Ladispoli: il mercato di via Ancona tra valorizzazione e trasferimento controverso

Ladispoli: il mercato di via Ancona tra valorizzazione e trasferimento controverso

Il dibattito sul mercato di via Ancona a Ladispoli si intensifica: cittadini e commercianti si oppongono al trasferimento proposto dalla Giunta Grando, chiedendo valorizzazione e riqualificazione dell’area attuale.
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Ladispoli: il mercato di via Ancona tra valorizzazione e trasferimento controverso - Gaeta.it

La questione del mercato di via Ancona a Ladispoli, un tema che tocca tanto la comunità locale quanto il settore turistico, è attualmente al centro di un acceso dibattito. La proposta di trasferire il mercato nella zona della Posta Centrale, in via Sironi, ha scatenato reazioni contrarie da parte di commercianti e cittadini. Le loro preoccupazioni riguardano non solo l’impatto sulla vita quotidiana, ma anche l’identità cittadina, la valorizzazione di questo storico spazio e la sua importanza come attrazione per i visitatori.

L’importanza del mercato per la comunità

Federico Ascani, ex Consigliere comunale e attento alle problematiche turistiche, evidenzia come il mercato di via Ancona dovrebbe essere visto non solo come un luogo di vendita, ma come un elemento fondamentale dell’identità locale. Secondo Ascani, il mercato rappresenta un punto di riferimento culturale e commerciale che dovrebbe essere tutelato e valorizzato. “È un simbolo della nostra storia”, afferma, richiamando l’attenzione sulla necessità di scusarsi con gli operatori del mercato per le condizioni attuali. Questo, evidenzia, è un dovere di chi governa, un riconoscimento che va oltre la politica.

La paura di un trasferimento in una zona meno accessibile si manifesta tra i cittadini. Potrebbero perdere un servizio essenziale che, come dice Ascani, richiede una rivalutazione e non uno spostamento. Affrontando l’argomento sui social, è chiaro che la proposta della Giunta Grando, da molti vista come un’operazione calata dall’alto, non riscontra un vero appoggio tra i cittadini.

Contrasti e proposte alternative

Roberto Battillocchi, considerato uno dei fondatori del mercato attuale, non si tira indietro nel contestare l’idea del trasferimento. Con un passato da Assessore alle Attività produttive, Battillocchi difende l’importanza di mantenere il mercato nella sua attuale location, sottolineando come la centralità sia fondamentale per la sua stessa esistenza. “Gli operatori andrebbero a morire”, afferma preoccupato. L’idea di spostare il mercato è per lui non solo poco pratica, ma anche dannosa per la comunità.

Battillocchi propone di creare piccoli mercati ortofrutticoli di quartiere, che servirebbero a valorizzare le produzioni locali e fornire opportunità di lavoro a livello comunitario. Una visione che si allinea con le nuove tendenze di pianificazione urbana, dove l’accessibilità deve essere prioritaria.

Le proposte di Battillocchi si incrociano con i desideri espressi dai cittadini, molti dei quali hanno condiviso la loro opinione sul mercato. Marina, per esempio, ha raccontato come abbia scelto di vivere in centro proprio per la comodità di avere il mercato a portata di mano. La sua routine prevede di fare la spesa a piedi, un’attività che verrebbe compromessa se dovessero trasferirsi a Sironi. Anche Ernesto, pensionato, critica l’idea di un parcheggio e suggerisce di considerare spazi alternativi già disponibili e poco utilizzati, come quello di via Firenze.

Le idee per la riqualificazione

Elisabetta, studente di architettura, fa eco a questo desiderio di riqualificazione del mercato, invocando un miglioramento delle strutture esistenti piuttosto che un trasferimento. Propone l’idea di aggiungere coperture e spazi dedicati alla sosta, rendendo il mercato più confortevole. Con un progetto adeguato, sostiene, questo luogo potrebbe trasformarsi in un’attrazione accogliente per le famiglie e i visitatori.

La storia di questo mercato si intreccia anche con il passato della città. Durante il secondo mandato del sindaco Enzo Paliotta, si era parlato di riqualificazione e di eventuali finanziamenti europei legati alla storicità del mercato. Con l’arrivo della Giunta Grando, dieci anni fa, queste idee erano però cadute nel dimenticatoio, lasciando il mercato in uno stato di degrado visibile.

Un appello alla sindaco Grando

C’è quindi un forte desiderio di attenzione da parte dei commercianti, come raccontato da una veterana del mercato, che si dice affranta per la mancanza di considerazione. “Siamo pronti a lavorare per il mercato, ma dobbiamo essere ascoltati”, afferma, testimoniando lo stato d’animo condiviso da molti. La richiesta è chiara: un appello al Primo Cittadino che inviti a superare le divisioni politiche e a prestare attenzione alle istanze della comunità.

In un momento di grandi altri cambiamenti in città, la questione del mercato di via Ancona risalta come una sfida ma anche un’opportunità per rivitalizzare non solo un’area commerciale ma un vero e proprio pezzo di storia locale.

  • Donatella Ercolano

    Donatella Ercolano è una talentuosa blogger che collabora con il sito Gaeta.it, dove si occupa principalmente di temi culturali e sociali. Originaria di Napoli, Donatella ha portato il suo amore per la cultura e la società fino a Gaeta, dove ha trovato un'audience dedicata e interessata. Con una formazione accademica in Sociologia, la sua analisi sui fenomeni sociali attraverso la lente dei media è acuta e ben argomentata. Nelle sue pubblicazioni, Donatella affronta argomenti vari come l'evoluzione culturale, l'impatto delle tecnologie sulla società, e le questioni di genere, sempre con uno stile chiaro e provocatorio. La sua capacità di rendere temi complessi accessibili e intriganti ha fatto di lei una voce molto seguita e rispettata su Gaeta.it.

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