Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, noto come Cipess, ha recentemente dato il via libera al Programma di sviluppo Restart 2, destinato a rinvigorire L’Aquila e il suo comprensorio. Con un investimento di circa 110 milioni di euro, questo progetto punta a valorizzare le risorse locali e a stimolare la ripresa socio-economica attraverso otto interventi specifici, i quali riceveranno finanziamenti per un totale di 27 milioni di euro. Questo piano rappresenta un passo cruciale nella ricostruzione della città, e il Sindaco Pierluigi Biondi ha ribadito l’importanza di accogliere e integrare le sollecitazioni della comunità locale verso un futuro prospettico e sostenibile.
Obiettivi chiari: il focus sulla valorizzazione e sostenibilità
Il Programma Restart 2 non si limita a progetti di ricostruzione materiale; mira piuttosto a generare un impatto economico e sociale duraturo, rimanendo saldamente ancorato alla valorizzazione delle risorse territoriali e professionali endogene. La visione delineata dal Sindaco Biondi suggerisce l’urgenza di avere un approccio integrato che contempli non solo infrastrutture, ma anche interventi strategici in ambito culturale e ambientale. I progetti sono progettati per rispondere a esigenze immediate e per garantire una crescita sostenibile, evidenziando la necessità di collaborazioni strette tra enti locali, istituzioni e il mondo produttivo.
Il Sindaco ha sottolineato come la giornata di ieri rappresenti una tappa fondamentale per costruire una rete solida tra attori locali, promuovendo ora più che mai un modello di sviluppo che incoraggi il turismo e l’innovazione sostenibile. Il potenziamento dell’offerta di beni e servizi locali non è solo un obiettivo economico, ma anche culturale, mirato a restituire alla comunità locale il senso di appartenenza e identità.
Progetti prioritari e investimenti significativi
All’interno del programma Restart 2, sono stati selezionati otto progetti che rispondono a esigenze di priorità e urgenza. Tra questi, un intervento cruciale riguarda la tutela e valorizzazione dell’ambiente urbano del centro storico dell’Aquila, mediante l’acquisizione di mezzi e strumenti specialistici. Questo progetto, finanziato per ben 3,9 milioni di euro, si propone di conservare i percorsi storici della città, migliorando l’igiene urbana e facilitando la fruibilità degli spazi pubblici. È un chiaro esempio di come il programma punti a integrare la cultura nel quotidiano, rendendo accessibili e vivibili gli spazi della città.
Un altro finanziamento di rilevo è quello destinato al Progetto integrato per il turismo ‘Il ponte tra i parchi’, che ha visto l’assegnazione di circa 10 milioni di euro a un consorzio di Comuni con capofila Tornimparte. Questo intervento intende sviluppare un sistema turistico integrato che possa attrarre visitatori e sostenere l’economia locale, creando sinergie tra l’offerta turistica e le risorse naturali.
L’Aquila come capitale italiana della cultura 2026
Un focus particolare è rivolto al 2026, anno in cui L’Aquila sarà Capitale italiana della cultura. Tre progetti sono stati pensati per questo importante traguardo: il primo è quello per il rafforzamento delle capacità di valorizzazione culturale e turistica, con un investimento di 4 milioni di euro. Il secondo è dedicato all’organizzazione di eventi culturali da parte degli istituti museali nazionali presenti in città, finanziato con 3 milioni di euro e sviluppato in collaborazione con enti come il Munda e il Maxxi.
Infine, un’iniziativa interessante è il progetto di gemellaggio con Bourges, Capitale europea della cultura 2028, che prevede un investimento di 2,5 milioni di euro. Questo progetto vuole costruire una rete culturale internazionale e favorire l’internazionalizzazione attraverso la promozione delle imprese culturali, un passo importante per collocare L’Aquila nel circuito delle città attrattive a livello europeo.
La sinergia con gli enti locali per il progresso collettivo
La gestione del Programma Restart 2 evidenzia come ci sia una forte volontà di collaborare tra gli enti locali e le istituzioni. Due progetti significativi emersi da questa sinergia riguardano la valorizzazione degli asset energetici e ambientali, con un finanziamento di 3,8 milioni di euro, e l’Ecomuseo, destinato alla promozione del patrimonio, storia e paesaggi dell’Abruzzo, che riceverà un supporto di 5,5 milioni.
Questi interventi sottolineano l’importanza di un approccio collettivo nella valorizzazione del territorio, dove ogni comune e ogni ente hanno un ruolo fondamentale nel raggiungere obiettivi comuni, grazie a una visione condivisa del futuro di L’Aquila. Gli investimenti nel settore culturale, ambientale ed economico non solo generano opportunità, ma rappresentano una vera e propria strategia a lungo termine per garantire una ripresa duratura e sostenibile per la comunità aquilana.