L'alta qualità delle pere estive Angelica di Romagna conquista il mercato italiano

L’alta qualità delle pere estive Angelica di Romagna conquista il mercato italiano

La pera estiva Angelica di Romagna, apprezzata per la sua dolcezza e qualità, registra vendite in crescita grazie a condizioni favorevoli e all’interesse della grande distribuzione organizzata.
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L'alta qualità delle pere estive Angelica di Romagna conquista il mercato italiano - (Credit: www.agenfood.it)

La pera estiva Angelica di Romagna, originaria della zona di Pesaro-Urbino, è il frutto di una tradizione agricola rinomata e festeggiata ogni anno con una sagra a Serrungarina. Riconosciuta per il suo elevato grado Brix e la polpa dalla consistenza fine, questa varietà di pera ha mostrato un andamento promettente nella stagione corrente, con vendite attive e un interesse crescente da parte della distribuzione organizzata, nonostante le sfide affrontate negli anni passati.

La produzione della pera Angelica di Romagna

La pera Angelica di Romagna è una varietà dal sapore dolcissimo e dalla polpa soda, caratterizzata da una colorazione giallo intenso che ne evidenzia la maturità. La zona di origine, Pesaro-Urbino, offre un microclima ideale per la coltivazione di questo frutto, che viene apprezzato sia per il suo gusto che per le sue qualità organolettiche. Tuttavia, la produzione professionale di questa varietà rimane limitata, con pochi produttori che possono garantire i requisiti di alta qualità richiesti dal mercato.

Secondo Luciano Alessandri, titolare dell’Azienda Angelica di Romagna, la stagione 2023 ha visto un inizio promettente. La raccolta è avvenuta con un certo anticipo, iniziando il 5 agosto, e le vendite hanno subito preso piede. Questa tempistica anticipata ha permesso di rispondere prontamente alla domanda crescente, garantendo che i frutti raggiungessero i consumatori nella loro massima freschezza.

La buona resa del raccolto è da attribuirsi a condizioni meteorologiche favorevoli, senza particolari attacchi di insetti e senza danni da grandinata. L’eccellente qualità delle pere è stata infatti confermata dalle aspettative degli agricoltori, offrendo un prodotto che ha soddisfatto le richieste del mercato. La fiducia nella qualità del raccolto ha quindi contribuito a delineare un panorama commerciale incoraggiante.

L’andamento delle vendite e la risposta del mercato

Negli ultimi anni, la scelta della GDO di includere la pera Angelica di Romagna nei propri assortimenti ha portato a un significativo incremento della richiesta. I mercati all’ingrosso in tutta Italia hanno accolto con favore questa varietà, permettendo di raggiungere prezzi competitivi. Attualmente, il costo per chilo oscilla tra 1,50 euro per le pezzature più piccole e 4 euro per quelle di alta qualità, rendendo il prodotto accessibile a un ampio ventaglio di consumatori.

Il confronto con l’anno precedente, in cui l’azienda aveva affrontato perdite ingenti a causa di avversità climatiche – perdendo il 75% del raccolto – rende l’attuale stagione particolarmente significativa. Quest’anno, gli agricoltori si trovano in una posizione di compenso rispetto a quanto perso, creando un clima di ottimismo tra i produttori locali.

La prelavità dell’intero assortimento di pere Angelica di Romagna continuerà a sostenere le vendite fino a metà gennaio, secondo le previsioni. Questo allineamento temporale con le catene della GDO testimonia la capacità degli agricoltori di pianificare un’offerta commerciale strategica. L’ottimo successo dei primi mesi di vendita lascia presagire un ciclo economico favorevole, nel quale i coltivatori possono finalmente raccogliere i frutti del loro impegno e della loro dedizione.

Un futuro luminoso per la pera Angelica di Romagna

Il futuro della pera estiva Angelica di Romagna appare promettente, grazie alla combinazione di un prodotto di alta qualità e di una domanda in costante crescita. Con mercati pronti a ricevere il frutto e la sera di eventi come la sagra di Serrungarina, questa varietà non solo celebra una tradizione agricola, ma contribuisce anche attivamente all’economia locale.

L’attenzione crescente per la sostenibilità e la qualità dei prodotti freschi potrebbe spingere ulteriormente il successo della pera Angelica, proiettando i produttori romagnoli verso nuovi traguardi. I racconti dei produttori, i momenti di festa e la continua ricerca dell’eccellenza alimentare sono elementi chiave che tendono a rinforzare il legame tra il territorio e il suo prodotto simbolo.

Ultimo aggiornamento il 17 Ottobre 2024 da Armando Proietti

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