L’estate 2024 accoglie la XIII edizione de “Il Parco e la Commedia”, una rassegna teatrale che trasforma il cuore verde di Sabaudia in un palcoscenico immerso nella natura. Organizzato dalla Pro Loco Sabaudia in collaborazione con la Città di Sabaudia e il Parco Nazionale del Circeo, l’evento si svolge dal 20 luglio al 4 agosto e offre un programma di diciassette spettacoli per celebrare il teatro come strumento di riflessione e intrattenimento. Grazie al supporto di importanti enti come la Regione Lazio e Confcommercio Lazio Sud, questa manifestazione continua a crescere e a coinvolgere un pubblico sempre più ampio.
La magia della serata inaugurale
La serata di apertura, tenutasi il 20 luglio, ha visto la partecipazione di diverse centinaia di spettatori, che hanno riempito gli spazi del Centro visitatori del Parco Nazionale del Circeo. L’atmosfera era elettrica, segnata dall’attesa e dalla gioia di rivedere il teatro tornare in vita. Quale migliore modo di iniziare questa nuova edizione se non con una celebrazione che unisce cultura e natura? La rassegna si distingue per il suo intento di combinare l’arte scenica con lo straordinario scenario della vegetazione circostante, lasciando al pubblico un’impronta indelebile anche oltre la compagnia teatrale.
La colonna sonora di questo evento è stata fornita non solo dai rappresentanti teatrali, ma anche da artisti locali che hanno contribuito all’armonia dell’evento. Le serate, caratterizzate da performance di alta qualità e dal coinvolgimento attivo del pubblico, hanno permesso di riprendere una tradizione culturale che affonda le sue radici nel tempo e arricchisce l’estate sabaudiana.
Un filo conduttore di riflessioni identitarie
Ogni spettacolo in programma affronta temi attuali e profondi, offrendo spunti di riflessione sull’identità e l’esistenza. Uno degli eventi clou è stato senza dubbio l’adattamento di “Uno. Nessuno. Centomila” di Luigi Pirandello, in scena il 22 luglio. Curato da Giovanni Pannozzo e Giorgia Piracci, questo monologo conduce il pubblico attraverso le ricerche di un uomo che, a partire da un dettaglio apparentemente insignificante, si domanda chi veramente sia.
La riflessione esistenziale proposta da Pirandello si capovolge in una narrazione che sfida le convenzioni sociali, ponendo interrogativi cruciali sulla nostra identità , sull’importanza del riconoscimento personale e sull’illusione della normalità . L’interpretazione intensa di Pannozzo, con il suo stile che mescola serietà e ironia, invita lo spettatore a esplorare il conflitto tra l’identità individuale e le aspettative altrui. La ricerca di autenticità diventa un viaggio, costellato di scoperte e di momenti di profonda introspezione.
La multidimensionalità del teatro contemporaneo
Un altro spettacolo significativo è “Amici, vizi e fragilità ”, andato in scena il 23 luglio con la compagnia I SognAttori. Diretto da Gianni Iovine, questo lavoro teatrale analizza le interazioni complesse tra amici, mettendo in luce le vulnerabilità umane in un contesto di apparente convivialità .
Il racconto si sviluppa come una sorta di seduta di gruppo, dove dinamiche relazionali intricate emergono, rivelando segreti e facendo confrontare i personaggi con le loro realtà quotidiane. La commedia, pur mantenendo tratti di leggerezza, affronta temi delicati e attuali come la fragilità emotiva e il bisogno di autenticità in un mondo spesso superficiale. Il finale, inaspettato e coinvolgente, costringe i protagonisti a riconsiderare le loro scelte e prospettive di vita, fornendo al pubblico una riflessione significativa sul valore delle relazioni umane.
Un omaggio alla libertà di espressione
La rassegna continua il 24 luglio con “Io sono matto”, un recital interpretato da Gianmarco Cucciolla, con la regia di Maurizio Faraoni e Margherita Adorisio. Questo spettacolo non è solo un viaggio nella follia, ma una celebrazione della libertà di espressione e della satira come strumento critico.
Attraverso un omaggio a Erasmo da Rotterdam e al suo “Elogio della Follia”, lo spettacolo si distacca dall’immaginario comune, presentando la figura del giullare come un simbolo di cultura e ribellione. Con canzoni e poesie medievali, Cucciolla porta sul palco una narrazione vibrante che riscatta il giullare da stereotipi limitanti, mostrando come, storicamente, queste figure siano state portatrici di un’intelligenza raffinata e di un’influenza culturale fondamentale. La fusione di melodie e parole trasforma ogni esibizione in un omaggio al potere dell’arte di sfidare le convenzioni e di risvegliare le coscienze.
Un evento accessibile a tutti
Tutte le performance della rassegna sono trasmesse in diretta sulla pagina Facebook de Il Parco e la Commedia, amplificando l’accesso a una cultura che dialoga con il territorio. Speciale attenzione è riservata ai bambini, con eventi dedicati a loro, affinché anche le nuove generazioni possano avvicinarsi all’arte teatrale.
Sin dalla sua prima edizione, “Il Parco e la Commedia” ha mantenuto l’ingresso gratuito, grazie al fondamentale supporto di attività locali e sponsor che contribuiscono a rendere possibile questo straordinario evento. Questa scelta non solo incrementa la partecipazione, ma arricchisce il tessuto sociale di Sabaudia, creando un senso di comunità attorno alla cultura e all’arte.
La XIII edizione si prospetta quindi come un’importante opportunità per scoprire o riscoprire il teatro e le sue molteplici forme espressive, in un contesto che celebra la bellezza della natura e le relazioni umane.