Ladispoli: un’iniziativa comunale promuove l’inclusione delle persone sorde

Ladispoli: un’iniziativa comunale promuove l’inclusione delle persone sorde

A Ladispoli, il progetto “Ladispoli una città che sa ascoltare” promuove l’inclusione sociale delle persone sorde attraverso corsi di sensibilizzazione e servizi innovativi per migliorare la comunicazione e l’accessibilità.
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Ladispoli: un’iniziativa comunale promuove l’inclusione delle persone sorde - Gaeta.it

L’emergere di nuovi progetti di inclusione sociale rappresenta una risposta efficace alle esigenze della comunità. A Ladispoli, l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Alessandro Grando, ha attivato diverse iniziative focalizzate sulla sensibilizzazione riguardo le problematiche delle persone sorde. Queste iniziative non solo testimoniano l’impegno del Comune, ma hanno avuto anche un impatto positivo in situazioni pratiche, come dimostra un recente episodio che ha coinvolto un cittadino in difficoltà.

L’episodio che ha messo in luce l’importanza della sensibilizzazione

Marco Cecchini, delegato al progetto “Ladispoli una città che sa ascoltare“, ha raccontato di come un corso di sensibilizzazione sulla Lingua dei Segni Italiana abbia fornito competenze fondamentali per un cittadino che ha potuto rispondere a una situazione di emergenza. Un anziano sordo, trovato smarrito in un bar in via Palo Laziale, ha attirato l’attenzione delle persone presenti, che si sono subito attivate per aiutarlo. L’anziano si mostrava visibilmente inquieto e difficilmente comunicava, il che ha reso la situazione ancora più delicata.

Grazie all’intervento di un cittadino che aveva appreso la Lis in uno dei corsi, è stato possibile stabilire un contatto con il signore. Nonostante le ottime intenzioni dei presenti, l’anziano non riusciva a spiegare la propria situazione e temeva di subire conseguenze legali. Così, la comunicazione avvenuta tramite Lis ha permesso di tranquillizzarlo e facilitare il suo reinserimento nella comunità.

L’importanza della lingua nei servizi sociali

Il progetto “Ladispoli una città che sa ascoltare” non si limita a fornire supporto in situazioni di emergenza. Infatti, l’Amministrazione comunale ha messo in atto diverse modalità per supportare la popolazione sorda nel loro quotidiano. Presso l’ufficio di relazione con il pubblico , la biblioteca e le farmacie del comune sono stati installati tablet dotati dell’app E-Lisir, un servizio di video interpretariato progettato per favorire la comunicazione.

In questo modo, le persone sorde possono interagire con i servizi comunali in modo autonomo, senza limitazioni. L’integrazione dell’app E-Lisir presso le strutture comunali rappresenta un passo significativo verso l’obiettivo di inclusività. Inoltre, è previsto che il servizio venga esteso al comando della Polizia Locale, evidenziando la volontà di garantire accessibilità a tutti i cittadini.

Un percorso verso l’inclusione totale

L’impegno dell’Amministrazione comunale non si ferma qui. Il progetto “Ladispoli una città che sa ascoltare” è solo una delle innumerevoli iniziative che mirano a sensibilizzare e informare la comunità su tematiche relative all’inclusione delle persone sorde. Marco Cecchini ha sottolineato l’importanza di continuare su questa strada, perché ogni piccolo passo conta nel creare un ambiente più accessibile e comprensivo per tutti.

Le iniziative di questo tipo non solo migliorano le condizioni di vita delle persone sorde, ma rafforzano anche i legami comunitari, creando una rete di supporto e solidarietà che va al di là delle differenze. Interventi come quello avvenuto nel bar di via Palo Laziale rappresentano esempi concreti di come la formazione e la sensibilizzazione possano fare la differenza nel tessuto sociale di una città come Ladispoli. Il cittadino sordo che, al termine dell’intervento, ha promesso di partecipare a future iniziative comunali, è un chiaro esempio della positività derivante da un approccio inclusivo.

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