Oggi si è svolta un’importante audizione al Quirinale, dove l’Associazione Italiana Editori ha incontrato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Questo incontro ha avuto l’obiettivo di sottolineare l’urgenza di promuovere la lettura in Italia, un aspetto cruciale in un contesto in cui i tassi di lettura continuano a rimanere insoddisfacenti. La AIE ha espresso la propria volontà di mobilitare l’intera nazione in questo processo di crescita culturale.
L’importanza della lettura per la crescita nazionale
In un passaggio dell’incontro, il presidente dell’AIE, Innocenzo Cipolletta, ha enfatizzato la necessità di una mobilitazione collettiva in favore della lettura. “Ci piacerebbe che tutto il Paese si mobilitasse per la crescita della lettura”, ha affermato Cipolletta, ringraziando Mattarella per l’apertura al dialogo su un tema così cruciale. Cipolletta ha evidenziato come la lettura non sia soltanto un atto personale, ma una vera e propria occasione di crescita per la società e per le istituzioni, suggerendo che un cambio di mentalità possa influenzare positivamente il futuro del Paese.
Insieme a Cipolletta, erano presenti i quattro vicepresidenti dell’AIE, ognuno con il proprio gruppo di riferimento. Nel corso dell’incontro, i vicepresidenti hanno illustrato le differenze e le sfide dei vari settori editoriali, evidenziando l’importanza di una strategia nazionale che coinvolga istituzioni, imprese, scuole e il terzo settore. Questo approccio integrato è essenziale per affrontare le problematiche legate alla diffusione della lettura e per garantire un futuro più luminoso al panorama culturale italiano.
L’industria del libro in Italia
L’editoria italiana rappresenta un settore vitale per l’economia e la cultura del Paese. Attualmente, il settore impiega circa 70.000 persone e vende annualmente 160 milioni di copie. Sono circa 72.000 le novità editoriali pubblicate ogni anno da oltre 5.000 editori. “Alcuni ritengono che siano troppe, ma ogni libro è fondamentale per il pluralismo di idee”, ha affermato Cipolletta, sottolineando l’importanza di non censurare nessuna pubblicazione. Il presidente ha chiarito come, in una democrazia, la variegata offerta editoriale sia una garanzia per una cittadinanza attivamente informata e critica.
L’AIE ha quindi richiamato l’attenzione su un aspetto spesso trascurato, ovvero l’importanza di sostenere e promuovere le nuove uscite editoriali. Per il presidente dell’AIE, ogni libro offre una voce e un’idea che contribuiscono al dibattito pubblico, realmente indispensabile in una società democratica.
La missione degli editori e il ruolo della scuola
Cipolletta ha richiamato l’attenzione sulla “missione particolare” degli editori, che devono destreggiarsi tra le esigenze economiche e il loro compito culturale e sociale. Ha parlato in particolare di come i libri siano propulsori di crescita e di come la loro diffusione possa avere un impatto positivo sull’istruzione e sul pluralismo. “Il futuro dell’Italia e dell’Europa dipende dall’istruzione e dallo spirito critico”, ha affermato.
Un tema centrale emerso dall’incontro è stato il valore dei testi scolastici. Cipolletta ha ricordato come il presidente Mattarella avesse definito in passato questi materiali come di grande importanza sociale. Ha poi condiviso preoccupazioni relative alla diminuzione della centralità dei libri universitari, evidenziando come attualmente quattro esami su dieci siano affrontati dagli studenti senza l’uso di testi, sostituiti da altre forme di apprendimento meno complete.
Riflessioni sull’intelligenza artificiale e il futuro dell’editoria
Un altro tema rilevante discusso durante l’incontro è stato l’impatto dell’intelligenza artificiale sull’industria editoriale. Cipolletta ha fatto riferimento all’importanza della trasparenza e della fiducia nel nuovo mercato tecnologico. “Le regole stabilite dall’Europa sul diritto d’autore sono fondamentali per garantire una innovazione responsabile”, ha chiosato, esprimendo l’esigenza che la tecnologia metta al centro la persona piuttosto che gli interessi privati.
Questo approccio garantirà che la crescita del settore sia inclusiva e aperta a più operatori, creando un ambiente dove l’innovazione possa prosperare senza compromettere la qualità e l’integrità dei contenuti.
Un ricordo simbolico per il presidente Mattarella
In chiusura di questo incontro significativo, l’AIE ha omaggiato il presidente Mattarella con tre prime edizioni degli anni Venti, opere insigni pubblicate da Piero Gobetti Editore. Tra queste, “La tragedia dell’Europa. Che farà l’America?” di Francesco Nitti, “Popolarismo e Fascismo” di Luigi Sturzo e le scritture di Piero Gobetti. Un gesto che sottolinea il legame tra passato e presente, invitando a una riflessione continua sull’importanza della lettura nel contesto contemporaneo.