Il Teatro Comunale di Firenze ospiterà il 9 e 10 gennaio 2024 lo spettacolo “La vittoria è la balia dei vinti”. Diretto e scritto da Marco Bonini, l’opera promette di essere un’esperienza intensa grazie alla presenza di Cristiana Capotondi e alla partecipazione in video di Penelope Brizzi, supportata dalle musiche di Jonis Bascir. L’evento, prodotto da Stefano Francioni Produzioni, offre una riflessione profonda sul passato del capoluogo toscano, mescolando elementi fiabeschi e storici.
L’ambientazione e la trama dello spettacolo
Il palcoscenico è allestito per un’atmosfera che evoca il passato tormentato di Firenze. Lo spettacolo si svolge in un rifugio durante la notte del 25 settembre 1943, una data che segna un capitolo cruciale della Seconda Guerra Mondiale. La protagonista, Nonna Vittoria, racconta alla sua piccola figlia la drammatica esperienza vissuta in quella notte. Mentre gli aerei Wellington inglesi bombardano, il dialogo via videochiamata trascina lo spettatore nel cuore delle emozioni di una madre che cerca di proteggere i suoi figli.
L’opera mette in luce il contrasto tra la normalità di una madre e l’orrore della guerra. Nonna Vittoria affronta la perdita di una vita quotidiana, trovandosi a dover allattare i suoi gemelli, mentre la guerra la costringe a una reazione istintiva e potente. Sono evidenti i temi del sacrificio e dell’amore materno, che emergono tra le macerie e le bombe.
La dimensione visiva e sonora
La scena, completamente bianca, diventa un campo neutro nel quale si svolge la narrazione. Questo spazio si trasforma in uno schermo tridimensionale, dove le parole di Nonna Vittoria non servono solo a raccontare, ma generano vere e proprie immagini mentali nella mente della figlia, permettendo al pubblico di vivere l’esperienza in modo quasi cinematografico.
Jonis Bascir, con le sue musiche, arricchisce questa esperienza, creando un’atmosfera che alterna momenti di tensione a quelli di dolcezza. Le sonorità si intrecciano con la recitazione, rendendo ogni scena ancora più intensa e coinvolgente. La colonna sonora non si limita a fare da sottofondo, ma diventa parte integrante della narrazione, unendo le emozioni di chi guarda a quelle di chi recita.
Un ritorno alla memoria e all’importanza della storia
Lo spettacolo si propone non solo come un momento di intrattenimento, ma come un’importante occasione di riflessione sulla memoria collettiva. La storia del bombardamento di Firenze del ’43 non è solo un fatto storico, ma diventa un elemento che si radica nella memoria emotiva della piccola protagonista. L’ascolto della madre, purtroppo, segna l’inizio di una consapevolezza che segnerà irreversibilmente la crescita della bambina.
L’opera invita a riflettere sulla guerra e le sue conseguenze, sugli effetti devastanti che può avere su vite innocenti. L’intenzione di Bonini è quella di stimolare il pubblico a considerare le cicatrici invisibili lasciate dalla guerra e come queste possano persistere nel tempo. Nonna Vittoria, attraverso le sue parole, costruisce un ponte tra passato e presente, permettendo a un’intera generazione di comprendere e affrontare le difficoltà del proprio passato.
Il programma dello spettacolo, la cui rappresentazione al Ridotto del Teatro Comunale è prevista il 9 gennaio alle 21 e il 10 gennaio alle 17.30 e 21, rappresenta quindi un’opportunità unica per rivivere un momento cruciale della storia fiorentina, facendo esperienza di un’arte che parla anche ai cuori e alle menti degli spettatori.
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il numero 348.5247096.
Ultimo aggiornamento il 7 Gennaio 2025 da Laura Rossi