Nasce un progetto innovativo nei musei del territorio emiliano, che abbatte le barriere e offre esperienze culturali accessibili a tutti. Diverse città come Piacenza, Modena, Bologna, Ferrara e Comacchio stanno promuovendo attività che incoraggiano la fruizione dell’arte da parte di persone con disabilità e quelle in difficoltà economica. Attraverso queste iniziative, il patrimonio culturale diventa un bene di tutti.
Piacenza: biglietto sospeso e spazi inclusivi
A Piacenza, l’iniziativa del biglietto sospeso promossa dai Musei di Palazzo Farnese permette a chiunque di accedere all’arte senza preoccuparsi delle proprie condizioni economiche. Chi acquista un biglietto sospeso contribuisce a garantire visite gratuite ai musei per le persone assistite dai servizi sociali. Questo gesto di solidarietà trasforma la cultura in un dono tangibile che coinvolge la comunità. Allo stesso tempo, “Fuoriluogo Arte”, frutto dell’associazione Fuoriserie APS e finanziato da Fondazione di Piacenza e Vigevano e Crédit Agricole Italia, è uno spazio dove si promuove l’inclusione sociale. Qui, persone con fragilità e utenti del distretto di salute mentale possono partecipare attivamente a laboratori artistici e mostre. La mostra “La linea del sogno”, in corso fino al 18 maggio, rappresenta un’opportunità per esprimere e valorizzare talenti spesso ignorati. L’arte diventa così un ponte per connettere diverse realtà in un ambiente accogliente.
Modena: arte e multisensorialità per tutti
I Musei di Modena stanno realizzando un percorso accessibile per persone non vedenti, ipovedenti e daltoniche. Il progetto “Mani che vedono” nelle Gallerie Estensi offre sette stazioni tattili distribuite lungo il percorso espositivo, permettendo ai visitatori di toccare riproduzioni di capolavori dell’arte. Ogni pannello è dotato di traduzioni in Braille e elementi in rilievo, pensati non solo per il pubblico con disabilità visive, ma anche per i visitatori normodotati che possono avvantaggiarsi di questo approccio multisensoriale. L’idea alla base di questa iniziativa è di arricchire l’esperienza dei visitatori, permettendo una comprensione più profonda delle opere d’arte. Attraverso l’interazione diretta con le opere, i partecipanti possono vivere un rapporto più personale e immediato con l’arte, rendendo la visita un’esperienza coinvolgente per tutti.
Bologna: i musei diventano amichevoli con i cani
A Bologna, i Musei Civici hanno lanciato un’importante iniziativa che consente ai visitatori di portare i propri cani al museo. Questo si inserisce all’interno di un piano più ampio di apertura verso il pubblico e le famiglie. I Musei Civico Archeologico, le Collezioni Comunali d’Arte e tanti altri della città si sono ufficialmente attrezzati per diventare “Dog Friendly“. Grazie a un servizio di management collaborativo con il portale Bauadvisor, i visitatori possono prenotare un dogsitter che si occupa del proprio animale durante la visita, offrendo la possibilità di godere dell’arte senza preoccupazioni. Con spazi allestiti per il comfort degli animali e percorsi dedicati, Bologna si distingue per l’attenzione alle diverse esigenze dei visitatori. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso un’ inclusività più ampia nella cultura.
Ferrara: accesso al patrimonio archeologico per tutti
Ferrara si distingue per il percorso-museo attivato presso il Museo Archeologico Nazionale, situato nel Palazzo Costabili. Questo progetto, realizzato da 3D ArcheoLab e La Girobussola ONLUS, ha sviluppato un’esperienza interattiva per non vedenti, offrendo immagini in rilievo e testi in Braille che permettono ai visitatori di esplorare la storia attraverso il tatto. I reperti archeologici provenienti dall’antica città etrusca di Spina sono accessibili anche grazie a schede tattili e mappe a rilievo, che rendono il patrimonio culturale pregno di significato e conoscenza. Inoltre, sono disponibili audio guide scaricabili, che completano l’offerta, rendendo il museo un luogo di scoperta per tutti. L’approccio adottato a Ferrara dimostra come l’inclusività e la valorizzazione del patrimonio culturale possano andare di pari passo, offrendo opportunità ai visitatori di ogni tipo.
Comacchio: archeologia e accessibilità
Comacchio ha implementato importanti modifiche all’area archeologica di Santa Maria in Padovetere, rendendo il sito accessibile a chi ha mobilità ridotta. La creazione di un percorso fruibile a tutti, dotato di bordi guida per ipovedenti e aree di sosta, contribuisce a rendere l’archeologia alla portata di un pubblico diversificato. Scenari naturali e aree verdi arricchiscono l’esperienza di visita, mentre gli spazi sono attrezzati per garantire un soggiorno confortevole. Cartellonistica visuo-tattile e QR code offrono informazioni e approfondimenti aggiuntivi, facilitando l’interazione con il patrimonio culturale. Grazie a queste iniziative, Comacchio si posiziona come un esempio di attenzione alle esigenze di accessibilità all’interno del panorama culturale italiano.
Queste iniziative sono un chiaro messaggio di come l’arte e la cultura possano realmente essere per tutti, senza limitazioni.