L’Aquila si sta preparando per un’importante manifestazione: sarà Capitale Italiana della Cultura nel 2026. Questo riconoscimento, vinto il 14 marzo 2024 durante una cerimonia al Ministero della Cultura a Roma, implica una serie di eventi e iniziative culturali che coinvolgeranno la città. La giunta comunale ha ora adottato una delibera che definisce l’organizzazione e le modalità operative necessarie per gestire al meglio le attività collegate a questa prestigiosa nomina.
Composizione del Comitato dei Garanti
Il sindaco di L’Aquila avrà un ruolo centrale nella gestione di questo progetto, presiedendo il Comitato dei Garanti. Questo comitato sarà composto dai soggetti promotori del dossier di candidatura o dai loro delegati, due rappresentanti del Consiglio Comunale e una selezione di esperti del settore culturale. Questi ultimi saranno scelti attraverso un decreto del sindaco, a seguito di una manifestazione di interesse e di una selezione effettuata da una commissione dedicata. Il comitato avrà funzioni di garanzia e potrà anche svolgere una funzione consultiva e di rappresentanza, contribuendo all’indirizzo generale delle attività culturali.
In questa fase di preparazione, l’apporto di personalità di spicco del panorama culturale potrà arricchire il comitato, garantendo una visione ampia e integrata delle iniziative da sviluppare. La presenza di esperti non solo supporterà la realizzazione degli eventi, ma rappresenterà anche una risorsa strategica per venire incontro alle esigenze del pubblico e per connettere culturalmente la città con altre realtà italiane e internazionali.
Gruppo di lavoro intersettoriale già attivo
All’interno del Comune è già stato formato un gruppo di lavoro intersettoriale, con l’obiettivo di fornire supporto organizzativo agli eventi programmati. Questo gruppo si occuperà delle questioni tecniche, amministrative, contabili, logistiche e di sicurezza necessarie per garantire il corretto svolgimento delle manifestazioni. La multidisciplinarità di questo team permetterà di affrontare le sfide organizzative con un approccio integrato, facilitando una pianificazione efficiente e armoniosa.
Il Settore AQ Progetti Speciali per la Rinascita avrà un ruolo chiave, poiché si occupa delle attività culturali dell’ente. Questo settore sarà affiancato da professionisti che forniranno supporto nelle azioni culturali, concentrandosi sul monitoraggio e sulla promozione degli eventi su scala nazionale e internazionale. Un referente specifico sarà incaricato della comunicazione, assicurando che le informazioni e le attività siano accessibili e ben pubblicizzate. Altri professionisti specializzati si uniranno al team per supportare le aree amministrativa e tecnica.
Comitato di sostegno e finanziamenti per il progetto
Un altro elemento cruciale nell’organizzazione di L’Aquila Capitale della Cultura 2026 sarà il Comitato di Sostegno. Quest’organo sarà composto da enti, associazioni, aziende e fondazioni che forniranno i fondi necessari per sostenere o cofinanziare i progetti artistici che si allineano con le linee guida del dossier di candidatura. Trovare risorse finanziarie adeguate è essenziale per garantire la riuscita delle varie iniziative e per assicurare che tutta la comunità possa trarre beneficio dal riconoscimento culturale.
Il sindaco Pierluigi Biondi ha sottolineato l’importanza di una macchina organizzativa ben strutturata per affrontare le sfide di questo prestigioso evento. La sua visione è di creare un’atmosfera che possa coinvolgere non solo residenti e turisti, ma anche operatori culturali. La convinzione è che questo processo possa contribuire a far emergere la cultura come elemento di coesione sociale e di sviluppo per L’Aquila, rappresentando così un’opportunità di rinascita per la città.
L’Aquila sta quindi affrontando con determinazione il cammino verso il 2026, lavorando su ogni aspetto della preparazione per garantire un evento memorabile e di grande valore culturale.