Ladispoli mobilitata per il sostegno di Mauro "Mauretto", rifiutato dalle cliniche

Ladispoli mobilitata per il sostegno di Mauro “Mauretto”, rifiutato dalle cliniche

Il Comune di Ladispoli affronta una crisi sociale per la mancanza di cure a Mauro, con l’assessore Farnioli che denuncia il rifiuto delle cliniche e annuncia azioni legali per garantire assistenza.
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Ladispoli mobilitata per il sostegno di Mauro "Mauretto", rifiutato dalle cliniche - Gaeta.it

Il Comune di Ladispoli è al centro di una questione di grande rilevanza sociale: Mauro, noto in città come “Mauretto”, si trova in una situazione di vulnerabilità in quanto non riesce a ottenere le cure necessarie. Nonostante le numerose richieste, le strutture sanitarie locali si sono rifiutate di accoglierlo, generando un clima di preoccupazione e solidarietà tra i residenti.

La denuncia dell’assessore Gabriele Farnioli

Gabriele Farnioli, assessore ai Servizi Sociali del Comune, ha denunciato l’accaduto, descrivendo una situazione insostenibile. Cinque cliniche hanno negato il ricovero a Mauro, alcune delle quali lo hanno accolto per brevi periodi prima di considerarlo “disturbante”. L’assessore mette in evidenza la mancanza di supporto adeguato, sottolineando che anche la richiesta di un’extraregione, necessaria per ricevere cure in strutture fuori dal Lazio, non ha portato ai risultati sperati.

Le dieci strutture in altre regioni, a cui è stata inviata una richiesta di assistenza, hanno anch’esse respinto Mauro, aggravando una situazione già delicata. Farnioli esprime rassegnazione nel dover affrontare un sistema che sembra chiudere le porte a chi è in difficoltà, evidenziando la necessità di un intervento istituzionale che garantisca diritti e dignità a tutti i cittadini.

L’azione del Comune e il coinvolgimento della magistratura

In risposta a questa emergenza, l’amministrazione di Ladispoli, guidata dal Sindaco, ha preannunciato un’azione legale nei confronti delle cliniche che si sono rifiutate di accogliere Mauro. L’obiettivo è chiarire se le strutture sanitarie abbiano il diritto di selezionare i pazienti e quali siano le responsabilità nella gestione di casi critici come quello di Mauretto.

La decisione di rivolgersi alla magistratura è un passo importante, volto a garantire che Mauro e altri in situazioni simili possano ricevere le cure necessarie e non vengano lasciati soli. Questo approccio legislativo dimostra un impegno concreto da parte del Comune per affrontare questioni di salute pubblica in modo diretto e responsabile.

La solidarietà della comunità di Ladispoli

La comunità di Ladispoli sta dimostrando un forte senso di solidarietà nei confronti di Mauro. I cittadini si sono mobilitati, esprimendo il loro sostegno attraverso iniziative pubbliche e manifestazioni di sensibilizzazione. Questo spirito di unione è fondamentale per affrontare la situazione in cui si trova Mauretto, evidenziando quanto importante sia il ruolo della società civile nel garantire diritti fondamentali.

Tuttavia, rimane una domanda fondamentale: come garantire a Mauro una vita dignitosa e l’accesso alle cure necessarie? La risposta a questa domanda non è semplice e richiede l’impegno congiunto delle istituzioni e della comunità per superare le barriere che impediscono a persone in difficoltà di ricevere il supporto di cui hanno bisogno. Le speranze di Mauro e della sua famiglia restano riposte nella capacità delle istituzioni di intervenire e trovare soluzioni efficaci.

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