L’Aquila sarà il palcoscenico di un doppio evento dedicato all’illustre fotografa Paola Agosti, le cui immagini hanno immortalato la Rivoluzione dei Garofani, la storica insurrezione che ha segnato la fine del regime di António Salazar in Portogallo. Organizzato dalla Fondazione Giorgio De Marchis Bonanni d’Ocre e dal MAXXI, l’evento offre un’opportunità unica per scoprire l’opera di Agosti e la sua rilevanza storica e culturale. L’inaugurazione si terrà oggi pomeriggio e prevede due appuntamenti distinti.
Mostra presso la Project Room del MAXXI
Alle 17, la Project Room di Palazzo Ardinghelli, sede del MAXXI L’Aquila, ospiterà l’apertura di un’area dedicata a Paola Agosti. Questa sarà la prima volta che le sue fotografie, recentemente acquisite per la Collezione di Fotografia del MAXXI Architettura e Design contemporaneo, saranno presentate al pubblico. Le opere esposte offrono uno spaccato di vita e storia di un’epoca cruciale, documentando eventi e figure chiave che hanno contribuito alla fine del regime dittatoriale e alla rinascita democratica del Portogallo.
La mostra si propone di esaminare non solo le immagini storiche della Rivoluzione dei Garofani, ma anche l’evoluzione del ruolo delle donne in un contesto di cambiamento sociale e politico. Attraverso il suo obiettivo, Agosti ha saputo catturare l’essenza della lotta per i diritti e delle nuove opportunità che si sono presentate alle donne durante gli anni ’70 e ’80, aprendo la strada a una riflessione più ampia sulla società dell’epoca.
L’inaugurazione della mostra “Lisbona, la notte è finita!”
Alle 18, Palazzo Cappa Cappelli accoglierà l’inaugurazione della mostra “Lisbona, la notte è finita! – La Rivoluzione dei Garofani nelle fotografie di Paola Agosti“. Questa rassegna, curata da Giorgio De Marchis e Pasquale Ruocco, ha già avuto un precedente successo a Ravello nel mese di settembre. La mostra include 28 fotografie che offrono uno sguardo profondo sui giorni cruciali del 25 aprile 1974 e le manifestazioni che seguirono.
Il 25 aprile è una data che segna una svolta nella storia del Portogallo, rappresentando la caduta di un regime che ha dominato il paese per quasi cinquant’anni. Gli eventi di quel giorno hanno attratto l’attenzione di cineasti, scrittori e giornalisti che si sono recati a Lisbona per documentare la rivoluzione. Tra di loro, Paola Agosti, che ha avuto un ruolo significativo nell’immortalare gli stati d’animo e le emozioni della popolazione. Le sue fotografie testimoniano non solo il clima di festa e speranza, ma anche le sfide e le ambizioni di un popolo che si liberava da anni di oppressione.
Ringraziamenti speciali vanno all’ambasciatore del Portogallo, Bernardo Futscher Pereira, che interverrà durante gli eventi, sottolineando l’importanza storica di queste iniziative. La mostra non si limiterà a esporre immagini, ma offrirà anche un dibattito attuale sulle tematiche della libertà, giustizia e diritti umani, rendendola un appuntamento imperdibile per chiunque sia interessato alla comprensione della storia europea contemporanea.
Ultimo aggiornamento il 22 Ottobre 2024 da Marco Mintillo