Un incontro di grande valore ha avuto luogo a L’Aquila, città simbolo di ricostruzione e memoria, in onore della relazione storica tra la comunità aquilana e Israele. La visita dell’ambasciatore israeliano ha evidenziato l’importanza della cultura e del perdono come elementi fondamentali per la coesione sociale, manifestando il profondo legame esistente tra le due realtà. L’importanza di eventi come questi si rivela cruciale non solo per commemorare il passato, ma anche per costruire un futuro di collaborazione e solidarietà.
visita del rappresentante israeliano
La visita dell’ambasciatore dello Stato di Israele in Italia, Jonathan Peled, ha avuto come fulcro il progetto “Capitale Italiana della Cultura 2026“. Durante il suo soggiorno, il diplomatico ha potuto visitare il centro storico della città e il giardino ‘Mario De Nardis‘, un’area che diventerà luogo di incontro per i giovani, con alloggi antisismici a disposizione della comunità. Queste iniziative non solo richiamano l’attenzione sulla bellezza della città, ma rappresentano anche un messaggio di speranza per i giovani e per il futuro.
Ogni anno, L’Aquila ospita la Perdonanza Celestiniana, una cerimonia di riconciliazione che parte dalla Porta Santa della Basilica di Collemaggio, un evento che da oltre 700 anni promuove un messaggio di perdono e di pace. Il sindaco Pierluigi Biondi ha sottolineato come la città rappresenti un crocevia tra memoria e speranza, evidenziando come la cultura possa fungere da ponte tra diverse comunità.
l’impatto delle iniziative culturali
Le iniziative messe in atto dalla municipalità aquilana per onorare la memoria delle vittime della Shoah sono un esempio tangibile di come le tradizioni culturali possano preservare la storia e rinsaldare i legami tra i popoli. Le “pietre d’inciampo“, installate in vari punti della città come quella dedicata a Giulio Della Pergola, commerciante ebreo deportato ad Auschwitz, e altre dedicate a Annina e Luigi Santomarrone, rappresentano un gesto forte e significativo di memoria e resistenza.
Tali iniziative vengono accolte con riconoscenza da parte della comunità internazionale, che vede nella città un modello di impegno etico e civile. Peled ha riconosciuto e apprezzato l’impegno di L’Aquila nel promuovere la dignità umana e il diritto alla memoria, sottolineando l’importanza della solidarietà reciproca nata a seguito del sisma del 2009 che ha colpito duramente la città.
relazioni e cooperazione tra le nazioni
Il forte legame tra L’Aquila e Israele si fonda su una storia di scambio e supporto reciproco. Dopo il terremoto del 2009, Israele ha attivato straordinarie misure di aiuto, dimostrando un impegno concreto che continua ancor oggi. L’ambasciatore ha anche messo in evidenza come le relazioni con la National Emergency Management Authority di Israele possano portare a una sinergia utile per la gestione delle emergenze, arricchendo ulteriormente l’esperienza di L’Aquila nella ricostruzione.
La cittadinanza onoraria conferita alla senatrice Liliana Segre per il suo instancabile lavoro nella promozione dei valori di pace e di memoria ha rappresentato un passo fondamentale nel riconoscere le voci che si oppongono all’ingiustizia e alla violenza. Le autorità locali, in particolare il sindaco Biondi e il Prefetto Giancarlo Di Vincenzo, hanno ribadito l’importanza di commemorare la storia per costruire un futuro condiviso.
La visita dell’ambasciatore israeli ano ha evidenziato quanto L’Aquila possa fungere da modello di resilienza e di dialogo interculturale, incoraggiando quindi una cultura di pace e collaborazione che va oltre i confini nazionali.
Ultimo aggiornamento il 30 Gennaio 2025 da Elisabetta Cina