Latina punta a diventare il centro dell’industria farmaceutica in Italia

Il settore farmaceutico di Latina punta a consolidare la sua leadership attraverso collaborazioni tra aziende e università, affrontando sfide come la carenza di personale qualificato e il potenziamento delle infrastrutture.
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Latina punta a diventare il centro dell'industria farmaceutica in Italia - Gaeta.it

Il settore farmaceutico di Latina sta vivendo un momento cruciale, messo in evidenza durante la prima riunione del Comitato Territoriale di Unindustria Latina. L’incontro, a cui hanno partecipato oltre 40 aziende e diverse istituzioni locali, ha visto la presenza della Prefetta di Latina, Vittoria Ciaramella, del Questore Fausto Vinci e del Comandante dei Carabinieri, Christian Angelillo. La discussione ha riguardato strategie per consolidare la leadership della provincia, sottolineando l’importanza di unire le forze tra il mondo accademico e quello imprenditoriale.

Latina: capitale delle esportazioni farmaceutiche

Latina si distingue come la prima provincia italiana per esportazioni farmaceutiche, vantando una quota significativa del 15% sul totale nazionale. Tuttavia, come evidenziato dalla dichiarazione di Fausto Bianchi, Presidente di Unindustria Latina, il territorio affronta sfide notevoli legate alla scarsità di personale qualificato. Per colmare questo divario, si rende necessario costruire percorsi formativi specifici, collaborando con Università e Istituti Tecnici Superiori . Questo approccio mira a garantire che i giovani acquisiscano le competenze richieste per entrare con successo nel mercato del lavoro e contribuire alla crescita del settore farmaceutico.

L’acquisizione da parte del Comune dell’ex garage Ruspi, unitamente alla sede della Banca d’Italia, è vista come una mossa importante. Bianchi ha sottolineato come questo progetto possa favorire lo sviluppo di un polo di studi avanzati nel campo della farmaceutica, avvicinando ulteriormente il mondo accademico alle esigenze del tessuto imprenditoriale locale. L’obiettivo è chiaro: rendere Latina un centro di eccellenza in grado di attrarre investimenti e talenti.

Valorizzare le aree industriali

Un altro punto chiave discusso durante l’incontro è stata la valorizzazione delle aree industriali di Cisterna di Latina, Mazzocchio e Sermoneta. Questi spazi necessitano di un ammodernamento e di miglioramenti infrastrutturali per competere efficacemente sul mercato. Bianchi ha dichiarato che il rilancio delle aree industriali è una priorità fondamentale per sostenere la crescita delle imprese locali. Il Piano Industriale del Lazio è considerato uno strumento strategico in grado di supportare tali interventi, fornendo le risorse necessarie per attuare i progetti di sviluppo.

Le aziende hanno espresso la necessità di avere a disposizione infrastrutture adeguate che facilitino il flusso di operazioni e la logistica. La qualità delle infrastrutture gioca un ruolo cruciale nella capacità delle imprese di prosperare in un contesto economico sempre più competitivo.

Miglioramento delle infrastrutture strategiche

Un tema rilevante emerso dalla riunione è stato il potenziamento delle infrastrutture, punto necessario per garantire che la provincia di Latina si prepari alle sfide future. La discussione ha incluso strade strategiche come la Roma-Latina, la Cisterna-Valmontone e la Latina-Frosinone, tutte di vitale importanza per integrare il Sud Lazio. Queste infrastrutture non solo miglioreranno i collegamenti interni, ma rafforzeranno anche i legami tra Latina e Frosinone, consentendo una maggiore interconnessione tra le province.

Il futuro delle infrastrutture di Latina dipenderà non solo dal potenziamento delle vie di comunicazione, ma anche dalla capacità delle istituzioni di attrarre investimenti. Solo con una visione chiara e collaborativa, il territorio potrà realizzare il suo potenziale come polo d’eccellenza nel settore farmaceutico e oltre.

Ultimo aggiornamento il 22 Novembre 2024 da Marco Mintillo

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