, ha trovato ad attenderlo la Squadra Mobile. Gli agenti, già avvertiti della situazione, erano stati in grado di agire rapidamente e bloccare non solo il primo truffatore, ma anche il complice, che si trovava nelle vicinanze. L’operazione ha confermato l’importanza della cooperazione tra cittadini e forze dell’ordine nell’affrontare questo genere di crimine.

la denuncia e le implicazioni per la comunità

Il caso di Avellino mette in evidenza la vulnerabilità degli anziani di fronte a simili truffe. È fondamentale che le comunità si mobilitino per sensibilizzare e informare le persone, specialmente quelle più anziane, sui pericoli delle truffe telefoniche. Le segnalazioni rapide, come quella effettuata dalla badante, risultano cruciali nel prevenire danni e arrestare i trasgressori.

Questo episodio non solo ha sottolineato la vulnerabilità delle vittime, ma ha anche messo in luce l’importanza di una rete di protezione che include non solo le forze dell’ordine, ma anche la comunità e i familiari, a difesa dei soggetti più a rischio.

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