La decisione della Giunta Comunale dell’Aquila di approvare un nuovo centro commerciale in località Cansatessa ha sollevato un acceso dibattito tra i cittadini e i rappresentanti politici. Lorenzo Rotellini, capogruppo dell’AVS L’Aquila, ha esposto preoccupazioni e critiche riguardo questa scelta, ritenendola dannosa per il commercio locale e per il centro storico della città. L’articolo analizza le implicazioni di questo progetto, in un contesto di crescita e sostenibilità urbana.
Una scelta controversa per il commercio locale
L’approvazione del nuovo centro commerciale a Cansatessa si inserisce in un contesto più ampio di interventi urbanistici nella zona ovest della città dell’Aquila. Rotellini denuncia che questa scelta è solo l’ultima di una serie di decisioni prese dalla Giunta di destra, guidata dal sindaco Pierluigi Biondi e dal vicesindaco Raffaele Daniele, che ha già portato alla realizzazione di altri centri commerciali come quelli in Centi-Colella e Mauris, oltre all’area di Barattelli di fronte al MySuite.
Secondo Rotellini, tali progetti favoriscono la grande distribuzione a scapito dei negozi di prossimità, mettendo a rischio l’intero tessuto commerciale della città. Il capogruppo dell’AVS sottolinea l’importanza delle piccole attività, che sono il cuore pulsante del commercio locale. L’esigenza di proteggere queste realtà è avvertita come cruciale per mantenere viva l’identità e la vitalità del centro storico, dove sempre più esercizi chiudono le loro porte.
L’impatto socio-economico della cementificazione
Il dibattito sull’apertura di questo nuovo centro commerciale non si limita solo a questioni economiche. Rotellini evidenzia anche il problema ambientale legato al consumo di suolo. Ogni nuovo insediamento commerciale rappresenta una porzione di territorio che viene sacrificata per asfalto e cemento, invece che per aree verdi e spazi pubblici. La cementificazione, aggiunge, porta con sé anche rischi idrogeologici, portando a un aumento dell’erosione e del deflusso delle acque, problemi che L’Aquila ha già affrontato in passato.
La visione di una città che continua a espandersi orizzontalmente, attraverso la creazione di centri commerciali, fa sorgere interrogativi sul futuro della città e sulla sua sostenibilità. Rotellini sottolinea che la vera sfida sta nella pianificazione attenta del territorio, che dovrebbe valorizzare gli spazi esistenti, piuttosto che continuare a costruire nuove strutture senza una strategia chiara.
Politiche di sostegno alle piccole imprese
Un ulteriore punto di critica da parte di Rotellini riguarda il supporto alle piccole imprese. Il capogruppo dell’AVS denuncia che, nonostante gli sforzi apparenti, come l’installazione delle luminarie in occasione di eventi come San Valentino, questo non rappresenta un aiuto sufficiente per le attività cittadine. Le piccole imprese, infatti, necessitano di politiche più concrete per il loro rilancio e sviluppo, piuttosto che di misure simboliche che non affrontano le sfide reali.
“Le piccole attività hanno bisogno di sostegno reale”, afferma Rotellini, in una denuncia chiara contro una visione di città che sembra orientata a favorire gli interessi dei grandi gruppi commerciali a scapito delle realtà locali. La proliferazione dei centri commerciali potrebbe portare a un impoverimento economico e culturale della città, con il rischio di vedere il centro storico trasformato in un’area desolata.
La visione futura della città
Mentre il dibattito sul nuovo centro commerciale a Cansatessa continua, cresce l’urgenza di una riflessione collettiva su che tipo di città si vuole costruire per il futuro. L’Aquila può diventare una città a misura d’uomo, in cui le piccole realtà commerciali sono supportate e valorizzate, o può continuare a seguire un modello urbanistico che favorisce il consumo di suolo e la grande distribuzione.
Rotellini ha promesso di opporsi con fermezza all’approvazione di questo nuovo complesso commerciale, evidenziando la necessità di una visione più sostenibile e umana per il futuro della città. La scelta di come gestire lo sviluppo urbano dell’Aquila rappresenta una sfida cruciale, che coinvolge non solo l’economia, ma anche l’ecologia e la cultura della comunità.