A Casoli, in provincia di Chieti, ha ufficialmente inaugurato la prima Casa di Comunità della regione. Realizzata in soli sette mesi dalla ditta Gete e finanziata attraverso i fondi del PNRR, la nuova struttura è stata presentata dal direttore generale della ASL Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, durante un evento alla presenza di diversi sindaci locali e rappresentanti delle istituzioni regionali.
La Centrale Operativa Territoriale
La Casa di Comunità di Casoli integra la Centrale Operativa Territoriale, che rappresenta un elemento cruciale per l’assistenza sanitaria locale. Questa centrale funge da coordinamento per le diverse forme di assistenza, ottimizzando le interazioni tra medici e diversi servizi della rete sanitaria. L’obiettivo primario è garantire che il paziente sia seguito in modo integrato nel passaggio tra assistenza territoriale, ospedaliera e emergenza-urgenza.
La creazione di questa struttura permette di rendere più efficiente la gestione delle richieste e dei servizi sanitari, migliorando l’esperienza del paziente. Grazie alla Casa di Comunità, i cittadini avranno accesso a un punto unico di riferimento, facilitando così la comunicazione tra i diversi professionisti del settore. Questo approccio collaborativo ottimizza anche le risorse disponibili, garantendo una risposta tempestiva alle necessità di salute della comunità.
Il Progetto Ambulatori di Comunità
Durante l’incontro, è stato anche lanciato il Progetto Ambulatori di Comunità, che mira a migliorare la presa in carico delle persone fragili nel territorio del Sangro-Aventino. Al centro di questa iniziativa c’è la figura dell’infermiere di famiglia, che si pone come intermediario tra pazienti, medici di base e specialisti.
Inizialmente, il progetto partirà in sei comuni: Lama dei Peligni, Torricella Peligna, Villa Santa Maria, Palena, Pizzoferrato e Tornareccio. Questa rete ambulatoriale rappresenta un innovativo modello di assistenza dedicato alla popolazione di over 65 anni affetta da patologie croniche. Le aree cliniche coinvolte includono la diabetologia, oncologia, neurologia, pneumologia e cardiologia.
L’approccio proposto mira a garantire un’attenzione specifica alle fragilità della popolazione più anziana, puntando sulla continuità delle cure e sulla gestione proattiva delle patologie croniche. La possibilità di avere infermieri dedicati per ciascun paziente rappresenta una novità significativa nel panorama sanitario locale.
Attività e Servizi Offerti
Il servizio degli Ambulatori di Comunità avrà un’attività programmata inizialmente per due giorni alla settimana, dalle 8:00 alle 14:00. Su richiesta dei medici curanti, sarà possibile eseguire esami radiologici specifici, come Rx del torace o della colonna vertebrale, refertati dalla Radiologia dell’Ospedale di Lanciano. L’inclusione di un sistema radiologico portatile, modello IrayA6, permette di eseguire esami anche a domicilio, utile per i pazienti che non possono spostarsi.
Questa iniziativa non si limita soltanto alla parte sanitaria, ma prevede anche la formazione degli operatori coinvolti. Il progetto ha come obiettivo una validazione tecnologica completa, seguita dall’attività assistenziale pratica. La valutazione dei risultati è prevista dopo un lasso di sei mesi dall’avvio del servizio, un periodo utile per capire l’impatto reale sul territorio.
Nell’ambito della riqualificazione dell’emergenza sanitaria, sono state consegnate anche due nuove auto mediche, una assegnata a Casoli e l’altra ad Atessa, che andranno a integrare l’attuale parco veicoli per la gestione delle emergenze.
Quest’apertura segna un passo importante nel processo di innovazione della sanità locale, riflettendo un impegno concreto verso una maggiore attenzione e cura della comunità.