Open-es ha preso piede come un’importante iniziativa per favorire la sostenibilità nel mondo imprenditoriale. Questo progetto, lanciato tre anni fa, è destinato a guadagnare sempre più importanza, coinvolgendo già oltre 27mila aziende distribuite su 66 settori e con l’entrata prossima di altre 100mila imprese attraverso i principali partner dell’alleanza. Un board decisionale si riunisce regolarmente per coordinare le attività di questa rete che sta trasformando il volto dell’industria in 100 paesi.
Obiettivo e missione dell’alleanza
L’alleanza Open-es è stata concepita con l’intento di promuovere la sostenibilità all’interno delle filiere industriali. Ciò si traduce in un supporto costante per le aziende, che possono così migliorare le proprie prestazioni nel campo della sostenibilità. Utilizzando una piattaforma digitale e collaborativa, le imprese possono sfruttare strumenti e risorse gratuitamente, facilitando la transizione verso pratiche più sostenibili. Stefano Fasani, Program Manager di Open-es, sottolinea l’importanza di creare una rete che coinvolga non solo i fornitori e i clienti, ma anche diversi attori economici, come banche e associazioni.
Il meccanismo della rete collaborativa
Il funzionamento di Open-es è semplice e intuitivo. Le aziende collaborano creando una rete che twista i nodi delle proprie filiere. Ogni impresa non è isolata; al contrario, può contare sul supporto e sulla competenza degli altri attori del suo settore e persino di quelli paralleli. Attraverso una serie di pratiche condivise e semplice burocrazia, le aziende possono affrontare sfide complesse, coltivando l’idea che la sostenibilità è una causa comune. Questo approccio non mira solo a coinvolgere le grandi realtà aziendali, ma è utile anche per le piccole e medie imprese, che spesso si trovano in prima linea nelle sfide di sostenibilità.
Creazione della carta di identità ESG
Un aspetto centrale di Open-es è la creazione della propria carta d’identità ESG . Questa carta rappresenta un’importante evoluzione nel modo in cui le aziende possono misurare e presentare le loro performance di sostenibilità. Entrando a far parte della rete, ogni azienda ha la possibilità di far validare il proprio profilo da un ente certificatore terzo. Questo non solo offre trasparenza, ma dà anche un feedback immediato sui progressi compiuti. La carta d’identità ESG può essere utilizzata per dimostrare il proprio impegno verso la sostenibilità nei rapporti con clienti e investitori.
Area di collaborazione e sviluppo
Open-es offre anche uno spazio di confronto per le aziende partecipanti. La piattaforma consente ai membri di discutere problemi comuni, trovare soluzioni e condividere best practices. Un marketplace, noto come Development Hub, offre ulteriori risorse, come servizi specializzati per affrontare gap identificati. Le aziende possono apprendere come migliorare le proprie pratiche di sostenibilità e innovare, garantendo così una continua evoluzione nel loro operato.
Progetti formativi e iniziative
L’alleanza non si limita a fornire strumenti, ma investe anche nella formazione delle aziende. Programmi formativi come “Competenze ESG” e “Open-es Camp” mirano a rafforzare le capacità delle piccole e medie imprese. Inoltre, il “Carta d’Identità ESG Manager” offre un programma di riferimento nazionale, frutto di una collaborazione tra Open-es e vari esperti del settore. Queste iniziative non solo aumentano la consapevolezza della sostenibilità, ma offrono anche ai partecipanti le competenze necessarie per navigare in un mercato sempre più attento agli aspetti ESG.
Ultimo aggiornamento il 30 Dicembre 2024 da Elisabetta Cina