Ladispoli: un concerto emozionante celebra i talenti giovanili e la festa della donna

Ladispoli: un concerto emozionante celebra i talenti giovanili e la festa della donna

Il concerto “Violini in …Rosa” al Teatro Vannini di Ladispoli ha celebrato il talento femminile nella musica classica, con esibizioni emozionanti di giovani violiniste in occasione della Festa della Donna.
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Ladispoli: un concerto emozionante celebra i talenti giovanili e la festa della donna - Gaeta.it

Nella serata del 9 marzo, il Teatro Vannini di Ladispoli ha ospitato un evento di grande richiamo in occasione della Stagione Concertistica 2025 organizzata dall’Associazione Massimo Freccia, in collaborazione con l’Assessore alla Cultura. Il concerto, intitolato “Violini in …Rosa“, ha visto protagoniste quattro giovani violiniste accompagnate da un pianista, regalando al pubblico un’esperienza musicale ricca di emozioni e passione. L’evento ha avuto luogo in concomitanza con le celebrazioni per la Festa della Donna, proponendo un programma che ha esaltato il talento femminile nella musica classica.

Un inizio brillante

Il concerto ha preso il via con il “Duo concertante” di Charles de Beriot, eseguito con grande maestria da Sofia Midori Bisozzi e Silvia Muscolino. Le due giovani violiniste hanno dimostrato una padronanza notevole, arricchendo l’esecuzione di musicalità e intensità. L’entusiasmo della platea è stato palpabile fin dai primi attimi, segno che l’affiatamento tra le giovani musiciste e la straordinaria composizione è stato subito evidente. Il “Duo concertante” ha rappresentato non solo un modo per avvicinare il pubblico al repertorio violinistico, ma anche un omaggio alla capacità espressiva delle nuove generazioni.

Omaggio alle compositrici

Successivamente, Beatrice Fabozzi e il pianista Francesco Basanisi hanno reso omaggio a due figure fondamentali della musica classica: Clara Wieck-Schumann e Lili Boulanger. Dalle “3 Romanze op. 22” di Clara Wieck-Schumann, moglie del famoso compositore Robert Schumann, alle opere di Boulanger, il repertorio ha offerto una rara occasione di ascoltare le composizioni di due talentuose donne, spesso poco rappresentate nei concerti. L’esecuzione è stata caratterizzata da una forte ispirazione romantica, in grado di toccare le corde più profonde dell’anima dei presenti. I brani, eseguiti con grande espressività da entrambi i musicisti, hanno immerso il pubblico in un’atmosfera di nostalgia e bellezza, rendendo omaggio al genio femminile nel panorama musicale.

Un finale di grandissimo impatto

Nella seconda parte del concerto, il pubblico ha potuto ascoltare due sonate iconiche del repertorio violinistico: l’Ottava Sonata Op. 30 n° 3 di Ludwig van Beethoven e la Sonata n. 3 di Claude Debussy. L’interpretazione di Angelica Ciuffa e Francesco Basanisi ha colpito per la varietà delle sfumature e per un fraseggio sicuro e incisivo, elementi che hanno reso le esecuzioni particolarmente avvincenti. L’impegno e la bravura dei giovani artisti hanno creato un’atmosfera di tensione e meraviglia, culminando nella performance di Angelica Ciuffa con la Terza Sonata per violino solo, “Ballade”, di Eugène Ysaÿe. Questa esecuzione ha rappresentato un vero e proprio apice per il concerto, chiudendo la serata con entusiasmo e grande apprezzamento da parte del pubblico.

Il riconoscimento del direttore artistico

Al termine della serata, il Maestro Massimo Bacci, direttore artistico dell’Associazione Massimo Freccia, ha espresso la propria soddisfazione per l’esito del concerto. Insieme all’Assessore alla Cultura Margherita Frappa, ha sottolineato l’importanza di progetti come quello dell’Associazione, che da oltre vent’anni si propone di valorizzare i giovani talenti a Ladispoli. Il concerto ha non solo celebrato la musica, ma ha anche messo in luce il lavoro instancabile di chi supporta la cultura musicale nella comunità, rendendo omaggio a un’eredità che continua a crescere e arricchirsi nel tempo. La serata ha dimostrato quanto sia prezioso dare spazio alle nuove generazioni e come la musica possa unire e ispirare, creando legami attraverso l’arte.

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