Calin Georgescu, il candidato dell’estrema destra rumena, ha frantumato le aspettative dei sondaggi, conseguendo una vittoria inaspettata nel primo turno delle elezioni presidenziali. Riconosciuto come un attivista populista e filorusso, Georgescu ha ottenuto il 22,9% dei voti, battendo di gran lunga le previsioni, che lo collocavano al 5%. Dietro questa affermazione, emerge la figura di un finanziatore sconosciuto, legato al mondo delle criptovalute. Questo articolo esplora l’ascesa di Georgescu e le dinamiche della sua incredibile campagna elettorale.
Il trionfo elettorale e il sostegno su TikTok
La campagna di Calin Georgescu si è distinta per la sua strategia unica, interamente focalizzata su TikTok, una piattaforma sociale in rapida crescita. La sua capacità di attrarre consensi attraverso contenuti virali è stata un fattore cruciale nel suo successo. Nonostante i sondaggi iniziali lo collocassero con percentuali irrisorie, Georgescu è riuscito a conquistare il pubblico giovanile, presentando idee che hanno risuonato con molti elettori.
Il sorprendente finanziamento della sua campagna ha catturato l’attenzione dei media. Un personaggio noto con il soprannome di Bogpr, attivo su TikTok, emerge come uno dei principali sostenitori di Georgescu. La strategia di donare ingenti somme di denaro a tiktoker ha aumentato notevolmente la visibilità del candidato. Le donazioni, talvolta nell’ordine di decine di migliaia di euro, hanno generato un’onda di entusiasmo tra i beneficiari, portando a esplosioni virali di gioia che hanno amplificato ulteriormente il messaggio di Georgescu.
Chi è Bogpr? Un profilo controverso
Le ricerche hanno portato a identificare Bogpr come Bogdan Peschir, un personaggio la cui origine e fortuna rimangono in gran parte avvolte nel mistero. La sua notorietà è stata inizialmente collegata a un’attività di appoggio ai produttori di contenuti su TikTok, donde erogava fondi ai creator attivi sulla piattaforma. Questo aspetto ha alimentato speculazioni sul suo background e sulla natura del suo sostegno a Georgescu.
Peschir possiede almeno un’azienda registrata in Romania, ma senza dipendenti e con una ragione sociale poco chiara. Il suo nome, Bogpr, è connesso a diverse operazioni nel settore delle criptovalute, che hanno attirato l’attenzione non solo per pratiche commerciali innovative, ma anche per controversie legate a incidenti passati. Ad esempio, BitXatm, una delle società di criptovalute con cui è associato, ha chiuso dopo uno scandalo riguardante la gestione dei fondi depositati.
Un passato discutibile e le alleanze imprenditoriali
L’atteggiamento di Bogpr nei confronti della politica non è nuovo. Ha cominciato a mostrare sostegno per Georgescu già nel 2020, durante la pandemia, quando il candidato si era espresso contro la vaccinazione. La presenza di Peschir nel panorama delle criptovalute, insieme a collaboratori con precedenti penali, ha suscitato allerta e interrogativi sulla serietà e sull’integrità di eventuali collegamenti.
Gli affari di Peschir nel mondo delle criptovalute sono stati accompagnati da apparenti alleanze strategiche. Gabriel Prodanescu, un altro attore di spicco nel settore, è emerso come un personaggio chiave all’interno delle sue operazioni. Prodanescu, noto per essere il fondatore di Globaya e amministratore di altre imprese nel Regno Unito, ha affiancato la figura di Bogpr in questo contesto controverso. Con un passato di collegamenti con individui con precedenti penali, l’intero scenario porta a interrogarsi sulla solidità delle fondamenta su cui poggia il sostegno economico a Georgescu.
Le dichiarazioni di Bogpr e la reazione pubblica
Dopo diverse speculazioni sulla sua identità , Bogpr ha finalmente deciso di rispondere pubblicamente, affermando di essere un imprenditore e investitore senza legami con strutture statali o massoniche. La sua dichiarazione ha cercato di chiarire le motivazioni che lo hanno spinto a sostenere Georgescu, affermando di non aver ricevuto compensi per il suo contributo. Peschir ha paragonato il proprio sostegno a quello di Elon Musk verso campagne politiche negli Stati Uniti, sottolineando il legittimo diritto di supportare candidati in cui si crede.
Questo episodio ha sollevato interrogativi sul futuro politico di Georgescu e sull’impatto del finanziamento non dichiarato nelle elezioni. Le dinamiche di potere e le influenze nell’ambito delle campagne politiche continuano a sollevare domande sulla trasparenza e sull’etica delle relazioni tra candidati e sostenitori.
Ultimo aggiornamento il 29 Novembre 2024 da Laura Rossi