Introduzione:
Amanda Knox, protagonista di una vicenda giudiziaria che ha sconvolto l’opinione pubblica internazionale, si è espressa pubblicamente riguardo alle accuse di calunnia e all’esperienza vissuta durante il processo che l’ha vista coinvolta. La giovane donna è stata ospite a Cinque Minuti, durante la quale ha raccontato di essere stata vittima di violazioni dei suoi diritti umani e ha espresso la sua versione dei fatti accaduti, sottolineando la sua innocenza e il suo costante impegno per far emergere la verità.
La verità dietro le accuse di calunnia:
Amanda Knox ha ribadito di non aver calunniato nessuno, ma di essere stata vittima di tortura psicologica da parte delle forze dell’ordine durante le indagini sul delitto di Meredith Kercher. La giovane ha sottolineato che la Corte Europea dei diritti umani ha riconosciuto la violazione dei suoi diritti e ha espresso solidarietà nei confronti di Patrick Lumumba, coinvolto nella vicenda. Amanda ha dichiarato di non essere a conoscenza dell’identità dell’assassino di Meredith, ma ha espresso la sua convinzione che Rudy Guede, persona con precedenti aggressioni nei confronti delle donne, sia responsabile del tragico crimine.
Il legame con Raffaele Sollecito e la lotta contro gli ingiusti:
Amanda Knox ha parlato del suo rapporto con Raffaele Sollecito, sottolineando di aver affrontato insieme a lui un’esperienza terribile. Ha raccontato di essere stata torturata insieme a Sollecito dagli inquirenti e di essere stata oggetto di pressioni per incolpare il compagno. Tuttavia, ha elogiato Sollecito per aver sempre cercato la verità e per essere rimasto al suo fianco, sottolineando la sua innocenza. Amanda ha evidenziato il peso che la vicenda ha avuto sulla sua vita, trasformandola da studentessa anonima a figura controversa a livello mondiale, per poi diventare madre e desiderare una riabilitazione della sua immagine per il bene dei suoi figli.
La lotta contro gli stereotipi e la ricerca della verità:
Amanda Knox ha espresso il desiderio che la storia riconosca la sua innocenza non solo per sé stessa, ma anche per i suoi bambini che non devono crescere sotto il peso di un’ingiusta reputazione. Ha fatto riferimento al ritorno in Italia di Chico Forti, sottolineando la tragedia vissuta anche dallo stesso Paese e auspicando che possa ottenere giustizia. La giovane ha concluso ribadendo la sua costante difesa della verità, affermando di aver sempre detto la verità e essere innocente, nonostante la sua figura sia stata oggetto di accuse infamanti e pregiudiziali.
Ultimo aggiornamento il 11 Giugno 2024 da Donatella Ercolano