La Via Appia è ufficialmente Patrimonio Mondiale Unesco: il 60esimo sito italiano riconosciuto

La Via Appia è ufficialmente Patrimonio Mondiale Unesco: il 60esimo sito italiano riconosciuto

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La Via Appia è ufficialmente Patrimonio Mondiale Unesco: il 60esimo sito italiano riconosciuto - Gaeta.it

L’iscrizione della Via Appia nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco segna un’importante tappa per la valorizzazione della cultura e della storia italiana. L’assegnazione del titolo, avvenuta durante la 46/a sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale a Nuova Delhi, rappresenta un riconoscimento per un tracciato la cui importanza ha attraversato secoli ed epoche. Questo evento sottolinea il risultato di un lungo e sinergico lavoro tra diverse istituzioni e comunità territoriali.

La candidatura della Via Appia

L’inserimento della Via Appia come Patrimonio Mondiale Unesco è il risultato della prima iniziativa direttamente promossa dal Ministero della Cultura italiano. Questo organismo ha coordinato e supervisionato tutte le fasi del processo di candidatura, preparando la documentazione necessaria. Alla rinomata via romana ha collaborato un ampio numero di enti, inclusi quattro Regioni , tredici Città metropolitane e province, e oltre settanta comuni. Il coinvolgimento di quattordici parchi, venticinque università e varie rappresentanze locali ha reso possibile il raggiungimento di questo prestigioso obiettivo. Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra della Santa Sede hanno dato un ulteriore supporto al progetto.

La Via Appia, conosciuta anche come “Regina Viarum”, è da sempre un simbolo di ingegneria e comunicazione, e questo riconoscimento dall’Unesco rappresenta un traguardo importante per l’Italia, enfatizzando il valore universale di questo straordinario bene culturale.

Commento del Ministro della Cultura

Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura, ha espresso il suo entusiasmo per questo traguardo, affermando che l’Unesco ha riconosciuto il valore eccezionale della Via Appia. La sua importanza non è limitata alla storia antica, ma si estende ai benefici che la sua valorizzazione può apportare oggi ai territori coinvolti. Il Ministro ha elogiato l’impegno di tutte le istituzioni e le comunità che hanno collaborato durante il processo di candidatura, sottolineando come tale riconoscimento evidenzi il significato della storia e dell’identità italiane. Questa iscrizione nell’elenco dell’Unesco potrebbe induzione a nuovi percorsi di valorizzazione culturale ed economica, portando vantaggi ai comuni e alle regioni che ospitano il tracciato.

La storia della Via Appia

La Via Appia rappresenta uno dei capitoli più emblematici della civiltà romana. Fondata nel 312 a.C. per volontà del censore Appio Claudio Cieco, la strada fu pensata per collegare Roma a Capua, ma si estese progressivamente a Benevento, Venosa, Taranto e Brindisi. Questo percorso si trasformò non solo in un’importante via militare ma anche in un canale fondamentale per gli scambi commerciali e culturali tra l’Occidente e Oriente. L’Imperatore Traiano contribuì al suo allargamento nel 109 d.C., realizzando la Via Appia Traiana, migliorando ulteriormente le comunicazioni tra Benevento e Brindisi.

Le tecniche innovative utilizzate per la costruzione della Via Appia la resero già all’epoca un capolavoro di ingegneria civile, distinta per il suo tracciato durevole e funzionale. Questa rete stradale, che avrebbe successivamente servito come modello per molte altre vie romane, non solo facilitò il trasporto di soldati e merci, ma creò un’infrastruttura che favorì anche la diffusione di idee, culture e religioni, allacciando diversi aspetti della vita sociale ed economica dell’Impero Romano. Ancora oggi, la Via Appia rappresenta un percorso vivo, testimone di una storia culturale ricca e articolata, fortemente sentita dalle comunità locali.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

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