Un’iniziativa toccante ha avuto luogo a Terracina, dove un gruppo di 44 bambini ucraini, privati degli affetti a causa della guerra, ha vissuto una settimana all’insegna della solidarietà. Gli ospiti, tra gli 8 e i 12 anni, sono stati accolti dall’Associazione Nazionale Polizia di Stato di Terracina, guidata da Luigi Di Fonsi. Questo viaggio ha rappresentato un momento di svago e di emozione in un contesto difficile, con il supporto delle autorità locali e dei servizi sociali del Comune. I minori sono stati accompagnati da sei agenti, un medico della polizia e dalla referente ucraina Olena Svystunova, colonnello della polizia nazionale.
L’inizio della settimana: festa di benvenuto
La settimana è cominciata sabato 4 gennaio con una calorosa festa di benvenuto presso la parrocchia di San Domenico Savio. Don Fabrizio Cavone ha accolto i bambini insieme ad alcune famiglie ucraine già rifugiate in città, creando un’atmosfera di calorosa ospitalità. Questo momento ha rappresentato un primo passo importante per far sentire i piccoli ospiti a loro agio in un ambiente nuovo e diverso. La presenza di famiglie ucraine ha aggiunto un tocco di familiarità e comunità, rafforzando il legame tra i bambini e la città che li ha accolti.
Giornata dell’Epifania: tra cultura e tradizione
La giornata dell’Epifania è stata caratterizzata da una visita all’area del Santuario di Monte Sant’Angelo, dove i bambini hanno potuto ammirare le storiche arcate del Tempio di Giove. Questo incontro con la storia e la cultura locale ha offerto un’importante opportunità di apprendimento. Nel pomeriggio, i piccoli hanno partecipato all’evento “Arriva la Befana”, organizzato dall’Anps nel Teatro D’Annunzio di Latina. L’evento ha rappresentato un momento di svago e divertimento, riempiendo l’aria di sorrisi e risate. In queste occasioni, l’incontro con il folklore italiano ha permesso ai bambini di vivere una tradizione nuova e di calarsi nell’atmosfera festiva del posto.
Attività sportive e ludiche in piscina
Mercoledì è stata dedicata al divertimento e allo sport presso l’Oasi Aqua Village. I bambini si sono immersi in attività ricreative, dai tuffi in piscina a sessioni di arti marziali, padel e calcio. Questi eventi non solo hanno offerto un’opportunità di svago, ma hanno anche incoraggiato la socializzazione tra bambini di culture diverse, affinando le loro abilità sociali e sportive. Questa giornata ha dimostrato quanto sia importante il gioco e l’attività fisica per il benessere psicologico e sociale dei bambini, specialmente in un periodo di difficoltà come quello che stanno vivendo.
Incontro con i bambini della scuola primaria
Venerdì, i piccoli ucraini hanno avuto l’opportunità di interagire con gli alunni della scuola primaria Adriano Bragazzi. La dirigente, Barbara Marini, e gli insegnanti hanno organizzato attività ricreative e didattiche, rendendo la mattinata speciale e coinvolgente. Questo tipo di integrazione rappresenta un momento significativo, non solo per i bambini ucraini che hanno potuto stringere nuove amicizie, ma anche per i ragazzi di Terracina, che hanno potuto conoscere la storia e le esperienze dei loro coetanei. Un incontro che sicuramente avrà lasciato un segno profondo nella loro esperienza scolastica e nella loro vita.
Un saluto caloroso alla città
Domenica, la delegazione ucraina ha salutato Terracina, portando con sé ricordi indimenticabili. Durante tutta la settimana, il gruppo di volontariato e protezione civile della polizia di Stato ha supportato tutte le attività, dimostrando l’importanza della collaborazione nella realizzazione di iniziative di questo tipo. Le parole di gratitudine degli organizzatori, delle autorità locali e, soprattutto, dei bambini hanno riempito di emozione questi giornate, sottolineando l’importanza della solidarietà e del sostegno reciproco in momenti di crisi. La settimana si è conclusa con un messaggio chiaro: ogni sorriso può essere un passo verso la speranza e la pace, anche in tempi difficili.
Ultimo aggiornamento il 13 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano