L’attesa sta per finire: domani 15 marzo, Frontignano di Ussita ospiterà l’arrivo della 60esima edizione della Tirreno Adriatico, un evento di grande rilievo nel panorama ciclistico nazionale. I corridori affronteranno una tappa di 162 km, considerata la “tappa regina” della competizione. Saranno ben 168 i ciclisti in gara, molti dei quali rappresentano il top della scena internazionale. La carovana, composta da 24 squadre di 7 atleti cadauna, porterà circa 600 persone, tra membri dell’organizzazione, media e team, rendendo l’evento un’importante manifestazione tanto sportiva quanto sociale.
Il percorso della sesta tappa: tra salite e discese
La sesta tappa si distingue non solo per il chilometraggio, ma anche per la sua difficoltà tecnica e fisica. Il tragitto si snoda lungo le valli marchigiane, affrontando diversi saliscendi nella sua prima parte. Tra i punti critici, figurano alcune salite significative, tra cui la temuta scalata del Crispiero, che introduce i corridori verso la galleria delle Fornaci. Queste caratteristiche del percorso possono influenzare strategicamente le prestazioni degli atleti, dato che la penultima tappa potrebbe rivelarsi decisiva per la classificazione finale.
Proseguendo nella seconda parte del percorso, gli atleti passeranno per Visso e Castelsantangelo sul Nera prima di affrontare la salita finale di circa 8 km. Quest’ultima è contraddistinta da tratti sopra il 10% di pendenza, specialmente nella prima parte. I corridori dovranno districarsi tra numerosi tornanti, sfida non indifferente che metterà alla prova le loro abilità e resistenza. Alla fine della salita, le pendenze si attutiscono leggermente, ma il traguardo rimane lontano, richiedendo un ulteriore sforzo. Questo tratto finale rappresenta una vera e propria “ultima chiamata“, determinante per la conquista della Maglia Azzurra e del rinomato Tridente.
L’arrivo è previsto tra le 16:45 e le 17:15 in via del Ginepro, dove i tifosi potranno assistere a un momento di emozione e competizione.
Preparativi e accoglienza a Ussita
L’amministrazione comunale di Ussita ha lavorato instancabilmente per garantire un’accoglienza degna della grande manifestazione. Da settimane, circa 50 persone, tra dipendenti comunali, forze dell’ordine e volontari, sono coinvolti nei preparativi. Il supporto della ProLoco 7.1 e degli operatori economici locali è fondamentale, con mercatini artigianali e punti ristoro allestiti nell’Area Caraceni. Anche la seggiovia di Frontignano rimarrà aperta per tutta la giornata, offrendo l’opportunità a turisti e appassionati di godere delle bellezze del territorio, inclusi tour in e-bike per gli amanti delle due ruote.
Per gestire la viabilità in vista dell’evento, è stata emessa un’ordinanza che prevede divieti di sosta e circolazione in alcune aree a partire dalle 18:30 di oggi. I residenti e i visitatori sono invitati a consultare le informazioni disponibili sul sito ufficiale del Comune, che offre anche dettagli sui numeri da contattare in caso di necessità. La viabilità sarà ulteriormente regolata anche nei comuni vicini di Muccia, Pieve Torina e Visso, con chiusure previste per le ore 15:00.
Servizi per il pubblico e sicurezza
Il Comune ha attivato un Centro Operativo Comunale per coordinare la sicurezza, la viabilità e l’accoglienza del pubblico. Anche un servizio navetta gratuito faciliterà gli spostamenti da Ussita a Frontignano, con partenze programmate alle 10:00 e 12:00, e un ritorno previsto per le 18:00. L’accesso alle aree parcheggio sarà consentito fino ad esaurimento posti, con chiusure stabilite per le ore 14:00 del 15 marzo.
Ma non è solo l’organizzazione a brillare: le sculture in legno realizzate dall’artigiano locale Maurizio Cascioli, che verranno donate come trofeo ai vincitori della tappa, portano con sé un messaggio di tradizione e cultura, testimoniando l’impegno della comunità in questo importante evento.
La giornata di domani si preannuncia ricca di emozioni e celebrazioni, con un forte richiamo per gli appassionati del ciclismo e per le comunità locali, che si preparano a vivere un momento significativo per il territorio.