Nel mese di settembre, le biblioteche Joyce Lussu e Arcipelago del Municipio Roma VIII inaugureranno laboratori dedicati alla Scuola di Digitale. Queste attività fanno parte del progetto “Scuola Diffusa“, un’iniziativa coordinata dal Dipartimento Partecipazione in sinergia con l’Istituzione Sistema Biblioteche e Centri Culturali. Grazie a queste proposte, si mira a promuovere l’inclusione sociale e digitale, specialmente per coloro che provengono da contesti svantaggiati.
Un progetto di inclusione sociale nel territorio
Le basi della Scuola Diffusa
Il progetto “Scuola Diffusa“, attivato nel Municipio Roma VIII, si propone come una risposta concreta alle esigenze delle diverse comunità presenti nel territorio. Attraverso una rete di eventi e laboratori, si offre un ambiente di apprendimento accessibile a tutti. Il focus dell’iniziativa è sulla formazione pratica e sull’inclusione, che si realizzano tramite corsi gratuiti.
Generalmente, le biblioteche svolgono un ruolo cruciale nella comunità , diventando luoghi di incontro e crescita personale. Con la Scuola di Digitale, il Comune di Roma ha deciso di sfruttare questi spazi per ridurre il divario digitale e sociale. La proposta si rivolge non solo ai giovani, ma a tutte le generazioni, favorendo un’interazione fruttuosa tra i diversi gruppi, agevolando un dialogo intergenerazionale.
L’importanza del supporto linguistico
Un aspetto distintivo di questi laboratori è la particolare attenzione riservata ai migranti e a coloro che necessitano di supporto nell’apprendimento della lingua italiana. Attraverso corsi specifici, questi individui avranno l’opportunità di integrarsi meglio nella vita sociale e lavorativa italiana. Secondo Andrea Catarci, Assessore di Roma Capitale, questo è un passo fondamentale per facilitare l’inclusione di chi proviene da contesti diversi. Le attività non solo si propongono di insegnare la lingua, ma anche di fornire strumenti che permettano alle persone di sentirsi parte integrante della comunità .
Stimolare il dialogo intergenerazionale
Un incontro di competenze
Uno degli obiettivi principali di questi laboratori è l’incontro tra generazioni. I giovani e gli anziani avranno l’opportunità di condividere le loro competenze digitali e le esperienze di vita in un contesto collaborativo. Questa modalità di apprendimento reciproco è fondamentale per la crescita personale e la creazione di legami sociali. In un’epoca in cui la tecnologia avanza a passi veloci, è essenziale che le diverse fasce di età apprendano l’una dall’altra, aumentando così la coesione e il supporto reciproco.
Le attività di alfabetizzazione informatica non solo contribuiranno a colmare le lacune digitali, ma stimoleranno anche un flusso di idee e conoscenze tra le generazioni. Gli anziani potranno avvicinarsi al mondo digitale, mentre i più giovani potranno valorizzare le storie e le esperienze delle persone che li hanno preceduti.
Promuovere competenze per il futuro
In questo contesto, il dialogo offerto dai laboratori consentirà di sviluppare competenze utili nel mondo del lavoro e nella vita di tutti i giorni. Le competenze digitali sono sempre più richieste e necessarie e il progetto mira a formare cittadini più consapevoli e preparati. Attraverso incontri e attività pratiche, i partecipanti potranno sviluppare abilità preziose, diventando attori attivi nella società .
Il programma di laboratori di Scuola di Digitale rappresenta quindi un’importante iniziativa a livello locale. Attraverso il potenziamento delle biblioteche come centri culturali, il Comune di Roma sottolinea l’importanza dell’apprendimento continuo e del supporto sociale, contribuendo a tracciare un percorso verso una società più inclusiva.