L'anno santo e le sfide della Chiesa: la fiducia nel pontificato di Francesco

L’anno santo e le sfide della Chiesa: la fiducia nel pontificato di Francesco

Uno studio dell’Istituto Demopolis rivela che, nonostante una crisi di speranza, il 76% degli italiani ripone fiducia nel magistero di Papa Francesco per affrontare le sfide sociali e promuovere la pace.
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L'anno santo e le sfide della Chiesa: la fiducia nel pontificato di Francesco - Gaeta.it

Uno studio recente dell’Istituto Demopolis mette in luce le principali sfide che la Chiesa affronta in occasione dell’Anno Santo, evidenziando un quadro complessivo di fiducia verso Papa Francesco. La ricerca rivela che, nonostante una diffusa percezione di crisi della speranza, molti italiani ritengono che il magistero di Francesco contribuisca ad affrontare le questioni attuali, come la pace e le disuguaglianze sociali. Gli esiti del sondaggio sono stati portati all’attenzione del Pontefice, il quale ha accolto il direttore di Demopolis e il suo team in una recente udienza.

La crisi della speranza e la fiducia nel magistero

Un dato di grande rilievo emerso dalla ricerca è che il 75% degli intervistati individua la speranza come un valore in crisi nella società moderna. Tuttavia, un numero simile, pari al 76%, esprime una fiducia rinnovata nel pontificato di Papa Francesco. Questo evidenzia come, nonostante le sfide, ci sia una forte aspettativa riguardo al ruolo che la Chiesa può assumere nella promozione della pace e della fratellanza. I temi del Giubileo, secondo il 70% degli italiani, dovrebbero concentrarsi sul rafforzamento dell’impegno della Chiesa per affrontare conflitti e tensioni sociali.

Il direttore di Demopolis, Pietro Vento, ha sottolineato come la comunicazione di Francesco risuoni profondamente con le necessità reali delle famiglie. Circa il 68% degli intervistati apprezza il suo continuo richiamo all’unità e alla solidarietà, mentre sia l’attenzione verso gli ultimi che la spontaneità nelle interazioni del Papa trovano un consenso superiore al 50%. Il Pontefice, dunque, non solo è visto come una figura religiosa, ma anche come un punto di riferimento etico e sociale per chi cerca un rinnovamento genuino della comunità ecclesiale.

Temi prioritari per il Giubileo

Nel contesto dell’Anno Santo, le aspettative degli italiani si estendono oltre i convenzionali argomenti di pace. Ben il 58% degli intervistati si aspetta una maggiore enfasi sulle cause strutturali della povertà e della fame. Allo stesso tempo, oltre la metà degli intervistati desidera una rinnovata attenzione alle disuguaglianze che affliggono diversi strati della società. Un aspetto che non può essere trascurato è l’attenzione alla dignità umana e alla protezione dell’ambiente, con rispettivi consensi del 44% e del 41%.

Tra le istanze proposte, ben il 31% degli intervistati desidera un forte richiamo alla fratellanza universale, a testimonianza di una richiesta urgente di coesione e solidarietà tra i popoli. Questi dati evidenziano quanto sia necessario che la Chiesa non si limiti a una risposta spirituale, ma che si faccia portavoce di giustizia sociale e impegnata nel dialogo con le problematiche contemporanee.

Coinvolgimento di giovani, laici e donne

L’analisi condotta dall’Istituto Demopolis indica che il grado di fiducia nella Chiesa si attesta al 45%. Un aspetto interessante è che oltre la metà degli intervistati vede le aperture avviate da Papa Francesco come un punto di partenza cruciale per il rinnovamento ecclesiale. Tuttavia, le sfide per la Chiesa sono multiple e articolate.

Tra questi ostacoli figurano la necessità di coniugare fede e modernità, con il 25% degli intervistati che riconosce questa come una delle principali difficoltà. Segue lo scandalo degli abusi sessuali, segnalato dal 23% degli individui come tema complesso da affrontare. La difficoltà a veicolare messaggi di pace ha ricevuto un consenso del 15%, evidenziando l’importanza di un dialogo efficace su argomenti sensibili.

I partecipanti al sondaggio hanno anche suggerito che coinvolgere le nuove generazioni, i laici e le donne sia fondamentale per superare queste sfide. Per il 57% degli italiani, è urgente una maggiore creatività nell’attrarre i giovani; il 40% ritiene essenziale il coinvolgimento attivo dei laici, mentre il 38% pone l’accento sulla partecipazione delle donne. Infine, un quarto degli intervistati sostiene che l’integrazione delle nuove tecnologie possa essere una chiave fondamentale per il futuro della Chiesa.

Ultimo aggiornamento il 16 Gennaio 2025 da Elisabetta Cina

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