L’accademia orafa di Fano, che conserva e rinnova la tradizione locale dell’oreficeria, ha svelato oggi il calendario delle attività per il 2025. L’evento si è tenuto con la partecipazione di rappresentanti istituzionali e culturali della città e dell’area marchigiana, confermando l’impegno a valorizzare il mestiere e l’arte del gioiello nel territorio. Tra le iniziative spiccano i corsi per appassionati e giovani artigiani, mostre dedicate e momenti di studio aperti al pubblico.
Presentazione del programma annuale con protagonisti locali e istituzionali
Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato Silvano Clappis, presidente dell’accademia orafa di Fano, l’assessore alla cultura Lucia Tarsi, la presidente di Confcommercio Fano Barbara Marcolini e il dirigente scolastico del liceo artistico Adolfo Apolloni Samuele Giombi. Era presente anche il curatore degli eventi Carlo Bruscia. L’assembramento di figure importanti della città sottolinea il carattere collettivo e condiviso del progetto. I temi affrontati riguardano la crescita formativa della tradizione artistica e artigianale della zona, un patrimonio riconosciuto e sostenuto dalle istituzioni marchigiane.
Clappis ha posto l’attenzione sulla summer school, corso di formazione intensiva pensato per giovani maggiorenni italiani e stranieri interessati a sviluppare tecniche artistiche nel settore dei gioielli e accessori. Il corso si terrà dal 30 giugno al 5 luglio 2025 presso il liceo artistico “Adolfo Apolloni” di Fano, una sede storica per l’arte orafa locale, dove fin dagli anni Sessanta si forma una scuola importante, grazie a maestri come Edgardo Mannucci. La scuola ha un numero limitato di posti, per mantenere alta la qualità dell’insegnamento e favorire l’inserimento di nuovi talenti nella filiera orafa.
Summer school e formazione per il progetto orafa fanese
La summer school è il cuore delle attività formativa promossa dall’accademia orafa Fano. A differenza di corsi generici, questo programma è rivolto a chi voglia perfezionare competenze specifiche nella lavorazione artistica del metallo prezioso e nella creazione di accessori di moda. L’obiettivo è duplice: da un lato fornire agli appassionati strumenti concreti per affacciarsi al mondo del gioiello d’autore, dall’altro sostenere l’industria locale – una realtà nota nelle Marche – rinnovandone le maestranze.
Il percorso dura sei giorni ed è strutturato per combinare lezioni teoriche, dimostrazioni pratiche e momenti di confronto. Il liceo artistico “Adolfo Apolloni” si conferma centro di riferimento, grazie a laboratori attrezzati e a una tradizione consolidata nella scuola dell’arte orafa, nata con l’intervento dell’artista Mannucci. La capacità di selezionare un numero ridotto di partecipanti consente un ambiente di lavoro più concentrato e di qualità elevata. L’iniziativa è riservata a maggiorenni, italiani e stranieri, perché si punta a coinvolgere un pubblico ampio interessato all’arte del gioiello.
Eventi pubblici: presentazioni e mostre dedicate all’arte orafa
Tra le iniziative aperte alla cittadinanza, la prima prevista a maggio vedrà la presentazione di un libro sull’opera dell’orafo fanese Giorgio Facchini, figura di rilievo nella storia della scuola locale. L’incontro si terrà il 2 maggio nella sala della Fondazione Carifano, con la partecipazione di critici d’arte e docenti universitari. Il testo, intitolato “la scultura tra astrazione e simbolo”, analizza aspetti di una produzione artistica legata al gioiello e alla scultura contemporanea.
In estate, a Fano si terrà una mostra dedicata ai gioielli realizzati da cinque artiste marchigiane, provenienti da zone come Osimo, Loreto e la Valle Jesina. La selezione ha voluto valorizzare soprattutto le donne che operano in un ambito particolarmente vivo nell’area fanese. Questa esposizione presenta una rappresentazione concreta di quanto la creatività artistica nel campo dell’oreficeria vada ancora difesa e promossa, mantenendo legami con il territorio e dando spazio a nuove espressioni.
Collaborazione con il liceo artistico e workshop per giovani studenti
L’autunno porterà un altro momento importante, quando sarà organizzato un workshop rivolto agli studenti dei licei artistici di tutta la regione Marche. L’evento sarà realizzato con il contributo di professionisti e designer che operano nel settore della moda, del gioiello e degli accessori. Lo scopo è introdurre i giovani allo sviluppo di prodotti di qualità e al confronto diretto con esperti, per facilitare un passaggio tra formazione scolastica e realtà lavorativa.
Il liceo artistico Adolfo Apolloni di Fano, da sempre radicato nel mondo orafa, partecipa attivamente accogliendo corsi e attività legate all’accademia. Il dirigente scolastico Giombi ha sottolineato l’importanza di mantenere viva questa tradizione, che ha segnato la storia culturale e artigianale della città. La scuola offre laboratori attrezzati e competenze che supportano il lavoro degli insegnanti e degli esperti coinvolti nei programmi formativi.
Il ruolo dell’accademia orafa fano nella promozione della tradizione locale
L’accademia orafa di Fano nasce dall’incontro tra associazioni culturali come Unaartefano del XXI secolo e la Kn Academy di Rovereto, con il fine di salvaguardare e sviluppare l’arte orafa locale. L’istituto porta avanti una serie di iniziative che spaziano dalla formazione tecnica alla promozione culturale tramite mostre, conferenze e visite guidate in luoghi significativi per la lavorazione dei metalli preziosi.
Il sostegno degli enti regionali e locali, come la Regione Marche, la provincia di Pesaro e Urbino, il Comune di Fano, e realtà private, permette di organizzare un ventaglio di proposte ampio e articolato. Confindustria, banche locali e fondazioni concorrono con i loro finanziamenti e supporti tecnici. La collaborazione con il liceo artistico “Adolfo Apolloni” è fondamentale non solo per offrire spazi adeguati, ma anche per non disperdere un legame che dura da decenni e che spesso si traduce in un passaggio diretto tra formazione scolastica e inserimento professionale nel settore artigianale.
Questo programma 2025 conferma il valore concreto di un’arte che continua a vivere a Fano attraverso persone, progetti, eventi in grado di dare corpo e continuità a un mestiere caro alla città e alla regione.