Una nuova iniziativa sta per trasformare la Biblioteca Melchiorre Delfico di Teramo, già simbolo di cultura per la comunità abruzzese, in un hub culturale accessibile a tutti. Questa proposta mira non solo ad ampliare gli orari di apertura, ma anche a creare un ambiente stimolante attraverso eventi culturali, educativi e turistici.
un accordo significativo per la cultura abruzzese
Questa mattina, nel suggestivo contesto della corte interna della Biblioteca Melchiorre Delfico, è stato formalizzato un importante accordo tra la Regione Abruzzo e il Comune di Teramo. La conferenza stampa ha visto la partecipazione dell’Assessore regionale alla Cultura, Roberto Santangelo, del Sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, e dell’Assessore comunale alla Cultura, Antonio Filipponi. L’obiettivo è quello di valorizzare la biblioteca come un punto di riferimento culturale, grazie alla sinergia tra personale comunale e regionale e al coinvolgimento attivo delle associazioni locali.
le azioni previste per la trasformazione della biblioteca
Tra le misure programmata, c’è il potenziamento dei servizi di consultazione e prestito, anche in formato digitale, per rendere la biblioteca più fruibile. Inoltre, si prevede l’organizzazione di eventi, mostre e iniziative volte a promuovere la lettura, come il Patto per la lettura. Le scuole, le università e le organizzazioni del terzo settore saranno invitate a collaborare, creando così una rete culturale ricca e variegata. Tali iniziative vogliono trasformare la Biblioteca Delfico in un luogo non solo di conservazione dei testi, ma anche di formazione e socializzazione per tutta la comunità.
un segnale di accesso e partecipazione
Il giorno della presentazione, l’Assessore Roberto Santangelo ha affermato: “Oggi celebriamo un passaggio importante per la cultura abruzzese.” Con queste parole, ha sottolineato che la Biblioteca Delfico è destinata a diventare un agorà di formazione, incontro e partecipazione. Questo accordo, spiega, rappresenta un impegno concreto per rendere la cultura un diritto accessibile, vivo e centrale nelle politiche pubbliche. Santangelo ha anche ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del progetto, definendolo un esempio da seguire per tutto il territorio regionale.
la costruzione di una rete territoriale
L’accordo siglato non si limita a un semplice potenziamento della biblioteca, ma funziona anche come modello di cooperazione istituzionale. Questo approccio intende valorizzare non solo i beni culturali, ma anche la crescita complessiva della comunità. Un’unione di forze tra istituzioni e associazioni, che può favorire lo sviluppo culturale, sociale ed economico dell’intera Regione Abruzzo. La creazione di questo nuovo polo culturale rappresenta, quindi, un passo importante verso un futuro in cui la cultura possa essere fruita e condivisa da tutti, contribuendo a un’identità collettiva forte e coesa.