La vendemmia del Primitivo di Manduria: un viaggio tra tradizione e sostenibilità

La Vendemmia Del Primitivo Di La Vendemmia Del Primitivo Di
La vendemmia del Primitivo di Manduria: un viaggio tra tradizione e sostenibilità - Fonte: Agenfood | Gaeta.it

Nelle terre calde e assolate del Primitivo di Manduria, un intenso fervore di attività anima i vigneti. Con l’arrivo della vendemmia, i colori degli acini, che risplendono come gemme sotto il sole, raccontano storie di passione e impegno. In questo contesto, Luca Attanasio emerge come un protagonista, intraprendendo un percorso che unisce l'amore per la terra e la sostenibilità ambientale nella viticoltura.

La cantina Attanasio: il cuore pulsante della vendemmia

Un ambiente di lavoro frenetico a Sava

Nel cuore della contrada Silea, a pochi chilometri da Manduria, la cantina di Luca Attanasio è al centro delle operazioni di raccolta delle uve. In questo periodo dell’anno, l’atmosfera è carica di energia: cassette piene di uva si alternano a quelle pronte per il lavaggio e gli impianti per la vinificazione lavorano a pieno regime. Come agricoltore durante la mattina, enologo nel pomeriggio e imprenditore alla sera, Luca incarna il volto di una generazione di viticoltori profondamente radicati nel proprio territorio. La sua passione per il Primitivo è cresciuta fin dall'infanzia, trascorrendo il tempo nelle campagne con il padre, figura fondamentale nel suo percorso di crescita professionale.

Sostenibilità: un valore fondamentale

La filosofia di Luca si radica nel principio della sostenibilità ambientale, che permea ogni aspetto della sua attività vitivinicola. Dalla cura dei vigneti alla vinificazione, Luca si dedica alla preservazione del territorio e alla produzione di vini che riflettono la vera essenza del Primitivo. L'adesione al marchio dei Vignaioli Indipendenti attesta il suo impegno per una viticoltura autentica, in grado di coniugare tradizione e innovazione. Grazie a questo approccio, i vini di Luca non sono solo un prodotto di alta qualità, ma anche un modo per valorizzare la ricchezza culturale e storica della regione.

Il Primitivo: un patrimonio vinicolo

La caratteristica dell'alberello

Un aspetto distintivo della cantina di Luca è la scelta di coltivare il Primitivo utilizzando la tecnica dell’alberello a chioma libera. Questo metodo di allevamento, che risale a tradizioni antiche, prevede piante con tronchi che non superano i 60 cm. I rami si sviluppano liberamente, proteggendo la vite dalle avversità climatiche e favorendo un perfetto drenaggio grazie all'umidità del suolo. Sebbene questa tecnica comporti una resa inferiore, la qualità del frutto è significativamente superiore, conferendo ai vini di Luca complessità e carattere.

Le bottiglie di Luca Attanasio: una storia di famiglia

Nel suo assortimento, Luca offre sette tipologie di vini, tutte a base di Primitivo, ma ognuna con una storia unica. Tra questi, l'Attanasio DOP rappresenta un omaggio alla sua famiglia. Questo Primitivo al 100% proviene da vigneti di 30 anni e, dopo una vinificazione in acciaio, viene affinato in barriques per 12 mesi. Il risultato è un vino di grande corpo e complessità, caratterizzato da sentori di frutti di bosco, prugne e spezie. Con una gradazione alcolica di 15,5%, il bilanciamento tra le note morbide e dure del vino lo rende eccellente anche da solo.

Le etichette distintive di Luca: espressioni di autenticità

Libante e Settepunti: due vini unici

Il Libante, un'altra delle eccellenze di Luca, è un Primitivo proveniente da alberelli di oltre 70 anni. Questa scelta di vitigni più anziani conferisce al vino una profondità e un carattere unici. Presenta un’intensità olfattiva che riempie il calice con note avvolgenti di cioccolato e fichi secchi, aiutato da un affinamento in botti da 300 litri. Con una gradazione alcolica di 15,5%, è perfetto per accompagnare piatti ricchi come selvaggina.

Dall'altra parte, il Settepunti è un rosato naturale, realizzato con uve di vigneti di 50 anni. Rappresenta una fusione di tradizione e modernità, con una freschezza e una morbidezza che sorprendono. L'etichetta, decorata con una coccinella, richiama la gioia e la naturalità, mentre il vino stesso celebra la convivialità e l’autenticità. Con una gradazione di 12%, il Settepunti è ideale per le occasioni informali e rappresenta un perfetto legame tra generazioni.

Fioremio: l'anima dolce del Primitivo

Infine, il Fioremio completa la gamma di vini di Luca Attanasio. Questo dolce Primitivo di Manduria è una vera delizia. La sua complessità e il suo fascino non possono essere espressi a parole, ma solo attraverso l'esperienza di degustazione. È un vino che riesce a catturare l'essenza di una regione dedicata alla viticoltura e rappresenta una delle gemme aziendali di Luca.

Luca Attanasio non è solo un produttore di vino; è un custode della terra del Primitivo di Manduria, una garanzia di qualità e tradizione per tutti gli appassionati di enologia.

Google News Subscription Box
Seguici su Google News
Resta aggiornato con le ultime notizie 📰
Seguici ora!
Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *