L'anno 2024: un anno record per il cambiamento climatico e gli eventi estremi

L’anno 2024: un anno record per il cambiamento climatico e gli eventi estremi

Il rapporto dell’Organizzazione meteorologica mondiale del 2024 evidenzia un aumento record delle temperature globali e gas serra, con eventi climatici estremi che aggravano crisi ambientali e sociali.
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L'anno 2024: un anno record per il cambiamento climatico e gli eventi estremi - Gaeta.it

La situazione climatica globale nel 2024 ha toccato nuovi vertici di preoccupazione, come evidenziato nel più recente rapporto dell’Organizzazione meteorologica mondiale . Il documento, intitolato “State of Global Climate”, mette in luce i segnali inequivocabili del riscaldamento terrestre e delle sue ripercussioni estreme. Questo articolo approfondisce i dati rilevati, le indicate conseguenze sia ambientali che sociali e economiche, sottolineando l’urgenza di affrontare una crisi che si manifesta con eventi climatici sempre più devastanti.

Aumento delle temperature globali

Il 2024 è stato un anno significativo non solo per il cambiamento climatico, ma anche per i dati sulla temperatura globale. Si stima che la temperatura media della superficie terrestre abbia superato la soglia di 1,5 °C rispetto all’era preindustriale, toccando un valore di 1,55 ± 0,13 °C rispetto alla media storica registrata tra il 1850 e il 1900. Questo rappresenta il primo anno in cui si verifica questa condizione, un fatto che, sebbene non segni la fine degli obiettivi stabiliti nell’Accordo di Parigi, deve essere considerato un chiaro segnale di allerta. Secondo Celeste Saulo, segretario generale dell’Omm, questo trend porta a un aumento dei rischi per le vite umane, le economie locali e il pianeta nel suo complesso. La media globale di temperatura nel 2024 si colloca, infatti, come la più elevata mai registrata in 175 anni di osservazioni meteorologiche.

Concentrazione di gas serra: un problema crescente

La concentrazione atmosferica di anidride carbonica ha toccato tassi record, rimanendo ai più alti livelli degli ultimi 800mila anni. Nel 2023, l’ultimo anno per il quale sono disponibili dati annuali consolidati, il valore è spiccato a 420,0 ± 0,1 parti per milione , incrementando di 2,3 ppm rispetto al 2022 e raggiungendo il 151% rispetto ai livelli preindustriali. Questo significa che l’atmosfera contiene oltre 3.276 trilioni di tonnellate di CO2, una quantità allarmante che solleva interrogativi sulla sostenibilità delle attuali politiche ambientali.

Vale la pena notare che la crescita incessante di gas serra comprende non solo l’anidride carbonica, ma anche metano e protossido di azoto, entrambi anch’essi a livelli storicamente elevati. Questi gas hanno un impatto diretto sull’effetto serra, tracciando un sentiero inquietante verso il deterioramento delle condizioni climatiche.

Conseguenze degli eventi meteorologici estremi

La situazione climatica del 2024 è stata caratterizzata da eventi meteorologici estremi che hanno causato gravi conseguenze in tutto il mondo. Il numero di sfollamenti annuali ha raggiunto il massimo dal 2008, con inondazioni, uragani e tempeste che hanno distrutto case, infrastrutture e habitat. La combinazione di conflitti crescenti, siccità persistente e il carico di prezzi alimentari elevati ha aggravato le crisi alimentari in ben 18 Paesi. Tra i responsabili principali di questi eventi troviamo i cicloni tropicali, che hanno colpito con particolare intensità durante l’anno.

Il ritiro dei ghiacciai è stato un altro aspetto critico, con bilanci di massa glaciale negativi significativi registrati in Norvegia, Svezia, Svalbard e nelle Ande tropicali. Globalmente, il tasso di innalzamento del livello del mare si è raddoppiato rispetto all’inizio delle misurazioni satellitari, complicando ulteriormente le prospettive di mitigazione dopo anni di inattività sulla questione del cambiamento climatico.

Questi dati non solo confermano un trend problematico, ma evidenziano anche l’urgenza di una riflessione collettiva sulle politiche ambientali e sulla necessità di soluzioni innovative e tempestive per affrontare una crisi che minaccia la vita come la conosciamo.

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