Il 30 settembre ha segnato una data importante per il Corpo dei Vigili del fuoco dell’Aquila, poiché il vice comandante ing. Marco D’Onofrio ha ufficialmente terminato il suo servizio, avviandosi verso una nuova fase della sua vita dopo una carriera di oltre tre decenni. La cerimonia di congedo è stata un momento di grande significato, con la partecipazione di colleghi e superiori che hanno voluto esprimere la propria gratitudine e affetto nei confronti di un professionista che ha dedicato la propria esistenza al servizio della comunità.
Un percorso di carriera significativo
L’ing. Marco D’Onofrio è entrato nel Corpo nazionale dei Vigili del fuoco nel 1990, avviando un percorso che lo ha portato a prestare servizio in diversi Comandi sul territorio italiano. In particolare, ha operato nei Comandi di Nuoro e Latina, oltre a ricoprire ruoli presso gli Uffici Centrali del Dipartimento a Roma. Successivamente, ha continuato il suo servizio nei Comandi di Rieti e Teramo, fino a rientrare nella sua città di origine, L’Aquila, dove ha assunto importanti responsabilità all’interno della Direzione regionale dei Vigili del fuoco per l’Abruzzo.
Tra i vari incarichi, spicca il ruolo di Direttore del Reparto Volo di Pescara, che rappresenta uno degli apici della sua carriera. D’Onofrio ha sempre dimostrato un’elevata professionalità e dedizione, guadagnando la stima non solo dei suoi superiori, ma anche dei suoi colleghi. Il suo percorso di servizio è stato caratterizzato da un impegno costante e da una predisposizione a lavorare in equipe, costruendo legami di amicizia e rispetto reciproco in tutte le sedi in cui ha operato.
Un collega di grande valore umano
Chi ha avuto il privilegio di lavorare a fianco dell’ing. D’Onofrio ricorda non solo un professionista di altissimo livello, ma anche un collega dal profondo valore umano. La sua disponibilità verso gli altri e la sua dedizione al lavoro hanno fatto di lui una figura di riferimento per molti. Marco è stato un confratello stimato, capace di ascoltare e offrire supporto, contribuendo così a creare un ambiente di lavoro sereno e collaborativo.
La sua natura empatica e la propensione all’aiuto hanno permesso a tanti di affrontare le sfide quotidiane con maggiore serenità. Queste qualità, unite a un’eccellente capacità di mantenere l’equilibrio nei momenti di difficoltà, hanno reso il suo operato non solo efficace, ma anche profondamente umano. In un settore come quello dei Vigili del fuoco, dove le decisioni devono spesso essere rapide e critiche, la stabilità emotiva e la saggezza di un leader come D’Onofrio hanno rappresentato un’ancora di salvezza per molti.
Un commiato carico di gratitudine e affetto
Il saluto all’ing. Marco D’Onofrio è stato quindi l’occasione per esprimere un sentimento di riconoscenza collettiva da parte di chi ha avuto il piacere di lavorare con lui. Durante la cerimonia, sono stati espressi i migliori auguri per questa nuova fase della vita che attende Marco. Un periodo che farà spazio per tornare a coltivare passioni e progetti personali, da condividere con le persone a lui più care.
Il Direttore Regionale dei Vigili del fuoco, arch. Gennaro Tornatore, e il comandante del Comando di L’Aquila, ing. Romeo Panzone, hanno voluto sottolineare l’importanza del suo contributo all’interno del Corpo, confermando da un lato l’ottimo lavoro del vice comandante e dall’altro la mancanza che la sua partenza comporterà per tutti. Tanti colleghi hanno condiviso aneddoti e ricordi significativi legati alla loro esperienza insieme e hanno omaggiato Marco con parole di affetto sincero e stima, sottolineando il legame profondo che si è instaurato nel tempo.
Il saluto all’ing. D’Onofrio rappresenta una celebrazione di una carriera ricca di successi e relazioni fruttuose, evidenziando l’importanza della comunità dei Vigili del fuoco nel tessuto sociale italiano.
Ultimo aggiornamento il 30 Settembre 2024 da Sara Gatti