L’Aquila e Chieti protagonisti del primo eco-event plastic free nel girone F di Serie D

L’Aquila e Chieti protagonisti del primo eco-event plastic free nel girone F di Serie D

Il derby L’Aquila 1927-Chieti F.C. 1922 ha inaugurato un evento sportivo plastic free, promuovendo sostenibilità ambientale con il supporto di Plastic Free Onlus e coinvolgendo giovani e comunità locali.
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Il derby tra L’Aquila 1927 e Chieti F.C. 1922 del 17 aprile è stato il primo evento sportivo “Plastic Free” in Abruzzo, eliminando la plastica monouso grazie alla collaborazione con Plastic Free Onlus, unendo sport e sostenibilità. - Gaeta.it

L’incontro tra L’Aquila 1927 e Chieti F.C. 1922 del 17 aprile allo stadio “Gran Sasso d’Italia” non è stato solo un derby calcistico molto atteso ma anche il debutto stagionale di un’iniziativa ambientale che ha portato alla completa eliminazione della plastica monouso dall’evento sportivo. Questa giornata segna un passo concreto verso una gestione più sostenibile degli eventi sportivi in Abruzzo, grazie alla collaborazione con Plastic Free Onlus.

una partita tra sport e sostenibilità allo stadio gran sasso

Giovedì 17 aprile, allo stadio “Gran Sasso d’Italia” de L’Aquila, si è svolto un derby molto sentito tra le squadre L’Aquila 1927 e Chieti F.C. 1922. L’evento ha avuto un valore aggiunto importante poiché è stato il primo “Eco-Event Plastic Free” della stagione del girone F della Serie D. Questo tipo di iniziativa ha l’obiettivo di coniugare l’evento sportivo con pratiche di tutela ambientale. Plastic Free Onlus, associazione attiva dal 2019 nella lotta contro l’inquinamento da plastica, ha fatto da motore a questo progetto che la società dell’Aquila ha accolto con entusiasmo e impegno.

Durante tutta la giornata, è stato vietato l’uso della plastica monouso in ogni area dello stadio, dalle zone ristoro agli spazi per il pubblico, seguendo le direttive del Progetto nazionale Eco-Event Plastic Free. Questa scelta ha avuto un impatto tangibile, rendendo evidente come un evento sportivo possa organizzarsi secondo criteri di rispetto ambientale concreti senza rinunciare alla partecipazione e al coinvolgimento del pubblico.

impatto ambientale e accoglienza dell’iniziativa

La rimozione della plastica monouso ha influito positivamente sul contesto dell’evento, dimostrando che è possibile ridurre drasticamente l’impatto ambientale mantenendo alta la qualità dell’esperienza per gli spettatori e gli organizzatori.

consegna della maglia speciale per la causa ambientale

Prima del calcio d’inizio, ha avuto luogo un momento simbolico assai sentito: la consegna di una maglia speciale, realizzata in edizione limitata e firmata dalla squadra dell’Aquila. Questa maglia è stata messa all’asta con l’intento di raccogliere fondi a sostegno delle attività di Plastic Free. Il vincitore dell’asta ha dimostrato uno spirito solidale affidando la maglia al Club per l’UNESCO di L’Aquila.

La vicepresidente del Club, la professoressa Enza Turco, ha ricevuto il dono con l’obiettivo di rafforzare la diffusione della sensibilità ambientale nel territorio e garantire continuità al messaggio del progetto. Questa azione ha sottolineato il legame tra sport, cultura e impegno civico, trasformando un semplice gesto in un segnale concreto rivolto alla comunità.

il coinvolgimento dei giovani e le pratiche plastic free in campo

Un momento particolarmente significativo si è registrato durante l’ingresso in campo dei giocatori quando i piccoli calciatori dell’Aquila Academy hanno accompagnato la squadra indossando magliette Plastic Free, fornite dalla società stessa. Questo gesto ha rappresentato una forma di coinvolgimento delle future generazioni nello sviluppo di un atteggiamento responsabile verso l’ambiente.

Inoltre, l’applicazione delle misure anti plastica durante tutta la durata dell’evento ha interessato non solo le zone prese d’assalto dagli spettatori, ma anche gli spazi destinati ai servizi di ristorazione. Il rispetto delle linee guida nazionali ha imposto di escludere completamente bicchieri, stoviglie e bottiglie monouso, sostituiti da materiali riutilizzabili o biodegradabili.

organizzazione e partecipazione: una nuova normalità

Questa scelta ha influito sulla logistica dell’evento, chiamando all’attenzione organizzatori e spettatori, ma ha mostrato come, con un minimo di organizzazione, eliminare la plastica possa diventare la normalità nelle manifestazioni sportive.

adesione e commenti dei referenti regionali plastic free

Alla iniziativa hanno partecipato attivamente i referenti regionali di Plastic Free per Molise e Abruzzo, Giuseppe Fabbiano e Luca Di Carlantonio. Fabbiano ha sottolineato il valore di far convergere sport, società civile e tifoseria verso un unico obiettivo di protezione ambientale come segnale di speranza. Ha riconosciuto l’accoglienza della società di L’Aquila e la collaborazione con Chieti, citando in particolare il contributo di Stefania Paris, responsabile ESG del club rossoblù, con cui hanno lavorato per molti mesi.

Di Carlantonio ha ribadito che L’Aquila Calcio non si è limitata a un gesto simbolico aderendo al progetto, ma ha adottato subito comportamenti concreti per eliminare del tutto la plastica durante la partita. Ha evidenziato che lo sport può diventare un veicolo per la tutela del territorio e ha valorizzato il gesto del vincitore dell’asta che ha donato la maglia all’UNESCO, un segno ulteriore di impegno condiviso.

il derby e il significato fuori dal campo

Sul terreno di gioco, il match si è concluso con una vittoria per 2-0 de L’Aquila Calcio, che ha così conquistato il terzo posto nel girone F della Serie D. Al di là del risultato sportivo, però, il momento più rilevante è stato ciò che è avvenuto fuori dal campo.

È stata infatti una dimostrazione concreta di come il calcio possa diventare strumento di educazione ambientale e responsabilità collettiva. Quando le società sportive decidono di mettere in pratica iniziative di questo tipo, danno esempio al pubblico e ai giovani. In più confermano che la sostenibilità non deve essere un ostacolo ma uno stimolo all’organizzazione e alla partecipazione attiva.

un modello replicabile per il futuro

Il progetto Eco-Event Plastic Free lanciato a L’Aquila rappresenta un modello che potrà essere replicato, stimolando altre realtà sportive a configurare eventi “green” dove il rispetto per l’ambiente viaggia a braccetto con la passione per il gioco.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

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