Latina: la Commissione parlamentare indaga su caporalato e sicurezza nelle aziende agricole

Latina: la Commissione parlamentare indaga su caporalato e sicurezza nelle aziende agricole

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Latina: la Commissione parlamentare indaga su caporalato e sicurezza nelle aziende agricole - Gaeta.it

Un importante sopralluogo ha avuto luogo oggi a Latina, con una delegazione della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite legate al ciclo dei rifiuti, che ha concentrato la propria attenzione sul fenomeno del caporalato in due aziende agricole di Borgo Santa Maria. L’incontro, che ha visto la partecipazione del sindaco Matilde Celentano, si inserisce nel contesto di una serie di indagini tese a garantire la sicurezza e la dignità dei lavoratori nel settore agricolo.

Sopralluogo nelle aziende agricole: la testimonianza del sindaco

La realtà allarmante di un’azienda gestita da un bengalese

Il primo sopralluogo ha avuto luogo all’interno di un’azienda agricola gestita da un imprenditore bengalese. Questo luogo è stato recentemente teatro di un’operazione dei Carabinieri, che ha portato al sequestro di strutture improprie e alla denuncia per caporalato. “La situazione era desolante,” ha commentato il sindaco Celentano. “Letti di fortuna erano sistemati sotto una tettoia di plastica che non offriva alcuna protezione dal sole. Abbiamo trovato medicinali antidolorifici, avanzi di cibo e spazzatura sparsa in condizioni igieniche inaccettabili.”

Durante il sopralluogo, i membri della commissione hanno anche scoperto altri dormitori, sigillati ma in condizioni precarie. Si è notato un totale abbandono nelle serre e nei campi coltivati, elemento comune anche nella seconda azienda visitata. Questo scenario indaga su una realtà preoccupante che ancora caratterizza alcune attività agricole del territorio, destando non poche preoccupazioni sulle condizioni in cui operano i lavoratori.

Secondo sopralluogo: la tragedia e la gestione degli animali

La ricostruzione del tragico incidente

Il secondo incontro della commissione ha portato gli esperti in visita presso l’azienda agricola collegata al tragico incidente che ha causato la morte di Satnam Singh, un bracciante agricolo. “Visitarli è stato doloroso,” ha dichiarato Celentano, riferendosi al punto in cui si è verificato l’incidente. I membri della commissione hanno approfondito le circostanze che hanno portato alla tragedia, discutendo con i Carabinieri e raccogliendo informazioni dettagliate sulla dinamica finora accertata.

Oltre all’incidente mortale, il sindaco ha sollevato un’altra questione inquietante: la presenza di quattro cani di taglia medio-grossa rinchiusi in gabbie senza copertura e circondati da escrementi. “Ho prontamente allertato il servizio veterinario della ASL e la Polizia Locale per un intervento immediato,” ha aggiunto Celentano. Grazie a questa segnalazione, i cani sono stati sequestrati e affidati a un canile, evitando ulteriori sofferenze agli animali.

Attualità del caporalato: una testimonianza di suini e virtù

L’impegno della Commissione e la realtà agricola locale

Il sopralluogo della Commissione si inserisce in un contesto più ampio di indagini sul fenomeno del caporalato, che rappresenta una piaga per il settore agricolo. Celentano ha sottolineato l’importanza di porre l’attenzione su questi aspetti, soprattutto dopo un caso così tragico come quello di Satnam Singh, la cui morte ha scosso la comunità. La sindaca ha dichiarato che l’iniziativa svolge un ruolo cruciale nel far luce su queste problematiche.

Tuttavia, ha voluto anche evidenziare l’esistenza di aziende agricole virtuose nel territorio di Latina, che operano in modo etico e responsabile. “È fondamentale non generalizzare,” ha acclarato il sindaco, “alcune realtà agricole sono un esempio di eccellenza che rende il nostro territorio orgoglioso.” Questo triplice sguardo, che va dal degrado alle stelle del settore, rappresenta un mosaico complesso e articolato, che necessita di un’analisi attenta e consapevole.

Il sopralluogo della Commissione potrebbe dunque essere visto come il primo passo verso una maggiore consapevolezza e azione contro le ingiustizie nel settore agricolo, promuovendo un ambiente di lavoro sicuro e dignitoso per tutti i braccianti.

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