Domani alle 16.30, il MuNDA di L’Aquila ospiterà il secondo incontro del ciclo “A libro aperto”, un evento che offre un’opportunità di approfondimento per gli amanti dell’arte e della cultura. Questa serie di incontri si propone di esplorare opere significative, stimolando un dialogo attivo tra storici dell’arte, studiosi e pubblico. L’evento di domani si concentrerà su un saggio di Alessandro Delpriori, un esperto riconosciuto nel campo della storia dell’arte, con un focus sui capolavori rinascimentali dell’Appennino centrale.
Focus sul saggio di Alessandro Delpriori
Il testo “Rinascimento in Appennino. Sculture abruzzesi tra Quattro e Cinquecento” rappresenta una pietra miliare per la comprensione delle evoluzioni artistiche di un periodo cruciale per l’Italia. Delpriori esamina da vicino le opere che hanno segnato l’arte rinascimentale in Abruzzo, con un’attenzione particolare a due figure emblematiche: Silvestro dell’Aquila e Giovanni Antonio da Lucoli.
La figura di Silvestro dell’Aquila emerge come uno dei principali protagonisti della scultura rinascimentale dell’area. Delpriori propone una rilettura delle sue opere, evidenziando l’influenza della scultura fiorentina, in particolare quella del Quattrocento, sull’estetica abruzzese. La Madonna di Collemaggio, che occupa un posto d’onore tra i capolavori rinascimentali, è analizzata nel dettaglio. Non si tratta solo di un’opera d’arte, ma di un simbolo culturale che riflette l’unicità del patrimonio artistico della regione.
Nuove letture e riconoscimenti
In questo saggio, Delpriori non si limita a descrivere le opere, ma offre nuove chiavi di lettura e riconoscimenti. Sottolinea l’importanza di Giovanni Antonio da Lucoli, artefice che si collega direttamente alla tradizione di Saturnino Gatti, figura storicamente associata alla Madonna di Collemaggio. La sua influenza sul linguaggio figurativo abruzzese della prima metà del Cinquecento è particolarmente significativa. Da Lucoli ha avuto un ruolo chiave nel trasmettere le tecniche e le sensibilità artistiche della tradizione fiorentina, conferendo una nuova vitalità alla scultura locale.
Attraverso questo saggio, Delpriori propone un’immersione nella storia dell’arte abruzzese, cercando di riscoprire e valorizzare queste opere e gli artisti che hanno contribuito a definirne l’identità. Il suo approccio critico e la sua capacità di mettere in luce aspetti trascurati rendono questa pubblicazione essenziale per chi desidera comprendere meglio le dinamiche artistiche in corso nel Rinascimento.
Ospiti d’eccezione e ingresso libero
All’incontro parteciperanno non solo Alessandro Delpriori, ma anche Federica Zalabra, Direttrice del MuNDA, e Luca Siracusano, storico dell’arte, che apporterà il suo punto di vista professionale e critico sulle temi trattati nel saggio. La presenza di queste figure illustri suggerisce l’importanza del tema e l’interesse crescente verso la storia e l’arte abruzzese.
L’evento è caratterizzato da un ingresso libero fino ad esaurimento posti, ideale per chiunque desideri approfondire la conoscenza sull’arte rinascimentale e le sue influenze nella regione. L’incontro rappresenta un’opportunità unica per creare una connessione tra il pubblico e le ricchezze artistiche locali, invitando tutti a partecipare e a contribuire al dibattito culturale.