L'agricoltura e la crisi idrica: il grido d'allerta di Confeuro a Roma

L’agricoltura e la crisi idrica: il grido d’allerta di Confeuro a Roma

A Roma, la conferenza di Confeuro ha messo in luce le sfide dell’agricoltura italiana, dalla crisi idrica alla necessità di coinvolgere i giovani e riformare la Politica Agricola Comune.
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L'agricoltura e la crisi idrica: il grido d'allerta di Confeuro a Roma - Gaeta.it

A Roma, il 8 aprile, si è tenuto un importante evento organizzato dalla Confeuro, Confederazione degli agricoltori europei e del mondo. Il presidente Andrea Tiso ha ribadito la necessità di un ritorno alle origini dell’agricoltura, sottolineando l’importanza di restituire dignità agli agricoltori, in un contesto di crescente sfida climatica e crisi idrica. La conferenza, intitolata “Conta Ogni Goccia – insieme nell’anno che verrà”, ha riunito esperti del settore e rappresentanti istituzionali per discutere temi urgenti come la tutela delle piccole e medie imprese agricole, l’educazione alimentare e le difficoltà legate ai dazi e alle guerre commerciali.

Il focus sugli Stati Generali dell’agricoltura

La giornata degli “Stati Generali” di Confeuro si è distinta per un intenso scambio di idee e proposte. Gli esperti presenti hanno analizzato lo stato dell’agricoltura italiana e del settore primo, sollevando questioni cruciali legate alla crisi climatica e idrica. Tiso ha messo l’accento sull’urgenza di affrontare la questione idrica, evidenziando che l’Italia riesce a trattenere solo l’11% delle acque piovane, una cifra ben al di sotto della media europea. La proposta di un piano nazionale per infrastrutture idriche è diventata non solo un tema di dibattito, ma una vera e propria chiamata all’azione.

In alcune aree del Paese, la siccità ha causato danni ingenti, mentre altre regioni hanno subito alluvioni devastanti. Tiso ha descritto scenari preoccupanti, come la “guerra dell’acqua” tra i cittadini di diverse province, sottolineando che condizioni così drammatiche non possono più essere tollerate. Il presidente ha spiegato che sviluppare un sistema di invasi potrebbe non solo migliorare l’approvvigionamento idrico, ma anche sostenere la produzione di energia idroelettrica.

Crescita della Confeuro e impegni futuri

Nel merito della crescita di Confeuro, Tiso ha delineato un’immagine di un’organizzazione in espansione, con 400.000 soci e 180 sedi sul territorio nazionale. L’attività dell’organizzazione ha visto un incremento significativo, con 300.000 dichiarazioni dei redditi e 250.000 modelli ISEE elaborati nell’ultimo anno. Questo trend positivo è il risultato di una forte presenza sul territorio e di iniziative volte a supportare i cittadini e gli agricoltori, che richiedono un’assistenza concreta.

Tiso ha inoltre ringraziato le figure istituzionali presenti, riconoscendo i loro contributi significativi al dibattito. La conferenza non è stata solo un momento di analisi, ma un’iniziativa che mira a sensibilizzare le istituzioni verso le problematiche che affliggono il settore primario. Con la “conta ogni goccia” si intende anche richiamare l’attenzione sul bisogno di una assistenza costante e sui diritti degli agricoltori.

L’importanza dei giovani nell’agricoltura

Un aspetto centrale emerso è la necessità di coinvolgere i giovani, affinché possano affacciarsi con entusiasmo al mondo agricolo. Tiso ha sottolineato l’importanza di una Consulta dei giovani voluta da Confeuro per incentivare la partecipazione giovanile. Secondo il presidente, il ricambio generazionale è cruciale per il futuro dell’agricoltura italiana, e la disaffezione dei giovani rispetto al settore è una sfida da affrontare subito.

“Dobbiamo offrire ai ragazzi la possibilità di impegnarsi concretamente” ha affermato, invitando a promuovere l’idea che l’agricoltura non è un’attività obsoleta, ma un campo percepito come innovativo e ricco di opportunità. La capacità dei giovani di utilizzare le nuove tecnologie, di vendere online e di esplorare mercati esteri rappresenta un potenziale inespresso, che Confeuro si propone di coltivare.

La necessità di riformare la PAC

Tiso ha toccato un altro punto cruciale: la riforma della Politica Agricola Comune . Ha affermato che i fondi della PAC devono essere destinati ai piccoli e medi produttori agricoli, piuttosto che alle grandi imprese che non ne hanno bisogno. “Se vogliamo mantenere la struttura portante dell’agricoltura italiana”, ha avvertito, “è fondamentale garantire supporto economico ai produttori locali, specialmente in aree montane e interne”.

La conferenza ha così assunto il significato di un appello europeo, per aumentare l’attenzione verso il settore agroalimentare e indirizzare politiche attive che possano sostenere le piccole realtà agricole. La questione del cibo e della sicurezza alimentare non è mai stata così urgente, e Tiso ha chiesto un cambio di rotta per affrontare sfide future.

Accademia Iniziativa Comune: un motore di cambiamento

Durante l’evento, è stata evidenziata anche la missione di Accademia Iniziativa Comune, parte integrante di Confeuro. Carmela Tiso, portavoce di Accademia, ha spiegato come l’organizzazione si impegni a trattare problematiche quali la diversità di genere e la legalità, avvicinando le persone e incoraggiando il dialogo. La risposta emotiva che ottiene dall’incontro con le persone testimonia l’importanza di comunicare e ascoltare le esigenze della comunità.

Ogni evento rappresenta un’opportunità per raccogliere feedback e contributi utili, amplificando la voce di chi non ha frequentemente occasioni di confrontarsi su questioni di vitale importanza. La continua crescita di Accademia testimonia la volontà di affrontare le sfide sociali, ed il coinvolgimento attivo dei cittadini è alla base delle sue attività.

La giornata è così diventata un’importante piattaforma da cui far partire proposte concrete, indispensabili per il futuro del settore primario e per la sostenibilità dell’agricoltura italiana.

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