L’ammiraglio Carlone al Salone Nautico di Genova: dati e sfide delle Capitanerie di Porto

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L’ammiraglio Carlone al Salone Nautico di Genova: dati e sfide delle Capitanerie di Porto - Fonte: Ansa | Gaeta.it

L'ammiraglio Nicola Carlone, comandante delle Capitanerie di Porto, ha presentato dati significativi riguardo le operazioni di soccorso e il servizio nautico in Italia durante il recente Salone Nautico di Genova. L'incontro ha offerto l’opportunità di riflettere sulla sinergia tra il corpo delle Capitanerie e il settore nautico, evidenziando le sfide future nella sicurezza e nella gestione dei procedimenti nautici.

l’importanza dell’attività operativa

operazioni di soccorso in mare e laghi

Nel corso del saluto all'importante manifestazione di Genova, l’ammiraglio Carlone ha sottolineato che circa un terzo delle operazioni di soccorso avviene in mare e nei laghi. Questi dati evidenziano non solo l'impegno delle Capitanerie, ma anche l'importanza del monitoraggio costante delle acque italiane. Con 45.000 procedimenti gestiti e 3.600 sezioni di patenti nautiche rilasciate per ben 25.000 candidati, emerge un quadro chiaro di un’attività incessante e ben strutturata. La gestione di queste operazioni è fondamentale, sia per garantire la sicurezza delle persone in mare, sia per salvaguardare l’ambiente acquatico.

interazione con il settore nautico

L’ammiraglio ha delineato un rapporto di “dialettica e confronto” con il mondo della nautica, che rappresenta una risorsa cruciale per il settore. La collaborazione volta a migliorare i sistemi di scambio dati è un passo significativo verso l’ottimizzazione dei servizi offerti. I fondi messi a disposizione dal Ministero sono essenziali per implementare tecnologie moderne e sistemi più efficienti, permettendo così di velocizzare le procedure per gli utenti nautici. Questo approccio non solo migliora la fruibilità dei servizi, ma crea un ambiente di lavoro più agile e reattivo.

sicurezza in mare e consapevolezza dei diportisti

trend nelle operazioni di soccorso

La sicurezza rimane al centro dell'attenzione, con un incremento della consapevolezza tra i diportisti. L’ammiraglio ha segnalato una flessione delle operazioni di soccorso, passate dai 630 interventi nel 2021 a 515 nel 2022. Questo dato incoraggiante riflette una maggiore attenzione e preparazione da parte di chi naviga, un segnale positivo che porta a una diminuzione degli incidenti in mare. Tuttavia, la sicurezza marittima non è mai un argomento da sottovalutare, soprattutto alla luce di eventi drammatici come il recente affondamento di un maxi-yacht in SICILIA, che ha riacceso i riflettori sulle misure di emergenza.

opportunità per migliorare la gestione delle emergenze

Il comandante delle Capitanerie di Porto ha messo in evidenza la necessità di affinare la gestione delle emergenze da parte degli equipaggi. Nonostante i mezzi siano all’avanguardia e la cantieristica italiana sia tra le più avanzate a livello globale, episodi recenti hanno dimostrato che l’inesperienza e le difficoltà nella gestione dei processi d’emergenza possono portare a situazioni critiche. L’ammiraglio Carlone ha invitato il settore alla collaborazione per sviluppare nuove attività formativo-informative, evidenziando così l’importanza di una preparazione adeguata per tutti coloro che operano in ambito nautico.

Attraverso un impegno continuativo nella formazione e nel miglioramento dei sistemi di sicurezza, le Capitanerie di Porto mirano a garantire un futuro più sicuro e professionale per tutti gli utenti del mare e dei laghi.

Ultimo aggiornamento il 19 Settembre 2024 da Laura Rossi

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