La prossima Assemblea nazionale elettiva della Federazione Italiana Rugby rappresenta un'importante opportunità per l'Abruzzo, che si prepara a sostenere i propri candidati il 15 settembre all'Hotel Savoia Regency di Bologna. Ultimo atto di un percorso che promette di rivoluzionare il panorama rugbistico nazionale, l'assemblea sarà l'occasione per confermare il presidente uscente Marzio Innocenti, sostenuto da due figure di spicco del rugby aquilano: Giorgio Morelli e Carlo Festuccia.
Il background dei candidati
Marzio Innocenti: un presidente radicato nel rugby
Marzio Innocenti è un nome ben noto nel rugby italiano. La sua esperienza e dedizione hanno portato a una serie di importanti risultati a livello nazionale e internazionale. Sotto la sua guida, la federazione ha navigato periodi tumultuosi e ha cercato di promuovere il rugby a tutti i livelli, dal settore giovanile fino alle competizioni maggiori. La sua riconferma è vista come un passo necessario per mantenere la continuità delle politiche in atto, volte a sviluppare il talento e ad aumentare la visibilità del rugby in Italia.
Carlo Festuccia: il ritorno di un ex azzurro
Originario de L'Aquila, Carlo Festuccia ha avuto una carriera prolifica come tallonatore, che lo ha visto protagonista nelle maggiori leghe europee, tra cui la Premiership con i Wasps e il Top 14 con il Racing 92. Il suo percorso nello sport è stato contrassegnato da significativi traguardi, tra cui la partecipazione a due Coppe del Mondo. Il ritiro, avvenuto nel 2017, ha segnato l'inizio di un nuovo capitolo nel suo rapporto con il rugby, che lo ha portato a candidarsi per un ruolo di responsabilità all'interno della federazione.
Il programma di Carlo Festuccia
Un progetto di formazione continua
Festuccia si propone di avanzare un programma di formazione che comprende tutti gli aspetti del rugby, dalla preparazione degli atleti alla formazione di tecnici e dirigenti. La sua visione si basa su un approccio sistemico che pone l'accento sulla qualità e sull'attenzione continua nel percorso formativo. La creazione di solidi legami tra i club e le istituzioni, oltre a facilitare la sinergia con il sistema scolastico, sono elementi fondamentali del suo progetto.
La salvaguardia del talento
L'ex azzurro è consapevole che il futuro del rugby italiano dipende dalla capacità di scoprire e coltivare i talenti emergenti. La sua proposta include il potenziamento delle strutture periferiche federali, che devono lavorare non solo per l'alto livello, ma anche per garantire che ogni giovane rugbyista abbia l'opportunità di esprimere al massimo il proprio potenziale. Festuccia ha già avuto esperienze significative nel mondo della formazione, essendo stato allenatore degli avanti del Valorugby, con il quale ha conquistato una Coppa Italia.
Le aspettative intorno all'assemblea
Il clima attorno all'Assemblea nazionale elettiva è carico di attesa e speranza. Gli ottimi risultati ottenuti dall'Italrugby negli ultimi anni hanno generato un rinnovato entusiasmo tra i tifosi e gli addetti ai lavori. Tuttavia, come sottolineato da Festuccia, questi successi non sono frutto del caso, ma di scelte supportate da un'attenta pianificazione. La sfida, dunque, è quella di continuare a costruire su queste fondamenta, assicurando che il rugby italiano possa affrontare le sfide future con determinazione e visione.
All'approssimarsi della data cruciale, il dibattito su chi guiderà il rugby italiano è destinato a intensificarsi. L'Abruzzo, con i suoi rappresentanti, gioca un ruolo significativo in questo contesto, ponendo l'accento sulla necessità di un cambiamento autentico e una continua evoluzione del movimento rugbistico nazionale.
Ultimo aggiornamento il 26 Agosto 2024 da Donatella Ercolano
