Arresti a Padova: operazioni antidroga portano all’espulsione di due stranieri e denuncia di minori
Un’operazione di polizia a Padova ha portato all’arresto di due cittadini stranieri nell’ambito di un intenso servizio antidroga. Le manovre, condotte dalla Squadra Mobile della città , hanno portato alla decisione del questore di trasferire i due indagati al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Roma. Questo intervento fa parte di uno sforzo più ampio per combattere il traffico di stupefacenti e mantenere alti gli standard di sicurezza.
Il primo arresto ha coinvolto un 32enne nigeriano, richiedente protezione internazionale, che già nel 2023 e 2024 era stato arrestato e condannato per traffico di droga. Gli agenti, in borghese, hanno notato l’uomo mentre stava vendendo una dose di eroina a un cittadino indiano per 20 euro. L’intervento tempestivo ha permesso di fermare la transazione. Durante la perquisizione, nel portafogli del nigeriano sono stati rinvenuti ulteriori 10 euro e altra sostanza stupefacente. Subito dopo il processo per direttissima, il giudice ha optato per l’espulsione dell’individuo, che è stato accompagnato al Cpr di Palazzo San Gervasio, situato in provincia di Potenza, in attesa del rimpatrio.
L’acquirente della droga, dopo essere stato identificato, ha ricevuto una segnalazione amministrativa per la violazione delle norme sul consumo di sostanze stupefacenti, con conseguente avvio della procedura di espulsione. L’azione delle forze dell’ordine dimostra l’impegno costante nel contrasto al narcotraffico, un fenomeno che continua a crescere nei centri urbani italiani.
L’arresto del tunisino: un altro colpo al traffico di droga
Il secondo arresto ha riguardato un 41enne tunisino, anch’esso irregolare in Italia, ed espressione della vasta rete che si trova nel traffico di sostanze illecite. Sorpreso mentre stava vendendo 10 grammi di eroina a una donna per 200 euro, l’uomo è stato bloccato e perquisito. Durante il controllo, le forze dell’ordine hanno scoperto che il tunisino era in possesso di 2300 euro. Trasportato in questura, l’uomo è stato arrestato e, dopo un processo rapido, ha subito una condanna a un anno e quattro mesi di reclusione. Anche lui è stato successivamente espulso e trasferito presso il Cpr di Roma.
La donna coinvolta nella transazione ha ricevuto una segnalazione alla Prefettura, con il ritiro immediato della patente di guida, a conferma delle severe misure intraprese contro il consumo di droghe. La presenza di figure straniere nel mercato dello spaccio di stupefacenti è un problema che richiede attenzione sia dalle autorità locali che nazionali, specialmente in città con una popolazione diversificata.
La denuncia di due minori: il coinvolgimento dei giovani nel traffico
Oltre agli arresti effettuati, le operazioni antidroga hanno portato alla denuncia di due 17enni tunisini, totalmente incensurati, anche loro irregolari in Italia. Questo aspetto mette in luce come il fenomeno del traffico di droga coinvolga anche i giovani, spesso in cerca di opportunità in contesti pericolosi. La presenza di minori nel milieu della droga non solo preoccupa per la loro sicurezza, ma evidenzia la necessità di strategie educative e preventive.
Gli agenti di polizia stanno intensificando i controlli e le operazioni mirate, consapevoli di come il traffico di droga possa avere ripercussioni significative sulla comunità . Queste situazioni richiedono un approccio articolato, che combini azioni di enforcement e progetti di sensibilizzazione per i giovani, al fine di contrastare l’emergere di nuove generazioni coinvolte nel traffico di sostanze illecite.
Ultimo aggiornamento il 5 Gennaio 2025 da Armando Proietti