La ‘Venere degli Stracci’, opera iconica dell’artista Michelangelo Pistoletto, si prepara a lasciare il suo attuale spazio a Piazza Municipio a Napoli per trasferirsi nella Chiesa di San Severo al Pendino. Tuttavia, i gruppi politici di Ercolano, M5S ed Europa Verde, hanno presentato una proposta affinché l’opera venga collocata per almeno tre mesi nel mercato degli indumenti usati di Resina, un luogo significativo per la storia e la cultura locale. Questa richiesta sottolinea non solo l’importanza artistica dell’opera, ma anche il legame con i temi del riciclo e della sostenibilità , valori sempre più attuali.
La storia della ‘Venere degli Stracci’
Un’opera simbolo di innovazione
La ‘Venere degli Stracci’ rappresenta una riflessione profonda sul valore degli oggetti considerati superflui e sull’importanza del riciclo. Creata da Michelangelo Pistoletto, noto artista italiano, quest’opera è caratterizzata dall’utilizzo di stracci e materiali di recupero, trasformando elementi della quotidianità in arte. Questo tipo di creazione non solo sfida le convenzioni artistiche, ma incoraggia anche la riutilizzazione e la sostenibilità , principi alla base della filosofia di vita odierna.
La decisione di spostare l’opera
Recentemente, l’amministrazione comunale di Napoli ha deciso di spostare la ‘Venere degli Stracci’ da Piazza Municipio al nuovo luogo di esposizione, la Chiesa di San Severo al Pendino. Questo trasferimento avverrà a breve, portando l’opera in un contesto che, pur avendo il suo fascino storico, potrebbe differire dalla vibrante realtà del mercato di Resina a Ercolano. Tale spostamento ha sollevato interrogativi e commenti, accendendo un dibattito pubblico sull’appropriato posizionamento di un’opera di tale caratura.
Il mercato degli indumenti usati di Resina
Un luogo ricco di storia
Noto come il mercato degli indumenti usati di Resina, questo luogo ha una lunga e storica tradizione che risale al Secondo Dopoguerra. Negli anni ’60 e ’70, il mercato ha raggiunto il suo apice, attirando visitatori da tutta Italia e da oltre confine. Oggi, rappresenta non solo un centro di commercio, ma anche un punto di riferimento culturale per la città di Ercolano. L’atmosfera vivace e la varietà di merce offerta ne fanno un ambiente ideale per la celebrazione dell’arte e delle pratiche ecosostenibili.
Un habitat naturale per l’opera di Pistoletto
La proposta di collocare la ‘Venere degli Stracci’ a Piazza Pugliano, vicino al mercato degli indumenti usati, è vista come un’opportunità unica. Secondo i rappresentanti di M5S ed Europa Verde, l’opera si inserirebbe perfettamente nel contesto storico e culturale di Ercolano, esaltando il valore del riuso e il legame con la comunità locale. La richiesta è motivata dalla considerazione che Ercolano è stata pioniera nelle pratiche di riciclo molto prima che diventassero una tendenza globale.
Le parole dei rappresentanti locali
La valorizzazione di un territorio
In una nota congiunta, i gruppi M5S ed Europa Verde hanno espresso l’importanza della ‘Venere degli Stracci’ per il territorio. “Ercolano si trova in una posizione privilegiata per ospitare un’opera che rappresenta il riciclo e la sostenibilità . La nostra comunità , storicamente attraversata dal mercato degli indumenti usati, merita di essere riconosciuta come custode di questi valori,” affermano i rappresentanti locali.
Appello ai sindaci di Napoli e Ercolano
La richiesta indirizzata ai sindaci di Napoli, Gaetano Manfredi, e di Ercolano, Ciro Buonajuto, è volta a verificare la fattibilità della proposta. I rappresentanti locali sperano che le autorità considerino il valore simbolico e culturale che l’opera porterebbe a Ercolano, potenziando l’identità di una città che si è sempre distinta per la sua attitudine verso il recupero e la valorizzazione del patrimonio storico e culturale.
La ‘Venere degli Stracci’ potrebbe, quindi, non essere solo una semplice opera d’arte, ma anche un catalizzatore per la promozione di valori importanti per la comunità di Ercolano e per l’ambiente. I gruppi locali continuano a lavorare instancabilmente affinché questa richiesta venga presa in considerazione e tradotta in un’opportunità concreta per il quartiere storico.
Ultimo aggiornamento il 21 Agosto 2024 da Sara Gatti