In un contesto di cambiamento profondo sia in Italia che in Europa, il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha espresso forti preoccupazioni riguardo ai diritti dei lavoratori durante un recente intervento all’Assemblea regionale del sindacato a Lamezia Terme. La questione della precarietà, la lotta contro l’evasione fiscale e la necessità di investire in settori fondamentali come la formazione, l’istruzione e la sanità pubblica sono diventati temi centrali del dibattito.
Un attacco senza precedenti ai diritti dei lavoratori
Nel suo discorso, Landini ha descritto la situazione attuale come un attacco mai visto ai diritti dei lavoratori. Questo momento di crisi è aggravato dalla guerra in corso e dai suoi effetti sulle classi più vulnerabili. I lavoratori, secondo Landini, stanno affrontando il peso di queste sfide, rendendo la lotta per il rispetto dei diritti fondamentali ancora più urgente. La critica si estende all’inadeguatezza delle politiche occupazionali nel far fronte ai cambiamenti in atto, siano essi di natura industriale, ambientale o tecnologica. La rivendicazione di un lavoro dignitoso si intreccia con l’esigenza di politiche più eque e sostenibili che possano affrontare la precarietà dilagante.
La mobilitazione per il futuro del Paese
Landini ha sottolineato la necessità di una mobilitazione generale per difendere i diritti dei lavoratori. L’appello si rivolge non solo ai membri attivi del sindacato, ma si estende a pensionati, giovani e donne, categorie spesso dimenticate nelle discussioni politiche. La demografia italiana, in lenta discesa, richiede una risposta da parte delle istituzioni. “È necessario dare un futuro ai giovani,” ha affermato, denunciando il fenomeno della fuga all’estero di molti ragazzi alla ricerca di opportunità lavorative. Questa situazione, secondo Landini, rappresenta una follia, considerando il potenziale di una popolazione giovanile che potrebbe contribuire significativamente alla crescita del Paese.
La valorizzazione del lavoro e l’importanza del ruolo pubblico
Un altro punto focale del discorso di Landini è stata la necessità di valorizzare il lavoro, combattere la precarietà e rafforzare il ruolo pubblico nell’economia. “Non possiamo lasciare che sia solo il mercato a determinare il nostro futuro,” ha dichiarato. La richiesta di un intervento pubblico nel mercato del lavoro si traduce in un invito a ripensare le politiche economiche attuali. È fondamentale, secondo il segretario della Cgil, dare spazio e voce a chi lavora, applicando in modo rigoroso i principi della Costituzione italiana. La democrazia e la partecipazione attiva devono, quindi, costituire il fondamento di ogni scelta politica. La preoccupazione per proposte come l’autonomia differenziata rivela il timore di un ridimensionamento dei diritti e delle opportunità per le fasce più deboli della popolazione.
Il discorso all’Assemblea regionale di Lamezia Terme ha rappresentato, quindi, un’importante occasione di confronto e un invito all’azione, evidenziando quanto sia cruciale rimanere uniti in questo momento di sfide senza precedenti per il mondo del lavoro e per la società italiana.
Ultimo aggiornamento il 28 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano