Con un percorso sportivo invidiabile, Larissa Iapichino, figlia di Fiona May e Gianni Iapichino, si appresta a vivere le sue prime Olimpiadi a Parigi 2024. Dopo aver saltato l’appuntamento di Tokyo 2020 a causa di un infortunio, la giovane atleta è pronta a conquistare il podio e fare la storia nel salto in lungo azzurro, forte di un anno ricco di successi.
l’infanzia di una campionessa
Larissa Iapichino è nata a Borgo San Lorenzo, nella provincia di Firenze, il 18 luglio 2002. Cresciuta in una famiglia d’arte sportiva, ha sempre avuto come esempi straordinari i suoi genitori. Gianni Iapichino è stato un primatista del salto con l’asta e Fiona May, due volte campionessa mondiale e medaglia d’argento olimpica nel salto in lungo, è considerata una delle più grandi atlete della storia italiana. Il suo stesso nome è un tributo alla lunghista Larysa Berežna, amica e collega di sua madre.
Fin da tenera età , Larissa ha mostrato un interesse innato per le attività sportive. Prima di dedicarsi al salto in lungo, ha praticato danza, nuoto e ginnastica per otto anni. Questa versatilità le ha fornito una base atletica solida, preparandola per le sfide future nel mondo dell’atletica leggera.
gli inizi nell’atletica
L’avventura nel mondo dell’atletica di Larissa ha avuto inizio nell’estate del 2015, quando ha assistito a un meeting internazionale a Montecarlo per festeggiare il suo compleanno. L’incontro l’ha colpita profondamente, tanto da spingerla a iniziare a fare pratica nella sua città , Calenzano, sotto la guida di Enrico Mancini. Larissa si è rapidamente specializzata nei 300 metri ostacoli, ottenendo il titolo di campionessa cadetta nel 2016.
Il 2018 è stato un anno cruciale: ha stabilito un record nazionale under 20 nella specialità del salto in lungo, con prestazioni di 6.36 metri al coperto e 6.38 nell’estate. La sua carriera ha preso il volo nel 2019 ai campionati italiani di Agropoli, dove ha realizzato una straordinaria prestazione di 6.64 metri, diventando così primatista italiana tra le allieve e juniores, battendo un record storico. Quello stesso anno ha vinto la medaglia d’oro agli Europei under 20 di BorÃ¥s, superando avversarie più esperte.
prime delusioni e la strada verso il recupero
Nel 2020, Larissa decide di dedicarsi completamente al salto in lungo, collaborando con il tecnico Gianni Cecconi. Un incontro decisivo avviene nel meeting di Savona, dove atterra a 6.80, il secondo risultato mai realizzato da un’atleta italiana. Tuttavia, nel corso del 2021, dopo aver eguagliato il record di Fiona May con un salto di 6.91 metri, un infortunio imprevisto la costringe a rinunciare alle Olimpiadi di Tokyo 2020. La giovane atleta ha vissuto questo momento come una grandissima delusione, riflettendo su come gestire il successo e affrontare le sfide.
Durante il periodo di recupero, Larissa ha imparato a conoscere sé stessa, accettando i suoi punti di forza e le sue debolezze. Questa pausa forzata le ha permesso di sviluppare una nuova serenità interiore, una sorta di equilibrio che si è rivelato fondamentale per la gestione delle gare future. Ha espresso la consapevolezza che anche le delusioni possono rivelarsi utili per la crescita personale e atletica.
un nuovo capitolo sotto la guida di gianni iapichino
Dal giugno 2021 Larissa ha iniziato a lavorare con suo padre, il quale ha guidato sua madre verso il successo ai massimi livelli mondiali. Questa scelta le ha permesso di legare ulteriormente i fili della sua carriera con la tradizione familiare. Larissa ha descritto Gianni come un punto di riferimento saggio e competente, con il quale ha costruito un percorso di crescita ben definito.
Nel corso del 2023, la giovane atleta ha continuato a sorprendere il mondo dell’atletica, stabilendo un nuovo record italiano al coperto di 6.97 metri. La sua ascesa ha incluso successi nella Diamond League, dove ha trionfato in diverse tappe tra cui il Golden Gala a Firenze e Montecarlo. Il suo impegno l’ha portata a vincere anche la medaglia d’argento agli Europei indoor di Istanbul, confermandosi come una delle atlete più promettenti del settore.
il ruolo fondamentale della madre fiona may
Per Larissa, la figura di Fiona May rappresenta non solo una madre, ma anche un’icona sportiva e un’importante fonte di ispirazione. Con il suo bagaglio di esperienze, Fiona ha sempre fornito supporto e consigli preziosi alla figlia, aiutandola a comprendere le sfide che ogni atleta deve affrontare. Larissa si è sempre sentita fortunata ad avere sua madre come esempio, capace di adattarsi e risolvere le difficoltà .
passioni e obiettivi futuri
Oltre all’atletica, Larissa ha una vita ricca di altre passioni. Diplomata al liceo scientifico di Firenze, attualmente sta studiando giurisprudenza. È affascinata dal mondo della moda e della scrittura, avendo già collaborato come modella con l’iconica marca RED Valentino e apparendo su famose riviste come Vogue. Larissa ha dichiarato che “la moda rappresenta per lei un mezzo per esprimere emozioni e stati d’animo, considerando gli stilisti come artisti moderni.”
Con Parigi 2024 all’orizzonte, Larissa Iapichino si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera, sotto gli occhi di un’Italia che l’ha vista crescere e che ora spera di vederla trionfare sul palcoscenico olimpico.