Una passeggiata nel cuore di Roma, tra i vicoli storici di Trastevere, si trasforma in un’opportunità per scoprire luoghi dimenticati e storie affascinanti. La Casa di Riposo Santa Francesca Romana, situata nel suggestivo vicolo di Santa Maria in Cappella, offre un concerto di emozioni e racconti che si intrecciano tra passato e presente.
Alla scoperta di Trastevere: un viaggio in bicicletta
Il percorso verso la Casa di Riposo
La mattina è cominciata con l’intenzione di visitare una conoscente anziana presso la Casa di Riposo Santa Francesca Romana. Il viaggio prevede l’accompagnamento di un amico, ma un imprevisto lo costringe a rinunciare. Così, mi avvio da solo in sella alla mia bicicletta, partendo da Tor Tre Teste. Pedalando attraverso la città , il percorso si snoda lungo le strade di Roma, vivacizzate dall’aria frizzante della mattina.
Dopo circa quindici chilometri, arrivo al ponte Palatino. Di sotto scorre il Tevere, un fiume che attraversa secoli di storia. A destra, il ponte Emilio, noto anche come Ponte Rotto, si erge maestoso. Questo antico ponte, risalente al II secolo a.C., è l’emblema della Roma antica e porta con sé storie di tempi lontani. Proseguendo sulla sponda del fiume, mi imbatto nell’Isola Tiberina, l’unica isola di Roma, che emerge come un piccolo gioiello urbano nel grande flusso della vita metropolitana.
Arrivo a Santa Francesca Romana
Dopo essermi goduto il lungotevere Ripa, noto per il vicino porto fluviale di Ripa Grande, giro a sinistra in via Ripense. Continuo lungo via Pietro Peretti fino a raggiungere la Casa di Riposo. All’ingresso, un’atmosfera di serenità avvolge l’ambiente. La mia conoscente, una signora di 96 anni con un animo vivace, mi accoglie nel giardino con un grande sorriso. Le sue parole, cariche di saggezza, risuonano come un canto dolce: “Amo la mia vecchiaia come le mie prime sillabazioni sul quaderno di calligrafia.” Queste frasi racchiudono l’essenza dell’esperienza di vita e delle piccole gioie quotidiane.
La chiesa di Santa Maria in Cappella: un tesoro nascosto
Un luogo di culto tra storia e mistero
Dopo aver trascorso un po’ di tempo con la mia amica, sento l’esigenza di esplorare l’adiacente chiesa di Santa Maria in Cappella. Questo luogo sacro, spesso ignorato dai passanti, si trova nel medesimo spiazzo di sampietrini. Al civico n. 6 del vicolo di Santa Maria in Cappella, un cancello si apre verso una piccola chiesa, la cui storia risale al 1090, quando venne consacrata con il nome di Santa Maria ad pineam. Con il passare dei secoli, il nome è cambiato, diventando appunto Santa Maria in Cappella, e un recente restauro ha riportato alla luce la bellezza di questa antica struttura.
Le scoperte durante il restauro
Durante i lavori di ristrutturazione, è stato trovato un piccolo contenitore di ceramica con una scritta medievale. Questo misterioso reperto contiene delle reliquie, le cui origini sono avvolte nel mito: secondo la scritta, si tratterebbe delle ossa dell’apostolo Pietro. Sebbene l’autenticità di tali affermazioni possa essere oggetto di dibattito, la storia suggerisce che un antipapa potesse aver traslocato delle reliquie dal Vaticano a questa chiesetta, per legittimarsi.
Passeggiate tra i vicoli di Trastevere
Un tour tra bellezze e storie
Dopo aver visitato la chiesa, decido di proseguire l’esplorazione dei vicoli circostanti. La zona è un labirinto di strade strette, ognuna con una storia da raccontare. Via Pietro Peretti, con la sua scala di casa esterna che evoca il passato, e via dei Vascellari, che ospita una targa in memoria di Vincenzo Sagrestani, sono solo alcune delle gemme nascoste in questo pittoresco rione. Ogni angolo nasconde un pezzo di storia, dalla taverna “Meo Patacca” a piazza dei Mercanti, fino al vicolo del Canale, dove una targa ricorda l’esistenza di un “giardino d’inverno coperto e riscaldato”.
Il calore della gente, la cultura caratteristica e l’atmosfera storica rendono Trastevere un’area da esplorare con cura. Partendo dalla Casa di Riposo Santa Francesca Romana, ogni passo è un invito a scoprire storie di vita, di fede e di tradizioni che si intrecciano nel tessuto urbano di una delle zone più affascinanti di Roma.
Ultimo aggiornamento il 16 Settembre 2024 da Elisabetta Cina