Ladispoli in lutto per la morte di Nardino D’Alessio, simbolo della cultura e della storia locale

Ladispoli in lutto per la morte di Nardino D’Alessio, simbolo della cultura e della storia locale

Ladispoli piange Nardino D’Alessio, politico e scrittore di 72 anni, noto per il suo impegno nella valorizzazione della cultura locale e per la sua dedizione alla comunità.
Ladispoli in lutto per la mort Ladispoli in lutto per la mort
Ladispoli in lutto per la morte di Nardino D’Alessio, simbolo della cultura e della storia locale - Gaeta.it

La città di Ladispoli è in lutto per la perdita di Nardino D’Alessio, una figura chiave della vita politica e culturale locale, deceduto all’età di 72 anni dopo una lunga malattia. La sua influenza nel panorama sociale e politico della zona è stata marcata da un impegno costante nella valorizzazione della memoria storica e delle tradizioni locali, lasciando un segno indelebile nella comunità.

Un politico impegnato e un punto di riferimento per il territorio

Nardino D’Alessio ha dedicato gran parte della sua vita al servizio della comunità, ricoprendo il ruolo di Consigliere Comunale in tre distinti periodi: dal 1975 al 1980, dal 1984 al 1993 e infine dal 2007 al 2017. La sua carriera politica è iniziata con la Democrazia Cristiana, per poi proseguire nel Partito Democratico, dimostrando un’evoluzione costante in sintonia con le necessità della città. Durante il suo operato, ha ricoperto anche il ruolo di Assessore al Turismo, dove ha svolto un lavoro fondamentale per la promozione di Ladispoli e ha contribuito all’organizzazione della celebrazione del centenario della fondazione della città nel 1988.

Oltre al suo impegno amministrativo, D’Alessio si è distinto anche per la sua attitudine a coinvolgere i cittadini, rendendoli partecipi delle varie iniziative culturali promosse nel territorio. La sua visione si è sempre concentrata sullo sviluppo di eventi e manifestazioni che potessero arricchire la vita culturale locale, invitando la popolazione a riscoprire la propria storia e le proprie origini.

Un uomo di cultura e autore di opere significative

Laureato in Sociologia, Nardino D’Alessio è stato anche un noto accademico e scrittore. Ha lavorato per anni come Referente del Servizio Orientamento presso l’Università Cattolica di Roma, contribuendo a formare e guidare numerosi giovani nei loro percorsi di studio. La sua passione per la scrittura e la cultura si è concretizzata in diverse pubblicazioni, tra cui opere che esplorano le tradizioni locali e la storia di Ladispoli.

Tra le sue opere più rilevanti si menzionano “I pescatori di Pozzuoli a Ladispoli” e la trilogia “Ladispoli – Un lungo viaggio nel tempo – Tremila anni tra storia e immagini”, che ha ricevuto ampi consensi e che è stata presentata all’ultima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. Queste opere non solo raccontano la storia della città, ma fungono anche da strumenti per la riscoperta e la valorizzazione della memoria collettiva.

Un uomo amato dalla comunità

La scomparsa di Nardino D’Alessio ha colpito profondamente i cittadini di Ladispoli, che lo ricordano con affetto per la sua disponibilità e umanità. Era conosciuto per il suo approccio accogliente, spesso capace di ascoltare e supportare le esigenze della comunità, diventando un punto di riferimento per molti. La sua passione per il calcio, in particolare la tifoseria per la S.S. Lazio, lo rendeva una figura ancora più vicina a tanti concittadini.

D’Alessio ha lasciato un segno nel cuore di molti, non solo come politico ma anche come persona che ha dedicato la sua vita al bene della comunità. L’ultima apparizione pubblica risale al 22 luglio, quando è stato intervistato da Andrea Contorni per un documentario su Ladispoli e la sua storia millenaria. La sua eredità continua a vivere nei ricordi e nelle opere che ha lasciato, contribuendo a definire l’identità culturale di questa città.

Change privacy settings
×