La transizione energetica nel settore dei trasporti pubblici in Italia sta prendendo piede, con un aumento delle alimentazioni alternative. Secondo l’ultimo rapporto di Continental, il parco autobus italiano, già influenzato dai cambiamenti delle flotte di TPL urbano e interurbano, ha mostrato segnali significativi di evoluzione. La regione Abruzzo, in particolare, dimostra come le scelte ecosostenibili possano diventare una realtà , seppur lentamente. Vediamo in dettaglio i risultati dello studio e come ciò potrebbe influenzare il futuro della mobilità .
Andamento del parco autobus in Abruzzo
Diminuzione del gasolio e crescita dell’elettrico
In Abruzzo, il gasolio continua a rappresentare una fetta significativa del parco autobus, sebbene si registri un calo, scendendo dal 94,8% al 92%. Questo trend implica una crescente consapevolezza verso l’adozione di fonti energetiche più pulite. Al contempo, l’energia elettrica sta guadagnando terreno, con un aumento dal 0,9% all’1,2%. Un incremento rilevante emerge anche per il metano, che ha raggiunto il 6,7%, in aumento rispetto al 4,3% nell’anno precedente. Questi cambiamenti evidenziano una transizione graduale, ma significativa, verso l’uso di carburanti alternativi, in risposta alle esigenze di sostenibilità ambientale.
L’Aquila: un esempio da seguire
L’Aquila si distingue tra le province abruzzesi come la più avanzata nella transizione elettrica, registrando un aumento di 1,4 punti percentuali. Il parco circolante elettrificato si attesta al 3,3%, un valore che indica una crescente predisposizione alla mobilità elettrica. Questi dati non solo riflettono i cambiamenti nel settore, ma segnalano anche l’adozione di politiche locali volte a promuovere il trasporto pubblico ecologico. La città potrebbe diventare un punto di riferimento per altre province, nell’ambito dell’innovazione e della sostenibilità .
Panoramica nazionale del parco autobus
Il contesto italiano e le fluttuazioni nelle immatricolazioni
A livello nazionale, la situazione del parco autobus presenta una maggiore stabilità per quanto riguarda l’utilizzo del gasolio, che resta predominante con il 91,1% del flusso generale. Tuttavia, il metano mostra segni di crescita con una quota pari al 6,1%, mentre le auto elettriche e ibride diesel combinano per il 2,2% . Questi dati sono il risultato di un’analisi approfondita delle immatricolazioni, tipologie di alimentazione, anzianità del parco circolante e standard Euro, fornendo un quadro chiaro dello sviluppo del settore in Italia.
Il post-pandemia e il futuro delle energetiche
Dopo il rallentamento del 2022, causato dalla pandemia di Covid-19, l’industria del trasporto pubblico sta cercando di riprendersi e adattarsi alle nuove esigenze di mobilità sostenibile. Le politiche nazionali e regionali stanno spingendo affinché le flotte di autobus si evolvano, investendo nel potenziamento delle infrastrutture per i veicoli elettrici e nella promozione di carburanti alternativi. Ciò richiede non solo un impegno da parte delle istituzioni, ma anche una maggiore consapevolezza da parte degli utenti riguardo ai benefici delle scelte sostenibili.
La situazione attuale del parco autobus nazionale, e in particolare di quello abruzzese, si configura come un’anticipazione di ciò che potrebbe diventare la norma in futuro: un sistema di trasporto più ecologico, flessibile e capace di rispondere alle sfide ambientali contemporanee.